Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010003652 |
Vista la deficienza ognor crescente di vocazioni e gli incagli che il Governo metteva alle scuole rette da religiosi e da ecclesiastici, col [340] pretendere che tutte avessero maestri e professori diplomati, trovò il modo d'ovviare a così grave difficoltà col progettare la fondazione, in Torino o nei dintorni, d'un collegio o seminario interdiocesano per il Piemonte e per la Liguria, ed anche per la Lombardia, capace di raccogliere un cinquecento o seicento alunni, che vi sarebbero stati inviati dai vari Vescovi, e, raggiunto il sacerdozio, avrebbero fatto ritorno alle proprie diocesi. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013002915 |
Tra lauree e abilitazioni il numero dei diplomati nella Congregazione era già notevole; ma bastava appena appena a coprire i posti nei collegi. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015001142 |
Ricevuta a Roma simile risposta documentata, ne venne fatta rimostranza all'accusatore, il quale sapete che cosa rispose? Rispose non essere da stupirsi che Don Bosco avesse tanti laureati o diplomati, perché egli tra i suoi giovani sceglie e tiene con sé i giovani d'ingegno, lasciando gli altri in disparte. |