Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
A001001306 |
Quivi si dedicava a quegli studi, cui non avea potuto attendere nel corso dell'anno scolastico: specialmente allo studio del Calmet, storia del Vecchio e del Nuovo Testamento, della geografia dei Luoghi Santi e de' principii della lingua ebraica, acquistandone sufficienti cognizioni. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002001179 |
Don Bosco dedicava questo suo lavoro al Provinciale dei Fratelli delle Scuole Cristiane di Torino, fratello Ervè De la Croix, al quale diceva: "La stima ed il rispetto che professo a V. S. Onorat.ma m'impegna a dedicarle questa Operetta, unico omaggio che Le possa offerire. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003001823 |
Era il primo stabile edifizio sacro che D. Bosco dedicava al Signore e a Maria SS. per i beneficii dei quali egli era stato favorito così splendidamente in quello stesso luogo. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005002268 |
Per lavorare intorno alle Letture Cattoliche D. Bosco non toglieva un sol minuto alle molte ore che dedicava continuamente ai catechismi ed al confessionale. |
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A005003259 |
La novena e l'atto di consecrazione a Maria Immacolata; l'articolo: La più bella delle virtù; la preghiera con cui S. Luigi Gonzaga si dedicava a Maria; istruzioni più diffuse intorno al modo di confessarsi e comunicarsi; la formola per fare la comunione spirituale; il giovane nella scelta dello stato e i mezzi per conoscere la propria vocazione; il giovane fedele alla sua vocazione; preghiera alla Beata Vergine per conoscere la propria vocazione; pratica quotidiana, mensile, e per ogni giorno della novena di S. Francesco di Sales; l'ufficio dei morti e l'atto eroico di carità in suffragio delle anime del purgatorio e il modo di poter acquistare molte indulgenze e finalmente ciò che si canta nella benedizione delle campagne. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007006191 |
D. Bosco fu testimonio di tanto [765] zelo, che rinnovava tale fatica, più volte all'anno, mentre quasi tutti i giorni per più ore si dedicava, mattino e sera, a questo sacro ministero.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008006776 |
Non contento delle ore libere della giornata dedicava alla preghiera eziandio parte della notte. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013003156 |
Coi primi di gennaio era uscito per le stampe il famoso libro dell'ex - gesuita padre Curci sopra Il moderno dissidio della Chiesa e l'Italia, dove l'autore sosteneva a modo suo la necessità e la possibilità di comporre la gran lite; pochi mesi prima il cardinal Manning aveva pubblicato a [502] Londra un opuscolo [254] in cui dedicava il capo terzo a mostrare assurda ogni probabilità di un'intesa. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016000068 |
Nel periodo delle feste per la canonizzazione un autorevole e diffuso periodico d'oltralpi [5] gli dedicava un solido studio, nel quale, fra i nove Santi glorificati durante l'anno giubilare della Redenzione, S. Giovanni Bosco era giudicato meritevole di considerazione speciale, offrendoci egli in se stesso, più che non gli altri otto, un modello più adatto alle condizioni e alle esigenze dell'odierno apostolato. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017003298 |
Or ecco che finalmente il 9 agosto l' Unità Cattolica, a imprimere il carattere di solennità e di papalità nella manifestazione, uscì non più listata a lutto come soleva dal 20 settembre del 1870 in poi, ma ornata a festa e dedicava all'argomento tutta quanta la prima facciata e oltre metà della seconda. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018001364 |
Nella quiete della sua stanzetta dedicava gran tempo al disbrigo della corrispondenza. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019001223 |
Questa diceva: "Il giorno I° aprile 1934, sacro alla Resurrezione di Gesù Cristo, in cui Pio XI, supremo interprete dei divini consigli, a chiusura delle religiose cerimonie celebranti la ricorrenza secolare dell'umana Redenzione, fra genti convenute da tutte le parti del mondo, ascriveva nel novero dei Santi Giovanni Bosco, Padre e Legislatore della Pia Società Salesiana e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, ad eternare la memoria di tanto avvenimento, in questo tempio eretto per volontà dello stesso Pontefice presso l'Ospizio dei giovanetti che si onora del suo nome, la famiglia salesiana [questa lapide] documento dell'animo suo grato e festante, dedicava" [80].. |