22-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXII-Vol.1-Opuscules.html |
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Io non ho voluto risponderli cosa nissuna per non metter in qualche gravezza Nostro Signore, ma mi è sovvenuto di metter in consideratione a Sua Santità se fusse a proposito eli trasferire in Geneva la missione di questi sei Gesuiti di Piemonte, [334] alli quali si pagano sei scudi d'oro il mese per uno; perchè adesso qui, in materia di conversione, fanno poco frutto, perchè quelli che si poteva sperar di guadagnare nelle Valli già si sono guadagnati, et delli heretici del Marchesato non bisogna sperar molto se non si finiscono le differentie di quello Stato, le quali, mentre durano, non vedo che il Signor Duca sia per darci gran calore. |
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Per quelli che già sono cattolizati, et per instruir altri poveri Cattolici, li Gesuiti veramente sono assai utili; ma perchè S. A. vi mantiene anco otto Cappuccini che suppliscono a molte cose, forse con più servitio si potrebbono trasferire a Geneva; o almeno lassar tre di loro in queste Valli, con ordine che vadano scorrendo senza fermarsi lungamente in un loco, et lo stipendio di tre altri applicarlo a tres Gesuiti li quali vadano ad assistere, insieme col signor Prevosto, a Tonone et alli altri baliaggi di Geneva. |