11-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XI-Vol.1-Lettres.html |
A011000221 |
La ringratio dunque que la habbi quella memoria di noi et tanta cura del ben nostro, ch'essendo in messo (sic) d'una città que tanto (se io non m'inganno) si rallegra di quella nuova Navarrescha, lei non sene pigli altramente contentezza per amor nostro; se ben anchora il zelo della fede catholica nostra impediscila principalmente in V. S. allegrezza d'un fatto tanto compassionevole a chi lo [1 bis ] mira sensa occhiali dell' affettione propria. |
||||||||||||||||
A011002327 |
Ma uno della terra, dei più ostinati, vedendo che la cosa non poteva riuscir per il ministro, lo tolse con violentia del luogho, con dire che Sua Altezza Serenissima non intendeva che essi trattassero con noi delle cose della religione. |
||||||||||||||||
A011002327 |
Onde, dicendo noi che pur in queste bande non eravamo venuti per altro, dissero molti fra gli altri ch'io questo non potevo provar, et non volevano sopra di ciò darmi fede, et che quando Sua Altezza gli dess' avviso della sua intentione saria altra cosa.. |
||||||||||||||||
A011002425 |
E ben vero che questi Genevrini fanno gran difficoltà di ricevere Giesuiti in questa conferentia, con dire che sonno huomini di Stato et esploratori di Spagna; ma noi, dal canto nostro, faremo ogni sorte di instantia. |
||||||||||||||||
A011002627 |
Il R. P. Cherubino è qui con noi da duoi giorni in qua, aspettando nuova del convento di Annessi; et ciò ha fatto vedere il progresso della conferentia fra luy (sic) et Hermanno Lignario, famoso lettore di theologia fra [gli] uguonotti, con molto mio gusto. |
||||||||||||||||
A011002906 |
Così anco habbiam bisogno di qualche authorità da communicarsi, secondo le particolari occurrentie, ad uno o più persone; et se non fossimo così vicini dell' anno del Giubilæo, io diria una parola, che per noi saria bisogno per un anno di un perfetto et gran Jubilæo.. |
||||||||||||||||
A011002908 |
Bisogna, si (sic) fia necessario, vender i calici et altre gioie non necessarie dell' altre chiese, per fare queste spese et dar da mangiar a queste anime fameliche, lequali altrimente sonno hora per hora per morire, acciò non si possa dire di noi: Quem non pavisti occidisti. |
||||||||||||||||
A011002910 |
Ma la preghiamo che il Padre Laurinio venga da Milano a concorrere con noi ogni volta che sarà chiamato; il che, con la sua authorità, può procurare, come Sua Altezza si propone di farlo dal canto suo.. |
||||||||||||||||
A011003949 |
Ho mandato a Monsignor Vescovo di Geneva la copia di una lettera di dieci di Maggio che ho ricevuto dal signor Cardinal di Santa Severina, acciò intenda la risolutione che Sua Santità ha fatta di rimettere a noi altri di qua il negotio della conferentia di Geneva. |
12-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XII-Vol.2-Lettres.html |
A012000344 |
Et è cosa chiara che il Signor Iddio ricerca da noi grandissima diligentia et zelo nell'adoprarsi in questa impresa, poichè egli va etiamdio facendo in quelle bande certe gratie che si ponno chiamar piccoli, anzi grandi miracoli, si comme, havendone più particolar certezza, ne darò raguaglio a V. S. Ill ma.. |
||
A012003805 |
Però questo è il fine della conditione humana, et ci resta di pregar Dio benedetto a darli requie, et a noi gratia di servirlo finchè giunga l' hora nostra. |
14-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XIV-Vol.4-Lettres.html |
A014001900 |
Noi non habbiamo più alcun heretico nei balliaggi o signorie di Ternier e Gagliard, nè nel ducato di Chiablès, [220] dove erano quasi tutti, già sedici anni ch'io vi fu ( sic ) mandato. |
||
A014001901 |
Con tuttociò, doppo nove anni in qua, noi habbiamo ristabilito l'essercitio catolico in cinque bande, et i due ultimi ristabilimenti furono fatti solamente nel mese di settembre passato; et doppo quel tempo, alcuni si sono ridotti, et specialmente questo mese passato, un gentilhuomo d'importanza. |
16-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XVI-Vol.6-Lettres.html |
A016003536 |
Però, intendendo che dal canto vostro ritrovino durezza per qualche interesse et che i Padri medesimi si offeriscano di rilevarlo con ogni conveniente conditione, vi esortiamo con questa à non mostrarvi alieni dall'accordo, né permetter che simil impedimento ritardi l'effetto d'un negotio desiderato da cotesta Università et da Sua Altezza, et da Noi particolarmente; che però terremo grata memoria della vostra concorrenza col desiderio commune.. |
18-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XVIII-Vol.8-Lettres.html |
A018004194 |
Et per moverli maggiormente a fargli la grazia, gli ha monstrato una lettera missiva del nostro Padre precedente Generale, per la quale egli rimetteva tutto questo negozio in petto di detto Monsignor R mo, atteso il singolare affetto che sempre ci ha monstrato in tutte le occasioni; il quale all'hora non eseguì secondo la rimissione fattagli, parte per causa delle sue molte occupazioni che lo tirarono fuori della sua diocesi, parte ancho perché vedeva che alcuni de nostri Padri di Annessi lo facevano tanto mal volentieri che non ne restavano contenti, et sperando detto Monsignore, o di fare contentare li detti Padri di S. Domenico che non ricercassero detto sito da noi, overo di sforzarsi di disporre in modo tale la fabrica di detto monastero acciò non havesse bisogno di detto sito. |
||||
A018004196 |
Di più, essendo noi giunti in Torino, fu ricercato detto nostro Padre Provinciale dal Serenissimo Prencipe Cardinale di Savoia et della Serenissima Infante Margarita, Duchessa di Mantova, alla quale detto R. Padre parlò, et di propria bocca lo pregò instantemente di fare tutto quello che potrà, et pregarne da parte di Loro Altezze Serenissime la Sua Molto R. P. aciò per ogni modo sia fatta la grazia a dette Monache, delle quali ella è la protettrice et il Serenissimo Prencipe Maggiore protettore, alle quali sono affezionatissime Loro Altezze per la molta bontà di dette Monache, a beneficio de quali in questa parte dice che impiegarà il favore del Serenissimo Ducca suo padre, se farà di bisogno, et de tutti suoi fratelli li Serenissimi Prencipi.. |
||||
A018004197 |
Per il che, havendo inteso le suddette et seguenti cose, nostro R. Padre Provinciale et io insieme, di comune concerto, scriviamo questa alla S. M. R. P., et la nostra opinione, sottoposta però a quella di S. M. R. P., che non si può negare questa grazia: poichè quando habbiamo opposto che nel contratto ch'habbiamo fatto con la città d'Annessi v'è scritto che non alienaremo li beni di detto Collegio; et di più, che alcuni della città m'hanno detto che più presto litigaranno con noi che permettere che sia fatta alcuna alienazione, Loro Altezze Serenissime hanno risposto che quando i loro sudditi sapranno che tale è la loro volontà, nessuno d'essi contradirà, perchè essendo necessario detto sito per la fabrica di detto monastero, vogliono che per ogni modo li sia rimesso; atteso che il sito del Collegio è grandissimo et questa parte non è di necessità per la fabrica nostra, et che si esibisce ampia sodisfazione, rilevandosi d'ogni indennità, anzi facendo detta alienazione in nostra utilità: si che gli pare che concorrendo la necessità di dette Monache, et un poco di nostra commodità, la charità et una certa equità vole che tal cosa si faccia; et per tanto, che si contentiamo noi solamente, che faranno [436] bene contentare li altri che si volessero opporre. |
19-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XIX-Vol.9-Lettres.html |
A019001248 |
E potrà V. S. sicuramente impegnare la mia parola, che noi non habbiamo impiegato in questa materia nè artificio di corte, nè importunità, nè dimanda o richiesta.. |
||
A019003472 |
Perciò, nel procurare le sue speditioni, spenderete il mio nome, insieme a quello di Sua Altezza, con Nostro Signore, col signor Cardinale Borghese et altrove, secondo che vederete essere necessario, abbracciandone la cura come di cosa che a Noi sarà di particolare gusto et sodisfattione.. |
22-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXII-Vol.1-Opuscules.html |
A022001142 |
Noi FRANCESCO DE SALES, Dottor de Legi, professor de Theologia et Praevosto della Chiesa cathedrale della diocaesi di Geneva, a consolatione de tutti che le cose infrascritte deserano ( sic ) saper:. |
||||
A022001485 |
Se poi li monaci ne saranno contenti io noi saprei dire; ma credo che poco si curino di quel che doppo la lor morte succederà in questo mondo delle loro prebende, mentre godano di quelle sin là. |
||||
A022001960 |
Et fra tante delle città et repubbliche intiere nelle quali non è lecito a predicatori catholici di predicare, nè stare, nè parlare, che rimedio [303] vi è di riunirle alla fede? Perchè horamai, fra noi altri Sguizzeri, et in tutta la Germania et in molti luoghi di Francia, ci sono città intiere heretiche et l'heresia passa in ragion di Stato, nè si vede neanco un tantino di speranza della conversione loro; et le cose passano tanto inanzi, che gli heretici non hanno più disturbo nessuno et sono senza rimedio.». |
26-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXVI-Vol.5-Opuscules.html |
A026002444 |
Consideri che questo buon Padre nostro [ha] verso di noi tutti gl'effetti di padre. |
||||||||||||||||||||||||||
A026002445 |
Domandargli che già che lui così bene essercita con noi gl'effetti di buon padre, che noi anche verso d'esso essercitiam gl'atti di buoni figli, quali sono: amore, obedienza e riverenza; che l'amiamo teneramente e ci rallegriamo d'havere un Padre cosi buono e così santo, cosi savio e cosi potente, ch'è l'istessa bontà, santità, sapienza e bellezza, et infinitamente potente; che siamo obedienti alla sua legge e che li portiamo in ogni luogo riverenza, e cerchiamo che tutto l'mondo l'honori e riverisca. |
||||||||||||||||||||||||||
A026002445 |
Finalmente, domandargli che già che noi ci rallegramo d'haver così buon Padre, ch'esso ci faccia tali che si rallegri d'haver noi per suoi figlioli.. |
||||||||||||||||||||||||||
A026002451 |
Nostro, acciô noi siamo suoi; è ben raggione, siamo tutti suoi, poich'esso è tutto nostro. |
||||||||||||||||||||||||||
A026002467 |
Domandar instantemente che venghi in noi il Regno celeste, quale ci meritò il suo benedetto Figliolo con la sua santissima Passione.. |
||||||||||||||||||||||||||
A026002473 |
Domandar che sì come i cieli, che sono gl'Angioli e Santi, fanno sempre la sua volontà, così anco la terra, che siamo noi, la facciamo.. |
||||||||||||||||||||||||||
A026002479 |
Domandar il pane per noi, per tutto il mondo e massime per il povero.. |
||||||||||||||||||||||||||
A026002480 |
Panem nostrum supersubstantialem, ch'è il suo santo Figliolo nel Sacramento, acciò habbiamo memoria et intelligentia dell'amor che ci portò e delle cose che per noi fece e pati, che furon infinite.. |
||||||||||||||||||||||||||
A026002509 |
Li cieli e la terra occupate, Signore, in mio servitio, e perinsino [a] gl'istessi Angioli havete dato cura di me, e tutto acciò io conseguisca l'heredità che tocca agli figlioli, ch'è il Regno del Cielo: onde conosco quanto provido Padre siete sopra di noi, vostri figli.. |
||||||||||||||||||||||||||
A026002509 |
Ogni giorno, Padre, mettete la tavola et fate banchetto a tutt'il mondo, ed io sempre partecipo di questa mensa; ogni giorno fate [391] questo sole al mondo illuminar noi, vostri figlioli, e la sera nascondete questa bella lampada et in certo modo par che smorzate questa bella luce, acciò noi, vostri figlioli, riposiamo e pigliamo il sonno. |
||||||||||||||||||||||||||
A026002518 |
Finalmente siete Padre nostro perchè tutto v'impieghate in noi poverelli, e perchè tutto v'havete comunicato a noi qua in questo mondo nel Santissimo Sacramento; e poi là nel Cielo vi comunicarete più chiaramente, scoprendo a noi la vostra superbeatissima essentia, i thesauri infiniti di vostra beatitudine e la gloria di vostra Maestà. |
||||||||||||||||||||||||||
A026002531 |
Conosciamo, Padre, cum omnibus sanctis, quæ sit latitudo, longitudo, sublimitas, profundum: conosciamo la larghezza de'vostri benefizij verso di noi, che è più del mare e della terra; la lunghezza de' vostre promesse, quali sono infinite; l'altezza di vostra [400] Maestà, qual'è immensa; la profundità dei vostri giudicij, quali sono un abisso.. |
||||||||||||||||||||||||||
A026002539 |
Come li pelegrini desiderano l'ultima giornata nella quale si terminerà la loro peregrinatione e si trovino dentro la loro città e case, così noi desideriamo che venghi il vostro regno, acciò si compisca questa nostra peregrinatione e ritorniamo nelle stanze ch'in cotesto vostro santo regno ci havete preparate.. |
||||||||||||||||||||||||||
A026002580 |
Mi ricordo anco, Padre, che a' figliuoli di Giacob non era lecito comparire la seconda volta nella presenza di Gioseph se non menavano seco il loro fratello minore Benjamino; et a noi non è lecito comparire alla vostra presenza senz'il nostro fratello maggiore, ch'è l' vostro unigenito Figliuolo Jesu Christo. |