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Gli antichi alunni rammentarono come egli descrivesse al vivo S. Isidoro contadino, che mentre pregando arava i campi, con due altri aratri gli angeli lo [682] aiutavano nel suo lavoro, sicchè abbondantissimi prosperavano i raccolti; e del fanciullo S. Cirillo di Cesarea di Cappadocia, il quale perchè cristiano, schernito dai compagni, scacciato dalla casa paterna, consegnato ai giudici che invano tentano impaurirlo con una finta condanna al fuoco, finalmente riceve la palma del martirio, dicendo agli astanti: "Rallegratevi del mio trionfo.
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