Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010014206 |
Un sacerdote inglese, Don Dionigi Halinan, avendo sentito parlare con entusiasmo dell'Opera Salesiana, era venuto all'Oratorio, e Don Bosco, che aveva già il consenso del S. Padre per aprire nuove case all'Estero, lo pregava di cercargli ed inviargli alcuni giovani, desiderosi di farsi missionari, o salesiani, per istruirli e prepararli a raggiungere il sacerdozio, continuando ad aver sempre il pensiero verso quelle terre soggette al dominio della Gran Bretagna; e a questo scopo lo muniva di un'esplicita dichiarazione [252]. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016000931 |
La Congregazione, fondata nel 1842 a Saint - Servan di Bretagna, si trapiantò sette anni dopo a Parigi e nel 1870 fu stabilita la casa madre a Grenelle, sobborgo della capitale. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017003609 |
DURANTE la prima fase delle trattative per una fondazione a Dinan, attuatasi poi molto tardi, tutto andava così a seconda, che Don Bosco scrisse all'abate Martin, gran promotore dell'opera: "Dinanzi al bene immenso che io veggo da fare in Bretagna, una cosa sola mi sorprende, ed è l'assenza di prove " [361]. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018002134 |
Si riparlò della cosa nel 1886 davanti al Consiglio della Società Vincenziana e nel resoconto a stampa del medesimo anno tre fitte pagine riassumono la storia della vita e delle opere di Don Bosco, chiudendosi con l'asserzione che quel sistema si sarebbe potuto utilmente introdurre nella Gran Bretagna e nell'Irlanda. |
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A018007203 |
Allorchè il Governo argentino stabilì nella Terra del Fuoco un Governatore del territorio, questi, facendo a bella posta una sorpresa al missionario, lo colse col vessillo issato della Gran Bretagna, che gl'intimò di ammainare.. |