Parola «Carcerati» [ Frequenza = 37 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html
  A001000184 

 Era suo disegno radunare i complici sulla piazza del Vaticano, assalire un luogo vicino ove erano molte armi, mettere a ruba il danaro del banco Santo Spirito, liberare i carcerati, prendere statichi alcuni maggiorenti della città, quindi ascendere il Campidoglio, formare una reggenza e annunciare il fatto alle provincie, perchè si unissero alla capitale.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html
  A002000018 

 CAPO X. Amenità al Convitto - Le ricreazioni più gradite a D. Bosco - Carità industriosa di D. Cafasso nelle carceri - D. Bosco catechista nelle medesime - Impressioni ed ammaestramenti La Pasqua dei carcerati. 35.

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 CAPO XXIX. Amore di D. Bosco alla Chiesa Cattolica, e suo zelo nel faticare per la sua gloria - Industrie per convertire i carcerati - Una conversione miracolosa - Studio della lingua tedesca - Il Catechismo quadrigesimale presso S. Pietro in Vincoli; proibizione del Municipio - Prima supplica di D. Bosco al Papa per favori spirituali. 91.

  A002000225 

 Nel rimanente del giorno, predicava, visitava infermi e carcerati, distribuiva grosse elemosine alle famiglie dei poverelli.

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 Le carceri erano, si può dire, il suo elemento e i carcerati i suoi figli.

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 In [62] una di quelle stanzaccie si ride e sghignazza, in un'altra si canta, e sono urla più di animali feroci che di umane creature; ed egli non si mostra nauseato ed infastidito: neppure dà segno d'apprensione nel trovarsi in mezzo a numeroso stuolo di carcerati, un solo dei quali avrebbe messo terrore ad una schiera di passeggieri e alla medesima forza armata.

  A002000389 

 D. Cafasso, per disporre i carcerati a celebrare una festa che occorrev a in onore di Maria Santissima, aveva impiegata un'intiera settimana ad istruire ed animare i detenuti di un colloquio, ovvero camerone, ove erano circa quarantacinque dei più famosi carcerati.

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 Egli ridendo si avvicina ad uno, che a vista sembra il più grande, il più forte e il più robusto dei carcerati.

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 Andavano qua e là osservando se per caso apparissero rotture sui muri, o nel pavimento, e se non fossero a temersi trame o disordini tra i carcerati.

  A002000401 

 È bene qui notare che in quel giorno D. Cafasso confessò fino a notte molto avanzata, e non essendogli stati aperti i fermagli e gli usci della carcere, era sul punto di dover dormire coi carcerati.

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 I Cappellani ogni mercoledì e giovedì avevano eziandio obbligo di visitare i carcerati e insegnare la dottrina cristiana in tutti i giorni della quaresima.

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 Colle lagrime agli occhi narrava a' suoi giovanetti, corredando il suo racconto con commoventi aneddoti avvenutigli durante questo suo ufficio di catechista alle carceri, come molti dei carcerati, specialmente giovani, asserivano di essere stati condotti al mai fare o dal cattivo esempio di un compagno o dalla trascuranza dei genitori, specialmente per ciò che si riferisce all'istruzione religiosa.

  A002000411 

 Intanto da queste visite ai carcerati D. Bosco traeva molti ammaestramenti per la buona riuscita nell'educazione della gioventù.

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 Frattanto la quaresima volgeva al suo termine e i catechisti col maggior impegno preparavano i carcerati ad adempiere cristianamente il precetto pasquale.

  A002000666 

 I carcerati non erano allora divisi per celle, ma agglomerati in camerate di venticinque o trenta persone, con niente altro che un pagliericcio che serviva loro di letto, di tavolino e di sedia.

  A002000685 

 Una leggiera infrazione del regolamento carcerario per parte del prete, un suo atto meno garbato che potesse esser preso in mala parte, una parola di compassione pei carcerati male intesa, poteva esser causa di un ostile rapporto all'autorità, la quale non avrebbe mancato di vietargli l'accesso alle carceri.

  A002000697 

 La notizia di simili gentilezze correva subito fra le guardie, le quali esclamavano D. Bosco essere un bravo uomo, anzi un santo prete, ed erano disposte a favorirlo ogni qual volta le richiedesse di un piacere a vantaggio o spirituale o corporale dei suoi cari carcerati.

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 D. Bosco adunque, benvisto dalle guardie e amato dai carcerati, andava eziandio a predicare alle carceri del Senato, alla Generala ed alle Carceri Correzionali.

  A002000719 

 I carcerati quindi erano contenti, soddisfatti, e andavano volentieri a confessarsi da lui..

  A002000875 

 Di ciò che gli accadeva nelle carceri e quante industrie egli usasse coi carcerati, e delle improvvise e mirabili conversioni colle quali aveva premio la sua carità, D. Bosco non cessava più tardi di raccontare scene assai edificanti e lepide..

  A002000955 

 Gli stavano sempre a cuore i carcerati.

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 Infatti egli una volta confidò a D. Ruffino Domenico di aver pregato il Signore perchè mandasse a lui la penitenza che avrebbe dovuto imporre ai carcerati, soggiungendo: - Se non la faccio io, qual penitenza potrei, dare a quei poveretti?.

  A002001688 

 Appena salito al trono, pubblicò alcuni editti di riforme amministrative e il 17 luglio concedeva un largo perdono a quelli che erano carcerati o esiliati per delitti politici, ossia a più di mille, tutti convinti di congiura o di ribellione.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html
  A005001051 

 - Faremo tutto quello che potremo, signor Abate, per compiacerla, rispose l'Ufficiale, perchè la sua influenza sui nostri carcerati ci è stata di grande aiuto.

  A005004865 

 Mentre però prestava il consenso: - S'intende eziandio, soggiunse il prelato, che li voglia dettare ai carcerati di S. Michele.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
  A006000046 

 CAPO XXXVIII. Ritorno di D. Bosco in Torino - Un giovane morente all'ospedale rinviene all'avvicinarsi di D. Bosco e si confessa - L'orazione attiva - D. Bosco desidera aver preti per i carcerati - Una falce al Chierico Ruffino - Siamo solo al principio dei mali: vessazioni al clero negli Stati annessi - Il Cardinale Corsi prigioniero in Torino e suo colloquio con D. Bosco - Un alunno ha bisogno di prepararsi alla morte - Lettera di Pio IX a D. Bosco - Letture Cattoliche. 185.

  A006003129 

 Si parlò di più cose tra le quali del bisogno di buoni e coraggiosi sacerdoti pei poveri carcerati.

  A006003969 

 FERMATI O PASSEGGIERE - E LEGGI UN CASO DOLOROSO - IL MODELLO DI VITA SACERDOTALE - DEL CLERO MAESTRO PER ECCELLENZA - IL PADRE DEI POVERI - IL CONSIGLIERE DEI DUBBIOSI - IL CONSOLATORE DEGLI INFERMI - DEGLI AGONIZZANTI CONFORTO - IL SOLLIEVO DEI CARCERATI - LA SALUTE DEI CONDANNATI AL [655] PATIBOLO - L'AMICO DI TUTTI - IL GRANDE BENEFATTORE DELL'UMANTA' - IL SAC. GIUSEPPE CAFASSO - MORI' -ALL'ETA ¢ DI SOLI ANNI 49 - 23 GIUGNO 1860 - MA CONSOLIAMOCI - EGLI VOLO' AL CIELO - E SARA' NOSTRO PROTETTORE..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008005650 

 E se i nostri sapessero quante virtù cotesti Romani praticano Di tale età visitano le carceri, gli ospedali; fanno il catechismo ai carcerati; aiutano gli infermi, li lavano, e prestano tanti altri servigi.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009004721 

 1° Il Sacerdote Bosco, seguendo lo spirito dell'Istituto di Torino col titolo di Oratorio di S. Francesco di Sales, sottentrerebbe alla cessata società o sodalizio del SS. Sudario che, secondo le tavole di fondazione, oltre alle pratiche religiose, aveva pure lo scopo di dare ospitalità ai pellegrini, visitar i carcerati e gli infermi, indirizzare i fanciulli per la via della salvezza ed altre simili opere di carità..

  A009004724 

 4° Ogni giorno vi saranno non meno di due messe, con obbligo di assistere alle confessioni, visitar gli ammalati, e, se ne avranno il permesso, anche visitare i carcerati..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010013786 

 Fin dal 1597 alcuni pii sudditi, mossi da spirito di cristiana pietà, coll'approvazione della S. Sede fondarono una Società, ossia Confraternita, avente per suo scopo principale di occuparsi della morale educazione dei giovanetti, visitare gli infermi ed i carcerati, ed altre simili opere di carità: JUVENES IN VIAM SALUTIS DIRIGENDI, INFIRMOS ET CARCERATOS VISITANDI, ET ALIA CHARITATIS OPERA EXERCENDI, come sta scritto nelle tavole di fondazione..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015003039 

 Questo cooperatore salesiano fu padre di Suor Celestina Donati, fondatrice delle Figlie Povere di San Giuseppe Calasanzio e degli Asili gratuiti per le figlie dei carcerati, morta in concetto di santità il 18 marzo 1925..

  A015005247 

 Un giorno uno di questi carcerati infermo mi manda a chiamare per confessarsi.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016001102 

 Fra i carcerati trovavo una folla di giovani, nati da genitori mestissimi.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019001418 

 La primavera e la gioventù sono le stagioni pericolose in cui si decidono le sorti del campo e della vita: per questo il Santo che aveva tante strade aperte alla sua pietà e già si era trovato fra i carcerati e gli infermi, scelse i fanciulli che avevano più bisogno perchè erano più in pericolo.





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