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In un vagone di seconda classe trovavasi pure Mons. Bianchi Cameriere di S. S., precisamente visavì del venerando Don Bosco, il quale, tenendo tra le mani un ben nodoso bastone, disse sorridendo a Monsignore: - Questo è il bastone di Adamo! - E Monsignore, fingendo di fargliene le meraviglie, soggiunse: - Caspita! deve essere ben tarlato questo antidiluviano bastone! - Ma Don Bosco, mèssosi sul serio, disse: - Questo bastone su cui mi appoggio, è del mio domestico, di nome Adamo, qui presente! - provocando a tutti e tre una bella risata".
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