Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
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-Non si potrebbe, disse, scrivere alle sorelle Caldonazzi che in vista della lunghezza di queste pratiche sarebbero pregate di voler dare le ventimila lire per il Sacro Cuore di Roma o per le Missioni? Loro scriverei io stesso, promettendo che all'aprirsi della casa di Vicenza quella somma si terrebbe come data.. |
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Tra l'altro, quattro sorelle Caldonazzi, nubili e assai ricche, avrebbero dato subito lire ventimila e ancor più in seguito, inoltre un legato di ventimila lire, fatto dalla contessa Drusilla Dal Verme vedova Loschi, doveva essere pagato all'apertura della casa. |
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Scrisse il 16 novembre alle sorelle Caldonazzi, invitandole a devolvere la somma in favore di monsignor Cagliero, che con molte Suore e Missionari trovavasi in mezzo ai deserti della Patagonia, privo di mezzi pecuniari per dar mano a tante opere di beneficenza ivi necessarie [353]; ma esse rimasero ferme nel loro divisamento di destinare quel contributo a un'istituzione salesiana nella loro patria; gli mandarono tuttavia un'offerta di lire mille per le Missioni [354]. |