Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002000234 |
Di quando in quando avviene d'imbattersi in qualche capannello di giovinastri oziosi, beffardi, provocatori, che sulla fronte portano scolpito il marchio della depravazione, miserabili che tra non molto, strascinati dai perfidi compagni, e dalle loro passioni a qualche delitto, hanno in prospettiva la galera e forse anche il patibolo, e nessuno v'è che pensi a stender loro la mano a tempo per salvarli dalla giustizia divina ed umana. |
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A002000244 |
L'incontrare nelle carceri turbe di giovanetti ed eziandio di fanciulli sull'età di dodici ai [63] diciotto anni, tutti sani, robusti e d'ingegno svegliato; vederli là inoperosi e rosicchiati dagli insetti, stentando di pane spirituale e temporale, espiare in quei luoghi di pena con una trista reclusione, e più ancora coi rimorsi le colpe di una precoce depravazione, fa inorridire il giovane prete. |
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A002000245 |
Cercando la causa di tanta depravazione in quei miseri giovani, gli parve di trovarla non solo nell'essere stati lasciati, dai parenti in un deplorevole abbandono nello stesso loro primo ingresso nella vita, ma molto più nel loro allontanamento dalle pratiche religiose nei giorni festivi. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004000299 |
La vostra Commissione non può non far plauso grandissimo alle mire benefiche e filantropiche dello zelante, professore, e convinta come ella è (e crede bene che tale sua convinzione venga con lei divisa dall'intiero Senato), essere utilissima misura da non doversi procrastinare più a lungo quella di provvedere efficacemente ad un tanto disordine, e popolare di giovanetti le case d'istruzione, onde restino deserte di adulti le carceri ed i bagni, a gran cuore vi propone di tramandare [44] simile petizione al Ministro degli Interni, affinchè provveda senza indugio e con efficacia a tórre la causa di tanta depravazione tuttodì nascente pei monelli.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019000470 |
Quanti veri martirii affrontati per custodire la purezza e la dignità delle famiglie! Quante lotte talvolta veramente sanguinose, di quel sangue morale che sono le privazioni e le lacrime per non acquistare a prezzo di onestà dei vantaggi troppo cari! Quanti martirii incruenti per mantenersi [114] puri, illibati, degni del nome di uomini e di cristiani in mezzo a così profonda depravazione, per conservarsi giusti in mezzo a tanta e così sfrenata corsa al danaro, per conservarsi umili, di vera, cristiana umiltà di spirito e di cuore in mezzo a tanta superbia di vita e a tanta sfrenata corsa al potere e al prepotere! E la Chiesa da tutti i suoi figli si aspetta l'eroismo del martirio, perchè davvero chi può sottrarsi a tali martirii incruenti? Giacchè dovunque sono doveri da compiere, dovunque sorgono difficoltà ed ostacoli al compimento del dovere è lì che il martirio incruento delle anime deve generosamente affrontarsi in modo degno della gloria di Dio e della sua Chiesa.. |