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Or come potrebbero i Vescovi occuparsi degli alunni del suo Istituto? E l'istituto come potrebbe sussistere, se alle pastoie che pone lo Stato, vi si aggiungessero le pastoie con cui lo lega la Chiesa? Altronde ammesso una volta il privilegio di ordinare i giovani alunni indipendentemente dai Vescovi e stando nel fatto che gli alunni del nuovo Istituto sono o Italiani o esteri, l'Istituto accomodandosi alle circostanze accetterà in preferenza i corsi, a mo' d'esempio, i maltesi, i pontificii ed altri, [740] li educherà, ne farà buoni sacerdoti, non soggetti per difetto di nazionalità alle leggi d'Italia, e intanto di questi nuovi ministri si gioverà la religione in Italia e fuori, e questo Istituto con tal metodo darà alla Chiesa e alla società liberi cittadini e santi ecclesiastici, grandemente utili al benessere d'amendue..
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