Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
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L'affare stava già per giungere in porto, quando si levò contro uno scoglio: l'assuntore ufficiale del collegio, sempre per ragioni di tattica, non sarebbe dovuto essere Don Bosco, ma un altro individuo di sua fiducia, svizzero o italiano che fosse. |
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Le cose erano a questo punto, quando il Governo stesso nominò l'assuntore nella persona di un professor Cattaneo, laico. |
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Quindi Don Rua rispose a chi conduceva l'affare in Svizzera: [454] "Nell'ultima mia pregava la S. V. a sospendere ogni deliberazione intorno al Collegio Cantonale di Mendrisio, nella fiducia di poter concretare la cosa secondo i suggerimenti datici di far rappresentare come assuntore qualche ecclesiastico del Canton Ticino. |
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Sulla lettera, con la quale gli si chiedeva il suo benestare, Don Bosco scrisse queste parole, che dovevano servire di traccia a Don Rua per la risposta: " Non expedit: un assuntore di fatto ci toglierebbe l'autonomia". |