Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002000529 |
Sapendo quanto ai giovani piacesse quel genere di canto, lo ritenne a memoria e, conoscendo Silvio Pellico, che veniva a confessarsi dal Teol. Guala, lo pregò che volesse scrivergli alcuni versi all'Angelo Custode; e ne venne fuori quella poesia e quell'aria popolarissima Angioletto del mio Dio, che tuttora si ripete ne' nostri Istituti. |
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A002000944 |
Il libretto terminava colla lode scritta da Silvio Pellico: Angioletto del mio Dio ecc., coll'elenco delle indulgenze concedute alla Compagnia canonicamente eretta nella Chiesa di S. Francesco d'Assisi, con un esercizio di divozione al s. Angelo custode che D. Bosco poi ristampò nel Giovane Provveduto: ed incominciava con un'INTRODUZIONE in questi termini: "Un argomento che mostra l'eccellenza dell'uomo, è certamente l'aver un Angelo per custode. |
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A002001926 |
Intanto alcuni giovanetti dell'Oratorio, fra i quali eravi Castagno Stefano, andarono ad appostarsi curiosamente sotto le finestre della casa per vedere D. Bosco, ed ecco la sua voce accompagnata a quella di sua madre cantare la lode: - Angioletto del mio Dio. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003001029 |
Nell'aspetto e nel devoto contegno egli risvegliava l'idea di S. Luigi, e quindi gli occhi di tutti erano rivolti a lui, rinnovandosi a un di presso il caro spettacolo, che già avveniva al tempi del Santo, quando la gente correva in chiesa per contemplarlo a pregare, parendo ad ognuno di vedere un angioletto sotto mortali spoglie. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006002444 |
A questo: - Come stai? A quello: - Sei buono? - A chi sopraggiungeva: - Sei proprio un angioletto? - E chiusa la mano sollevava l'indice e il mignolo, facendo le cornette. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007006639 |
Scelto che abbiano un confessore dobbiamo con assiduità andare dallo stesso, perchè altrimenti che giudizio [833] potrà fare della nostra vocazione se non ci conosce perfettamente? Quindi non bisogna che voi abbiate due confessori uno pei giorni feriali e l'altro pei giorni di festa; che quando avete sulla coscienza qualche cosa che sia più grave del solito o almeno che vi sembri più grave, andiate a confessarvi da un altro, lasciando il solito; a questo modo accadrà che il vostro confessore si crederà di avere un angioletto e invece avrà un diavoletto e darà un giudizio oh quanto diverso dal vero. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010000366 |
Don Bosco, che ben conosceva i doni soprannaturali, di cui il Signore aveva arricchito l'anima di quel caro Angioletto, prese la penna a scrivere.. |
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A010001856 |
- Avete voi già pregata la Madonna, perchè vi guarisca questo caro angioletto? E non sapete che Iddio può avere permessa la sua infermità, per vostra prova, per farlo soggetto delle sue misericordie e glorificare la sua madre Maria? Impegnate dunque in vostro favore Maria Ausiliatrice; e persuadetevi, che ciò che non possono fare i chirurgi, lo saprà far Ella. |
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A010002600 |
Giovanetto di costumi i più illibati, vero imitatore di S. Luigi nell'innocenza, L'amor suo a Gesù Sacramentato lo portava a riceverlo sovente; ed il suo contegno prima e dopo la Comunione lo faceva sembrare un angioletto. |
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A010013196 |
Sin dall'infanzia egli pareva un angioletto. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016004638 |
In Castiglione, fortezza del Ducato di Mantova, confinante col nostro Piemonte, nacque l'angioletto Litigi a' 9 marzo 1568 [383]. |