Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007000876 |
Anche agli infermi aggravati molto dal male D. Bosco sapeva porgere inestimabile conforto.. |
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A007005464 |
- La notte però non potè pigliare riposò e il domani, sabato, primo giorno della noi a della Consolata, i suoi occhi erano di nuovo alquanto aggravati ma alla Domenica 12 giugno Si videro di nuovo limpidi".. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008002644 |
La signora Luigia Barbò scriveva da Milano in data 26 maggio 1866, raccomandando a D. Bosco una sua figlia cieca di un occhio da due mesi, perchè rovesciatasi la carrozza in cui si trovava, i frantumi del cristallo le aveano offesa la pupilla, e soggiungeva: "Già mi sono note delle grazie speciali ottenute anche in cotesta città, di infermi assai [301] aggravati, che col di lei consiglio e preghiere ne rimasero illesi".. |