17-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XVII-Vol.7-Lettres.html |
A017001984 |
Et posso dire in verità che sono di buonissimo odore a tutti, et etiandio alli heretici, che vedendo o vero sapendo come vivono in quella Casa, confessano che tal vita non può essere se non dal Spirito Santo. |
||||||
A017001984 |
Vivono tutte insieme et in commune, sotto l'ubidientia di una Superiora che esse eleggono ogni terzo [199] anno; osservano quella obedientia strettamente, fanno ogni giorno l'oratione mentale, fanno visitare et aiutare, per alcune deputate, le povere donne malate della città, con una carità incredibile. |
||||||
A017001985 |
Et dico in commune, perchè non mendicano nè direttamente, nè indirettamente, anzi vivono di quello che apportano seco.. |
||||||
A017001985 |
Hora, furono concesse dalla Santità di Nostro Signore alcune Indulgenze a queste Signore et Sorelle, le [200] quali però io non ho voluto che fossero pubblicate, poichè mi è parso che tali Indulgenze siano state concesse come se questa Congregatione fosse una Società, Confraternita, overo Compagnia di donne che vivessero ognuna in casa sua; il che non è vero, perchè vivono insieme con tanta osservanza religiosa, che non si può nè anco col pensiero imaginare una osservanza più pura et perfetta nella castità, ubedientia et povertà in commune. |
20-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XX-Vol.10-Lettres.html |
A020003261 |
Et confesso ingenuamente a Vostra Altezza Serenissima che in questa academia di pietà nella quale vivono queste Serenissime Infanti, ho trovata tanta consolatione, che quantunque la mia professione ecclesiastica et la mia educatione nelle lettere sacre siano assai discoste della vita della corte, io nientedimeno ho havuto un gusto particolare di stare qui, per godere in particolare della vista di tanta divotione come riluce in questa triade d'Infanti.. |
22-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXII-Vol.1-Opuscules.html |
A022001475 |
Et se bene vivono per [223] ancora tutti li Religiosi, pure è succeduto un caso fra li Religiosi la vigilia de Tutti Santi, il quale, s'io non m'inganno, ci fa la strada a detta unione; perchè il monaco chiamato per l'ufficio suo Operario, diede delle stiletate et ferite con una mazza d'armi a duoi gentilhuomini di quella terra et ad un altro puover ( sic ) huomo, in numero et qualità tali che duoi delli tre feriti restano in articolo di morte et l'altro stropiato. |
||
A022002209 |
Et quando Sua Santità inclinasse a concederla, bisognarebbe anco esprimere che il carico si dividesse, sopra le Badie et benefici semplici, eccettuando li curati, che vivono di elemosine; et di questa maniera il Vescovo potrebbe venir sollevato con manco strepito. |