Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
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Certo Gennero Matteo, campagnuolo di Carignano, avendo tolto a baliatico nell'anno 1851 in Torino un giovane a nome Ballio Ercole che venne dopo due anni abbandonato da' proprii genitori, trovandosi per l'aumento della propria famiglia e per mancanza dei necessarii mezzi di sussistenza nell'impossibilità di tenere più oltre presso di sè il derelitto Ballio, si rivolse al Sindaco di Carignano chiedendo che si provedesse al ritiro del detto giovane in qualche stabilimento di pubblica beneficenza.. |
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La giunta Municipale di Carignano nell'intento di evitare che lo sventurato Ballio, coll'uscire dalla famiglia che divise con lui gratuitamente il suo pane per ben dieci anni, possa riuscire funesto alla Società, deliberò di offrire la somma di L. 100 al R.do Teol. Bosco, quando si disponesse con novello atto di carità a ritirare il giovane più volte menzionato nel suo Istituto.. |
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Facendo assegnamento sull'animo caritatevole della S. V. la prego ancor io di voler accogliere favorevolmente i voti della Giunta Municipale affine di allontanare dai pericoli a cui andrebbe facilmente esposto il Ballio nella ancor sua tenera età.. |