Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013002042 |
Come mai dalla Curia di Torino erasi avuta notizia della presenza del prete estradiocesano nell'Oratorio? A quanto allora si asserì, appena partito il Don Perenchio dalla sua diocesi, la Curia d'Ivrea aveva spedito a quella di Torino un decreto di sospensione a divinis contro di lui con questa motivazione: quem constat esse reum maleficiorum. Al decreto andava unita una lettera, in cui si chiedeva licenza d'intimarglielo per mezzo del Cursore della Curia torinese. |
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A013002042 |
Fu risposto a Monsignor Vescovo d'Ivrea permettersi la intimazione del decreto, ma non concedersi l'ufficio del Cursore; essersi quindi stabilito che l'intimazione fosse fatta da un usciere di tribunale civile. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015001554 |
Diceva bene il Cardinale per la citazione di Don Bosco; ma quod differtur, non aufertur. La citazione venne anche per lui, e fu addì 5 gennaio 1882, comunicatagli il 7 verso le dieci antimeridiane per mano del signor Aghemo, cursore arcivescovile [201]. |
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A015005686 |
fiscale della Curia, scrive e poi manda il suo cursore al nostro Istituto e fa chiamare a sé non uno de' Superiori, che si trovasse a casa, ma il Sac. Michele Rua, che da 8 giorni era assente da Torino. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019000201 |
PIETRO AGHEMO, cursore. |
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A019000204 |
Giurò, per primo il Cardinale tacto pectore; quindi il delegato, gli aggiunti, il fiscale o promotore della fede, l'attuario e il cursore.. |