Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013001332 |
E il Servo di Dio: - Parlando opportunamente di lei con la gioventù che la Provvidenza ci affida e con le persone esterne che ci avvicinano; scrivendo qualche parola su di lei in ogni nostra lettera ai parenti e ai conoscenti; rivolgendo a lei chi ha bisogno di grazie speciali e raccontando i favori ottenuti per suo mezzo; distribuendo medaglie e immagini che portino la sua effigie; recitando e e facendo recitare spesso la giaculatoria: Maria Auxilium Christianorum, ora pro nobis; cantando di preferenza le sue lodi nelle ricreazioni e in chiesa, soprattutto nel suo mese; consigliando di dare il nome "Ausilia", "Ausiliatrice" alle bambine da battezzare; celebrando con la maggior solennità possibile la sua festa non solo in chiesa, ma anche con accademia e processione regalando quadri di Maria Ausiliatrice per le famiglie, per le parrocchie; dando il suo titolo alle nuove fondazioni... [208] Le Suore che lavoravano a Valdocco avevano ricevuto da Maria Ausiliatrice per mezzo di Don Bosco una segnalata grazia nella novena dell'Immacolata, rimanendone infervorate nella pietà verso la loro Madre celeste e ricolme di venerazione verso il Padre delle anime loro. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017001009 |
Riferendosi quindi alle lodi tributategli, disse che del bene compiuto bisognava render lode a Dio, a Maria Ausiliatrice e a coloro che avevano aiutato Don Bosco con la loro carità; che in quanto a sè, non avendo le virtù dall'amore dei figli attribuitegli, avrebbe procurato di acquistarle per l'avvenire, affinchè un'altra volta non si avessero più a dire bugie poetiche; l'unica cosa che ammetteva per vera, essere il grande amore da lui portato sempre ai giovani, al bene dei quali voler spendere quel poco di vita che ancora gli resterebbe. |