01-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome I-Les Controverses.html |
A001001343 |
Que si vous voules sçavoir pourquoy ilz s'addressent a luy, Quia, disent ilz, te Dominus, gratiæ suæ præcipuo munere, in Sede Apostolica collocavit. |
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A001001565 |
Quand il est dict, donec solvas ultimum quadrantem, n'est il pas presupposé qu'on le puisse payer, et qu'on puisse tellement diminuer la debte qu'il n'en reste plus que le dernier liard? que si comme quand il est dict au Psalme, Sede a dextris mets donec ponant inimicos tuos, etc., il s'ensuit tres bien, ergo aliquando ponet inimicos scabellum pedum, ainsy, disant non exies inde donec reddas, il monstre que aliquando reddet vel reddere potest. |
07-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome VII-Vol.1-Sermons.html |
A007000379 |
Ac quia consueverunt præfecti provinciarum, initio administrationis suæ, magna statim ac præcelsa inire consilia, ut initium suæ præfecturæ alicujus rei celebritate commendarent, ego arduum illud quidem ac magnum, nobis tamen non impossibile nec indignum, proferam consilium ad deliberandum: de Geneva scilicet hujus vestri consessus avita sede recuperanda, ejusque consilii ad exitum perducendi modum certamque racionem declarabo. |
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A007000837 |
109: Dixit Dominus Domino meo: Sede a dextris meis, etc. |
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A007001823 |
Deposuit potentes de sede, et exaltavit humiles. |
11-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XI-Vol.1-Lettres.html |
A011001248 |
L'Illustrissimo, poi, Duca de Nemours, non solo non darà impedimento nessuno, chè più tosto ci giovarà in ogni modo, essendo di coscienza delicatissima et persona molto timorata; conciosiachè egli m'ha detto che se non si trovarà il privilegio della Santissima Sede Apostolica chiarissimo et apertissimo, non ne vuol godere, nè prevalersene.. |
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A011002210 |
Quare libenter crediderim, fore ut si a Sede Apostolica iis de rebus Rex ipse moneatur, longe fœlicius res habeat. |
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A011002521 |
Onde, essendo andato nell'armata nostra avanti ch'io mi ammalassi, per pigliar passaporto da Sua Altezza da un canto, et dall' altro per haver dichiaratione da lui del suo consenso quanto alla restitutione delle cure di Chiablais per li curati che subito fatta detta restitutione ivi si stabiliranno, Sua Altezza, con tutta quella dimostratione di pietà che si poteva sperare, commandò tre lettere: una a Sua Santità et le altre a duoi Signori Cardinali, nelle quali ella pregha instantemente la Santa [314] Sede di rivocare la unione fatta alli Cavaglieri. |
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A011002626 |
Ho le lettere lequali Sua Altezza Serenissima inviava a Sua Santità, nelle quali priegava la Santa Sede che si degnasse restituir le parrochie di Chiablais, cavandole delle mani profane; ma per [330] l'accidente della mia malatia sonno restate qui. |
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A011002669 |
Havendo adunque le lettere che Sua Altezza scrisse a Sua Santità et alli Signori Cardinali, nelle quali prieghava instantissimamente la Santa Sede di restituire le cure delli balliaggi ad uso delli sacerdoti che vi facciano il servitio santo, et non havendo voluto esponerle al pericolo che sin adesso è stato nelle strade, massime credendo di esserne latore di giorno in giorno: hora ch' io vedo dette lettere invechiarsi, et che se la provisione di Sua Santità circa detta restitutione non viene inanzi la raccolta le cose saranno ritardate sin all' altr' anno (et Dio [335] solo sa se saremo vivi), per questo ho dato dette lettere a questo mio signore Præsidente, acciò le dia a V. S. Ill ma, protettrice di tutto questo negocio, la quale accompagnandole di una strettissima et caldissima ricommandatione, potrà farne latore l'istesso signor Presidente, chè più fedele et zelante non si può trovare.. |
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A011002709 |
Fra gl' infiniti beni spirituali che da questa benedetta pace sperano molti servi d'Iddio, uno è ch'il Ré di Francia, invitato dalla Santa Sede Apostolica, procuri vivamente che la città di Geneva apra le sue porte a l' essercitio catholico coll' Interim, acciò che in una tanta et tanto desiderata pace, sia fatto luogho al Signore et Prencipe di pace Et questo sarà tagliar il calvinismo nella radice. |
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A011002801 |
Siamo in procinto di celebrar la oratione delle Quarant'hore in questa terra Domenica, 23 di questo mese, secondo il beneplacito di Sua Santità et di Sua Altezza, havendo procurata la præparatione necessaria a cotesta impresa non senza grandissima spesa, parte fatta dalla limosina concessa dalla Santa Sede, parte di quella di Sua Altezza. |
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A011002905 |
Poichè dal canto di Sua Altezza altro nè sperare, nè desiderare si può nè deve, senon la perseveranza delle christianissime opre quali ha già fatte, et non ciè altro da domandare senon un favor fervente, pronto et liberale dalla Santa Sede Apostolica, acciò abbracci questa impresa con quelle favorevole (sic) braccia colle quali suole stringer le cose del Signore. |
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A011002910 |
Direi ancora di me che sto consolatissimo, se un rumore sparso di qua non mi desse noïa: cioè, che il Re Christianissimo vuole che nell'honorata pace fatta dalla Santa Sede fra li potentati catholici vi sia compresa la vituperosa Babilonia di Geneva. |
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A011002910 |
Non la posso creder, perchè l'ho per troppo disdicevole che quella terra maledetta habbia pace per mano della Santa Sede; senza altro, assolutamente non la posso capire. |
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A011004023 |
Quanto poi alle conclusioni che Ella giudica che sarebbono utili proponere alli ministri heretici, bisogna che in questo caso si cammini con gran prudentia et con altrettanta sicurezza, et sopra tutto che si venga alla disputa non di commissione o authorità di Sua Santità et della Sede Apostolica, ma di Monsignor Vescovo di Geneva, come pastore; avvertendo però che vi sia almeno un theologo Gesuita, chè a questo fine scrivo le alligate al Padre Rettore di Ciamberi et di Friborgo, acciò da un collegio o l'altro si mandi un Padre a richiesta di V. S. et del P. Fra Cherubino: et con la sua assistentia si potrà venire alla suddetta disputa, rimettendomi in tutto, di farla o non farla, alla prudentia sua et del suddetto P. Fra Cherubino.. |
12-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XII-Vol.2-Lettres.html |
A012000279 |
Restarà che anco V. S. molto Illustre non tardi a venire per spedire quel tanto [13] che tocca al servitio d'Iddio et delle anime in quelli balliagii di Thonone et Ternier, già che, per quanto vedo, V. S. molto Illustre è nominata per esser præsente all'essecutione del Breve della Sede Apostolica.. |
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A012000343 |
Il che avviene perchè Sua Altezza Serenissima havendo deputati il signor primo Præsidente di questo Senato et il signor cavaglier di Ruffia, per assistenti di Monsignor Vescovo nell' assignatione da farsi delle portioni necessarie alli curati sopra li beneficii delli balliagii, secondo l'ordine della Santa Sede, detto Cavagliere, il qual doveva venire subito quando io partii di Turino, non è mai comparso. |
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A012000519 |
Onde io ricorro alla Santa Sede per haverne ragione nel petitorio, et ne scrivo con questo plico [che] la supplico di voler inviare in Roma. |
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A012000551 |
Et in questo divino beneficio si scopre ancora particolar saggio della suprema Providentia in quella che Sua Beatitudine è stata inspirata di stabilire V. S. Ill ma et R ma per protettore di questa importantissima opera; poichè più vivo et animato difensore et promotore non si poteva desiderare fra quelli fortissimi et valorosi che circondano il santo letto di Salomone: sì che è chiaro horamai che Christo, per mezzo della Santa Sede, ci vuole essere Dio protettore et casa di refugio. |
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A012000678 |
La speranza della vicina pace ci rallegra tutti; ma se non succedesse per peccati nostri, in quel caso haveressimo bisogno di grande aiuto della Santa Sede appresso il Ré, per non havere da esser mal trattati da quelli de Geneva. |
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A012000774 |
Succederà poi, per quanto si dice, una molto maggior fatica nel balliaggio di Gex col l' Interim, il quale dal Re di Francia si introdurrà; dove bisognarà anco provedere de pastori, essendo adesso detto balliaggio tutto hugonotto et occupato da' Genevrini, li quali restaranno molto interessati dal l' Interim se saranno costretti di restituire li beni ecclesiastici, sì come io credo che debbano [65] esser, non ostante la clausula della pace che ognuno debba ritornare nelle possessioni nelle quali era inanzi la guerra; perchè no stimo che la Santa Sede, facendo la pace, habbia inteso che li ugonotti guardino li beni della Chiesa, delli quali sonno sacrilegi et non possessori.. |
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A012000832 |
Ma questo è poco se la Santa Sede non adopra vivamente la sua authorità appresso quella Maestà, acciò che [71] senza rispetto a' Genevrini si esseguisca detta restitutione de'beni della Chiesa, colla quale si farà un smacco a quelli heretici, il maggior che sin adesso gli sia stato fatto, et senza la quale non si potrà stabilire la santa religione, non potendosi provedere di pastori a quel paese se alli pastori non [si] provede di vitto et di chiesa. |
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A012000862 |
Et perchè se quella restitutione si fa sarà uno di (sic) grandi colpi che habbino sentito quelli hæretici sin adesso, mi è parso convenevole di dar raguaglio di questa occasione a V. S. Ill ma et R ma, acciò che anco lei adopri il suo santo zelo in promovere questa impresa con raccommandarla alla Santa Sede; che per questo Monsignor Vescovo di Geneva scrive all' Ill mo signor Cardinal Aldobrandino la lettera qui alligata, laquale per magior sicurezza ho indossato per via di V. S. Ill ma et R ma, alla quale basciando humilissimamente le reverendissime mani, priegho dal Signor Iddio buon principio, meglior [76] progresso et ottimo fine della sua tanto importante nunciatura, insieme con ogni suo vero contento. |
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A012000924 |
Et per quanto ho potuto scuoprire, il Re vorrebbe in ogni modo haver qualche buon colore per levare dette intrate a quella città, senza offendere li cantoni hæretici de' Sguizzeri et la Regina d'Inglaterra li quali fanno molta instanza in favore de' Genevrini; et il che egli vorrebbe, è di esserne sollecitato in nome della Santa Sede, alla quale non haverebbe [da] ricusare tanto giusta petitione.. |
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A012000989 |
Et di questo ha supplicato Monsignor di Geneva alla Santa Sede che si degnasse trattar caldamente col Ré Christianissimo. |
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A012000991 |
Li remedii potranno essere: che la Santa Sede pigli quel luogho di Tonone in singolarissima protettane, et a tal fine faccia concorrere li Prencipi catholici; che il Serenissimo Duca faccia cinger quella terra de muraglie, il che in poco tempo si può far, come da [92] isperimentati si dice; che si usi larga carità et liberalità, et si applichino copiosamente l'entrate di molte inutili badie et beneficii, servatis servandis; et sopra tutto, che si dia presto di mano all' opera, realmente et da dovero, chè le buone intentioni giovano poco. |
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A012002461 |
È vacante un pezzo fa la diocæsi Bellicense, contigua a questa di Geneva, et al Re Christianissimo molte persone sonno state proposte acciò si degnasse favorirle appresso la Santa Sede in questa occasione; fra le quali ciè un sacerdote francese, Andrea de Sauzea, huomo di molte qualità, buon theologo et predicatore zelante, et di costumi lodevoli. |
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A012003340 |
Et certo, se le fatighe da lui fatte da molti anni in qua nella conversione de gl' hæretici et quelle che egli è per fare in questo faticoso campo saranno poste in consideratione, credo che la Santa Sede glie moltiplicarà le gratie et sminuirà le spese che altrimente sarebbono da farsi et che egli non può fare.. |
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A012003341 |
Onde spero anco nella providentia divina et della Sede Apostolica che da nessuna humana difficoltà potrà esser impedito questo mio intento, massime si (sic) V. S. Ill ma et R ma vi concorre col favor della sua solita carità et benignità, laquai sola mi fa animo di supplicamela. |
13-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XIII-Vol.3-Lettres.html |
A013000794 |
Sic summum in te Apostolico dignitatis splendorem [72] lætus et gratulabundus veneror, ac demisso in terram vultu, ad pedum oscula prostratus, humillime colo; et si Tuæ Sanctitatis solium ex inferiorum vestimentis erigendum esset, sicut de prima sede Jehu docet Scriptura, festinarem utique, et tollens vestes substernerem pedibus tuis, canerem tuba, atque dicerem: Regnet Paulus Quintus! Vivat Pontifex maximus quem unxit Dominus super Israel Dei!. |
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A013002089 |
Benevolenza illa et sancta humanitas qua me dum Romæ versarer excepisti, audentiorem nunc efficit ad opem operamque tuam implorandam, cum fratrem istum meum germanum, Ecclesiæ meæ canonicum, ad visitanda Sanctorum Apostolorum limina et pleraque hujus Ecclesiæ instaurandæ necessaria remedia a Sancta Sede Apostolica impetranda mitto. |
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A013002106 |
Visitaturus Apostolorum limina, per fratrem istum meum germanum et a Sancta Sede pleraque hujus diocæsis bono necessaria expectaturus, quantis possum [239] humillimis præcibus [ad] opem Illustrissimæ et Reverendissimæ Dominationis confugio, qui etiamnum cum hujus meæ Ecclesiæ Præpositus essem et eadem Apostolica limina prædecessoris mei nomine visitarem, humanissime ac beneficentissime ab eadem Illustrissima et Reverendissima Dominatione Vestra sum exceptus.. |
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A013002108 |
Porro velle quidem adjacet mihi, perficere autem non invento nisi mittat Dominus auxilium de Sede Sancta sua, in cujus obsequium ac gloriam, te, quam diutissime idem Christus et Dominus incolumem servet, Illustrissime ac Reverendissime Domine, cujus purpuram exosculans.... |
14-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XIV-Vol.4-Lettres.html |
A014002308 |
Et de l'altro canto, quantumque le provisioni della Santa Sede devano esser da tutti riverite, tuttavia, già che Sua Santità non intende pregiudicare all'alternativa de' Vescovi, [272] se espressamente non lo dichiara, quelli che impetrano li beneficii han torto di pretendere, con provisioni Apostoliche, levare il jus delli Ordinarii. |
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A014003380 |
DOMINICUS, Episcopus Ostiensis, Pinellus; FR. HIERONIMUS BERNERIUS, Episcopus Portuensis, Asculanus; FR. ANNAS DE CARS, tituli Sanctae Susannae, de Givry; LAURENTIUS, tituli Sancti Laurentii in Pane et Perna, Blanchettus; POMPEIUS, tituli Sanctae Balbinae, Arigonius; ROBERTUS, tituli Sanctae Mariae in Via, Bellarminus; ANTONIUS, tituli Sancta Crucis in Hierusalem, Zapata, et FERDINANDUS TABERNA, tituli Sancti Eusebii, nuncupati Presbyteri, miseratione Divina, Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinales, in [405] universa Republica Christiana adversus haereticam pravitatem generales Inquisitores a Sancta Sede Apostolica specialiter deputati: Reverendo in Christo Patri Domino Francisco, Episcopo Gebennensi, salutem in Domino sempiternam.. |
15-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XV-Vol.5-Lettres.html |
A015001814 |
Et se le cose vanno inanzi, ciè pericolo che non si facia una notabile perdita et lamentabile divisione in quel regno; et massime perchè il Ré, fra tre o quattr'anni dovendo pigliar l'administratione di quel regno, sarà facil cosa alla fattione di quelli che sonno contrarii all'authorità della Santa Sede, di piegharlo da quella banda nella quale egli vederà qualch'apparentia di aggrandire le sue ragioni, essendo gl'huomini tanto inclinati alla superiorità indepedente (sic), come si vede massime in questi [184] tempi, et ancho nella etâ giovenile, che per natura è temeraria et audace, se bene è da credere che quel Ré sia di buonissima et christianissima inclinatione. |
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A015001820 |
Et a quelli che dell'authorità pontificia parlano male, non bisogneria rispondere direttamente, ma indirettamente, lamentandosi che questo facciano senza necessità et con maligna intentione, per mettre (sic) in odio la Santa Sede, laquale tuttavia è dolcissima et affettionatissima madre di quel regno. |
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A015001820 |
Et in vece di rispondere alle loro propositioni, sarebbe meglio d'impugnare le loro intentioni, acciò di renderli odiosi come perturbatori della quiete; et fra tali discorsi, interporre suavemente quelli düoi capi, dell'unitâ ecclesiastica etchristiana, et dell'amore, o ver divotione verso la Santa Sede, nodo di quella unione et communione ecclesiastica.. |
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A015002156 |
Il che vedendo che da tutto il Stato del Serenissimo Duca di Savoya vien con sommo affetto desiderato, et massime dalli Reverendissimi Arcivescovo di Torino et Vescovo di Vercelli, vengho anch'io, con tutte le forze dell' animo mio, a supplicare la Santa Sede Apostolica che si degni far questa gratia a tutti questi popoli circonvicini. |
17-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XVII-Vol.7-Lettres.html |
A017002317 |
Tria tantum habent in usu peculiaria pietatis officia, [241] quæ summopere illis cordi sunt; et quæ si ab Apostolica Sede concedantur, nihil in hac status mutatione durum, nihil insuave futurum est. |
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A017004029 |
Sed quod attinet ad negotium virginum et viduarum quod mihi Amplitudo Vestra commendat, non scio prorsus quid agam; tum quia nemo hic est, quod sciam, qui causam sollicitet, tum quia certum est cum illis tribus conditionibus obtineri non posse ab Apostolica Sede, ut confirmetur vera monastica professio. |
18-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XVIII-Vol.8-Lettres.html |
A018001084 |
Quare videns paupertatem hanc extremam interiori [vitæ] plurimum obesse, neque posse Moniales istas diutius [92] in proposito perseverare, nisi de remedio opportuno illis a Sede Apostolica provideatur, quamvis non mihi, sed Ordini Fratrum Minorum cura illarum incumbat, nolui tamen omittere quin earum super hac re supplicationem et preces, quas Sancissimo Domino nostro offerre intendunt, meis etiam humillimis votis adjuvarem apud Dominationis Vestræ Illustrissimæ clementiam, quam illis summopere cupio propitiam.. |
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A018001317 |
Et havendo io un par d'altri negotii buoni et laudabili nella Corte di Roma, cioè, per un Seminario in questa diocæsi, et per rendre conto di questa mia Chiesa alla Santa Sede, dovendo in ogni modo mandar costì persona aposta et ben qualificata, [118] sarei molto ubligato a V. Pta et alla Congregatione s'io potessi adoprar detto P. D. Giusto; et io farei la spesa del viagio, in maniera che la Congregatione non ne sentirebbe danno nessuno.. |
19-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XIX-Vol.9-Lettres.html |
A019001143 |
Il faut chanter tout doucement: Deposuit pot entes de sede, et exaltavit humiles. |
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A019002264 |
Et certo che la difficoltà è molto ben fundata, parlando secondo la legge ordinaria; ma ciè un'altra legge superiore: Salus populi suprema lex, secondo laquale ardisco dire che maggior servitio a Dio, alla Sede Apostolica et a santa Chiesa non si può fare, che di dispensare in questo caso et dare quel benefizio a quel Prelato: per due considerationi principali.. |
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A019003373 |
Hinc est quod Nos felici, prosperoque Domus Beatae Mariae Compassionis, seu Septem Dolorum nuncupatae, presbyterorum saecularium, loci Tonnonis, Gebennensis dioecesis, regimini et gubernio prospicere volentes, ac de tua singulari fide, prudentia, doctrina et religionis catholicae zelo plurimum in Domino confisi, Tibi per prsesentes committimus et mandamus, ut tanquam noster et Apostolicse Sedis delegatus, dictam Domum, omnesque et singulos illius superiores, presbyteros aliasque personas etiam Nobis et dictas Sedi immediate subjectas tam in capite quam in membris, semel tantum, auctoritate Apostolica visites ac in illorum statum, vitam, mores, ritus et instituta diligenter inquiras, necnon evangelicae et apostolicae doctrinae, sacrorumque [417] Canonum et generalium Conciliorum et praesertim Tridentini decretis ac Sanctorum Patrum traditionibus, dictaeque Domus regularibus institutis a Sede Apostolica approbatis inhaerendo, quacumque mutatione, correctione, emendatione, revocatione et renovatione indigere cognoveris, reformes, mutes, corrigas et etiam de novo condas ac condita sacris Canonibus et Concilii Tridentini decretis et regularibus dictae Domus institutis non repugnantia confirmes; abusus quoscumque tollas; regulas, institutiones et ecclesiasticam disciplinam, ubicumque illse exciderint, modis congruis restituas et reintegres; ipsasque personas ad debitum et honestum vitae modum revoces, et quidquid statueris et ordinaveris observari facias; inobedientesque, per censuras ecclesiasticas aliaque opportuna juris et facti remedia, cogas et compellas; aliaque in praemissis et circa ea necessaria quomodolibet et opportuna facias, geras et exequaris. |
20-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XX-Vol.10-Lettres.html |
A020003143 |
Verum, quia id quidem plerique capitulantium doctiores et sapientiores expetebant, sed simpliciores ac suarum antiquitatum, ut vocant, plus sequo amantiores tueri conabantur Breviarium usu inter eos hactenus receptum, non putavi Capitulum tanta alioquin concordia celebratum, debere me fortiori authoritate compellere; [326] ratus fœlicius ac facilius rem totam definiendam, si Beatitudo Sua coram præcipiat Generali ut quamprimum rejecto illo antiquato Breviario, monasticum quod a Sede Apostolica non solum approbatum est, sed omnibus Monachis maxime commendatum in usum inducat. |
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A020003290 |
Partono di questa città questi duoi Padri per li negotii che essi spiegaranno alla Santa Sede. |
22-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXII-Vol.1-Opuscules.html |
A022001144 |
Perché alcune persone virtuose, tocche dalla misericordia d'Iddio, sonno con humil pentimento ritornate a lui, et lasciate le tenebre della haeresia calviniana sonno venute alla vera luce di Christo Jesù, nostro vero Sole, et per mezzo nostro, in virtù della authorità che [168] ci è stata concessa della ( sic ) Santa Sede Apostolica, sonno stati ricevuti et abbracciati nell' osculo di pace dalla santa Chiesa Catholica, Apostolica, Romana: desiderando sommamente che vengano molti a simile pœnitentia, habbiam inteso con gran maraviglia che moltissimi sonno trattenuti nell' error con questo falso timor et vana paura, di non esser sicuri fra' Catholici delle loro vite et persone, non ostante le absolutioni fatte dall' authorità della Sede Apostolica, con dire che nella Chiesa Romana si adopra questa regola, cioè: Haereticis non est servanda fides; inventione veramente [169] diabolica per impedir l'anime di volar a Christo.. |
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A022001283 |
Exponit humillime idem Episcopus, quamplures sunt in sua diaecesi loci, quorum incolae consanguinitate vel affinitate junguntur, qui tamen, cum pauperrimi existant, tenuissimasque expectent dotes, difficillime extra possunt matrimonium contrahere, ne scilicet exiguam illam dotem visitationibus sponsae nuptiarumque oneribus insumant, nec habeant unde ad obtinendam ab Apostolica Sede dispensationem Romam mittant.. |
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A022001393 |
Per tanto si era medesimamente supplicato alla Santa Sede, acciò si degnasse dar licentia a detto Vescovo di affrancar et liberare detti suoi sudditi dalle sopradette servitù et miserabili conditioni, mediante una summa de danari, secondo sarà avisato, da convertirsi in evidentem mensa episcopalis utilitatem; che cosi si farà un benefìtio singolare, et spirituale et temporale, alli sudditi, et crescerà la mensa episcopale di ordinaria et certa entrata, con più utilità, senza comparatione, che non si può cavare da quelle accidentarie heredità che sonno tutte o pochissima cosa, o litigiose.. |
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A022001394 |
Onde essendosi ricorso con più Memoriali da detto Sig r Cardinale et ricordato spesse volte al signor suo Secretano acciò si degnasse scrivere conforme all' intento di Sua Beatitudine, et havendo sempre havuto risposta che si faria et non mai che fosse fatto: per tanto, se V. S. Ill ma et R ma sin adesso non havesse havuto l'ordine necessario per questo negotio, si supplica che la sia servita [208] di ridurlo in memoria a detto Sig r Cardinale, acciochè il Vescovo rissenta l'effetto della gratia della Santa Sede.. |
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A022001398 |
Onde si supplica V. S. Ill ma che interponendo la sua autorità, ottenga che si dilati il favore della Santa Sede et si dia ampia authorità, per consolatione delle anime et facilitatione della strada della penitentia. |
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A022001479 |
Et se bene in Eviano non è chiesa collegiata, [227] ma solamente due parrochiali, giudicò però la Santa Sede che stava bene di darglie un theologo a spese di quella badia.. |
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A022001962 |
Io ho considerato molte cose, et non ho trovato se non questo: Che il Santissimo nostro Padre et Signore, o vero la Santa Sede Apostolica, muovesse tutti li Principi catholici et tutte le Repubbliche, non già alle armi esteriori, ma alle interiori; cioè, a proporre la riunione delli heretici alla santa Chiesa, et che questa propositione si facesse nell' istesso tempo da tutti et con argomenti solidi et speciosi del ben publico del Christianesimo, il quale per mezzo della divisione è molto indebolito, et per mezzo della unione sarebbe molto fortificato contra il Turco et altri. |
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A022001966 |
che non si facessero a nome della Santa Sede, per non impegnarla, ma solamente che i concilii promettessero ratihabitione delle risolutioni che si pigliarebbero.. |
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A022001967 |
Et acciò questa ratihabitione si potesse sicuramente promettere, sarebbe necessario che la Santa Sede fosse di quando in quando avvertita delle propositioni, et sempre in procinto di rispondere presto; o vero, che inanzi si havessero memoriali de agendis.. |
23-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXIII-Vol.2-Opuscules.html |
A023000098 |
Ecclesiæ Gebennensis incommoda ac mala quæ opportunis remediis a Sancta Sede Apostolica curari possunt et auferri 162. |
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A023001088 |
Denique dici non potest, quam mira magnaque sit antiquorum Patrum in commendanda Sede Romana consensio, et quam sibi placeant in quærendis nominibus et titulis, quibus eam cohonestent. |
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A023001269 |
Exemplum praebeat Lutherus ipse: is enim a Legato [197] Sedis Apostolicae ad Sedem Apostolicam initio appellavit; tum, a Sede Apostolica condemnatus, quievitne an acquievit? Neutrum; sed, factus impudentior, iterum provocat ad Concilium. |
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A023001672 |
Max., qui cum mandatam eo tempore haberet a Sede Apostolica curam omnium quae ad haereticorum nostrorum conversionem adjuvandam pertinebant, postquam ex frequentioribus cum Salesionostro colloquiis, praestantiam ipsius et dignitatem certius introspexit, nullum exinde sibi finem fecit prosequenti eum, quibus potuit, officiis ut modis omnibus testaretur quam dignum esse crederet, in quo praecipue amando et ornando sibi tantopere placeret.. |
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A023001944 |
Omnes Canonici, aut ex utroque parente nobiles, aut doctores, ex antiquo eorum Statuto a Sancta Sede confirmato, existunt; inter quos etiamnum decem sunt verbi Dei concionatores egregii.. |
24-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXIV-Vol.3-Opuscules.html |
A024001150 |
Illarumque respective fructus ab invicem pariter dismembramus, segregamus, eidemque parrochiali ecclesiæ de Sales fructus ipsius qui a parrochialis ecclesiæ de Cranves fructibus separati et sejuncti dignoscuntur, applicamus et annectimus, atque perpetuo incorporamus; ita quod posthac liceat futuris rectoribus dictæ parrochialis ecclesiæ de Sales, qui a Nobis aut successoribus Nostris, seu Sede Apostolica in posterum legitime provisi fuerint uti, potiri et libere gaudere, ac in suos usus et utilitatem convertere absque licentia futuri rectoris ecclesiæ de Cranves et successorum in ea; ac alias in omnibus et per omnia quæ sunt proprii rectoris munia, officia et onera (ad quæ etiam eum teneri volumus) subire possit, valeat et debeat, concedimus et investimus; utque piis, quanto citius, patroni [et] communitatis loci de Sales votis consulamus, et hujusmodi dissolutio suum sortiatur effectum.. |
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A024001567 |
Exposuit Nobis dilectus in Christo Petrus Godet, de Neufchastel, diocæsis Lausanensis vel Basiliensis, se certas ob causas a Sancta Sede Apostolica ad Nos missum fuisse pro suscipiendis omnibus sacris Ordinibus. |
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A024001766 |
Nos vero, qui a Sancta Sede Apostolica, per litteras ab Ill mo et R mo Domino Petro Francisco, Episcopo Savonensi, Sanctissimi Domini nostri Papæ ad Serenissimum Sabaudiæ Ducem Nuntio, Nobis directas, eumdem, seorsim et nominatim, Claudium Boccardum recipiendi, absolvendi [172] ac reconciliandi auctoritatem cumulatissimam habebamus, ipsum hæresim omnem, ac præcipue Calvinianam abjurantem, damnantem et anathematizantem audivimus, ejusque de fide Catholica, ac erga Sedem Apostolicam obedientia, juramentum solemne excepimus.. |
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A024001834 |
FRANCISCUS DE SALES, Dei et Apostolicæ Sedis gratia Episcopus et Princeps Gebennensis; Frater Joannes Migniot, sacræ theologiæ magister et domus Fratrum Sancti Francisci, ejusdem Sancti Francisci de Observantia nuncupatorum, oppidi Clusarum, Gebennensis diæcesis, humilis [181] Guardianus; Joannes Favre, utriusque juris doctor, Prior commendatarius prioratus Beatæ Mariæ d'Alondes, canonicus Ecclesiæ Gebennensis, dicti Reverendissimi Episcopi Gebennensis Vicarius et Officialis generalis, Commissarii Apostolici in hac parte respective a Sancta Sede Apostolica deputati: universis et singulis præsentes litteras inspecturis, visuris, lecturis et audituris, salutem in Domino.. |
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A024001835 |
Visis per Nos, lectis et diligenter examinatis Litteris Apostolicis Nobis respective directis et ad Nos a Sede Apostolica transmissis, aliisque bullatis sub plumbo, sub datum Tusculi, anno Incarnationis Dominicæ millesimo sexcentesimo nono, septima calenda Octobris, Pontificatus Sanctissimi Domini nostri D. Pauli divina Providentia Papæ quinti, anno quinto; aliis vero in forma Brevis, sub annulo Piscatoris et sub datum Romæ, apud Sanctum Petrum, die duodecima Martii 1610, Pontificatus ejusdem Pauli quinti anno quinto, debite expeditis, non vitiatis neque cancellate aut in aliqua earum parte suspectis, per R. D. Franciscum Bochattonum, presbyterum hujus Gebennensis [182] diæcesis, a Sancta Sede Apostolica obtentis et Nobis exhibitis; visis etiam testium depositionibus et informationibus ad ejusdem R di Francisci instantiam sumptis et receptis, quibus clare constat tam de contentis et narratis in supradictis Litteris Apostolicis, quam de secreta et extrajudiciali ipsius Francisci ante quinquennii lapsum reclamatione, servata insuper earumdem Litterarum præscripta forma, vocatis vocandis, visis videndis et consideratis de jure considerandis, ipsoque R do D. Francisco in habitu et tonsura regularibus existente:. |
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A024002682 |
Nos igitur, pro officii Nostri debito sacrorum Canonum ac sancti Tridentini Concilii decretis intendentes, piæ quoque voluntati Serenissimi Sabaudiæ ac Pedemontium Principis in hoc obtemperantes, cum ad dicti Collegii adeo utilia ac ecclesiasticæ reipublicæ necessaria munera adjuvanda ac promovenda, sine ullo divini servitii dispendio assignari commode posse visa fuerit capella sæcularis seu ecclesia vulgo prioratus Sancti Clari appellata, diocæsis Nostræ; idcirco, tam auctoritate Nostra ordinaria quam in hac parte quatenus opus sit, tamquam a Sede Apostolica, juxta dicti œcumenici Concilii Tridentini decretu, delegata, ac de fratrum Nostrorum Canonicorum capitulari consensu super hoc habito, dictam capellam, ecclesiam seu prioratum Sancti Clari, diocæsis Nostræ, cum omnibus ejusdem [265] bonis, redditibus, juribus et emolumentis, eorumque accessoriis, pertinentiis, annexis ac dependentiis, ex nunc prout tunc et e contra, cum primum illam per cessum ex causa resignationis, permutationis vel alia quacumque, vel decessum, seu quamvis aliam dimissionem, vel amissionem, R di D ni Joannis Sonnerati, moderni rectoris, vacare contigerit, dicto Collegio Chapuisiano, Sanctorum Pauli et Caroli Anneciensi, Clericorum regularium Sancti Pauli, præsentium tenore perpetuo unimus, annectimus et incorporamus; ita ut liceat dicti Collegii Religiosis, ac eorum procuratoribus, pro tempore existentibus, ipsius corporalem, realem et actualem possessionem per se vel alios, apprehendere et perpetuo retinere dictosque redditus percipere, ac in dicti Collegii utilitatem et usus convertere, nullius licentia super hoc ulterius requisita. |
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A024002985 |
Et en fin Nous donnons pouvoir ausdictz confreres et seurs de choisir tel confesseur que bon leur semblera (approuvé neanmoins [314] de l'Ordinaire), quy une fois l'annee les puisse absoudre de tous pechés, crimes, exces et delicts, mesme de ceulx quy Nous sont reservés, et au Siege Apostolique (excepté neanmoingz les cas reservés en la Bulle Cæna Domini et en la Constitution de Clement VIII, d'heureuse memoire, Nostre predecesseur, qui se commence: Quæcumque a Sede Apostolica, dattee du septiesme septembre mil six cent et quattre, et encour les reservés aux Ordinaires des lieux), et le tout nonobstant toutes Constitutions et autres choses quy porroint estre a ce contraires.. |
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A024003741 |
Idem vero Franciscus, paulo post Episcopus et Princeps Gebennensis effectus, ac vinculo præfecturæ Domus Tononiensis solutus, se totum, qualis quantusque est, ejusdem Societati sponte et libens dedit, dicavit, addixit, [397] summis imisque votis supplex exoptans, ut augustissimum JESU MARIÆQUE nomen, ex sede Tononiensi, sicut oleum effusum et cinamomum ac balsamum aromatizans, in reliquas totius diocæsis, maxime vero civitatis Gebennensis plateas et ædes, diffundatur, et quasi mirrha electa odorem det suavitatis. |
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A024004516 |
FRANCISCUS DE SALES, Dei et Apostolicæ Sedis gratia Episcopus et Princeps Gebennensis, judex commissarius a Sancta Sede Apostolica ad infrascripta exequenda specialiter deputatus, universis ad quos presentes pervenerint, salutem in Domino. |
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A024004875 |
Item, quantunque li Giubilsei mandati fuori dalla Santa Sede in varie occasioni diano faccoltà a dette Monache di chiamare ogn'una di loro tal confessore approbato dall'Ordinario ch'esse vorrebbono, tuttavia l'uso di tal facoltà s'impedisce dalli confessori ordinarii et altri Superiori delli detti Monasterij.. |
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A024004876 |
Onde sarebbe una grandissima carità se la Santa Sede provedesse, acciò che li Superiori, senza scusa nè tergiversatione alcuna, dessero detti confessori extraordinarii, et che le Monache fossero ubligate a riceverli; in maniera che tutte confessandosi da quelli estraordinarii, non si sapesse quelle che ne han necessità. |
25-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXV-Vol.4-Opuscules.html |
A025003463 |
FRANCISCUS DE SALES, Dei et Apostolicae Sedis gratia Episcopus et Princeps Gebennensis, ac Commissarius in hac parte a Sancta Sede Apostolica deputatus per Breve cujus tenor infra ponitur, sub datum Romae, apud [505] Sanctam Mariam Majorem, sub annulo Piscatoris, die vigesima tertia Aprilis anni currentis, ipsum Breve executioni mandantes.. |
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A025003510 |
Cum autem Congregatio dictarum mulierum humillima supplicatione a Sancta Sede Apostolica postularet, ut etiam in Monasterium conversa et erecta, nihilo magis propterea teneretur ad recitandas Horas canonicas Officii quod magnum appellatur, quam antea tenebatur; sed placeret dicts Sanctae Sedi Apostolicae illi indulgere, ut Sorores erecti Monasterii Officium parvum Beatissimae Virginis Mariae in choro, serio, graviter, lente, devote ac rehgiose quotidie, ut antea solebant, recitando, [512] ab alia Officii recitandi obligatione liberae et exemptae remanerent; idem Summus Pontifex illis hoc privilegium ad septennium benigne indulsit, vivae vocis oraculo asseverans se postea, si in humanis maneret, in perpetuum illud ipsum privilegium facile daturum (teste R. P. Don Justo Guerino, Praeposito Clericorum regularium Sancti Pauli Taurini, qui tunc rem istam urgebat); sin vero ab humanis excederet, successorem suum id etiam libenter facturum; quia vero res minus antea usitata fuerat, nolle se initio et primo obtutu in perpetuum concedere.. |