11-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XI-Vol.1-Lettres.html |
A011002370 |
Le religiose Monache di Eviano sonno non solo poverissime, anzi fameliche, et so ch'il signor Abbate [293] glie fa limosina; ma quanto a darglie una præbenda, come egli dice, credo che questo si debba intendere con distintione di præbende. |
13-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XIII-Vol.3-Lettres.html |
A013003490 |
Io poi la supplicai per parte di lei di tutte quelle cose che si desideravano e ne diede benigna intentione, sì per affrancare quei beni e cavarne una grossa quantità di danari per far un nuovo acquisto alla mensa episcopale, e di farle ordinare che s' habbi a dar a tutte le Monache della sua diocesi un confessore straordinario, secondo la dispositione del Concilio di Trento, e conceder le cappe paonazze a cotesti Reverendi Signori Canonici e farli la gratia gratis.. |
18-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XVIII-Vol.8-Lettres.html |
A018004194 |
Essendo in Annessi, fu pregato nostro R. Padre Provinciale, con molta instanza, da Monsignor R mo Vescovo di Geneva, aciò fosse contento esso et dare licenza et autorità a nostri Collegiali d'Annessi di rimettere, o per vendita o per commutazione, un certo spazio di sito d'un cantone d'un pratticello ove è una peschiera del nostro Collegio, alli Fratti di S. Domenico, aciò essi rimettino altrettanto sito del loro giardino, necessario per la fabrica d'un monastero di Monache fondato et eretto da detto Monsignor R mo. |
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A018004194 |
Ma tutto gli è stato impossibile, perchè è talmente angusto il luogho che non sene può passare, et gli detti Domenicani amorevolmente non si sono mai contentati; anzi, di più et di peggio, alli giorni passati hanno mossa lite contro le dette Monache per il già fabbricato, per il che viene interrotta la fabrica et li santi dissegni di Monsignor R mo, al quale rincresce estremamente et l'uno et l'altro. |
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A018004196 |
Di più, essendo noi giunti in Torino, fu ricercato detto nostro Padre Provinciale dal Serenissimo Prencipe Cardinale di Savoia et della Serenissima Infante Margarita, Duchessa di Mantova, alla quale detto R. Padre parlò, et di propria bocca lo pregò instantemente di fare tutto quello che potrà, et pregarne da parte di Loro Altezze Serenissime la Sua Molto R. P. aciò per ogni modo sia fatta la grazia a dette Monache, delle quali ella è la protettrice et il Serenissimo Prencipe Maggiore protettore, alle quali sono affezionatissime Loro Altezze per la molta bontà di dette Monache, a beneficio de quali in questa parte dice che impiegarà il favore del Serenissimo Ducca suo padre, se farà di bisogno, et de tutti suoi fratelli li Serenissimi Prencipi.. |
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A018004197 |
Per il che, havendo inteso le suddette et seguenti cose, nostro R. Padre Provinciale et io insieme, di comune concerto, scriviamo questa alla S. M. R. P., et la nostra opinione, sottoposta però a quella di S. M. R. P., che non si può negare questa grazia: poichè quando habbiamo opposto che nel contratto ch'habbiamo fatto con la città d'Annessi v'è scritto che non alienaremo li beni di detto Collegio; et di più, che alcuni della città m'hanno detto che più presto litigaranno con noi che permettere che sia fatta alcuna alienazione, Loro Altezze Serenissime hanno risposto che quando i loro sudditi sapranno che tale è la loro volontà, nessuno d'essi contradirà, perchè essendo necessario detto sito per la fabrica di detto monastero, vogliono che per ogni modo li sia rimesso; atteso che il sito del Collegio è grandissimo et questa parte non è di necessità per la fabrica nostra, et che si esibisce ampia sodisfazione, rilevandosi d'ogni indennità, anzi facendo detta alienazione in nostra utilità: si che gli pare che concorrendo la necessità di dette Monache, et un poco di nostra commodità, la charità et una certa equità vole che tal cosa si faccia; et per tanto, che si contentiamo noi solamente, che faranno [436] bene contentare li altri che si volessero opporre. |
20-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XX-Vol.10-Lettres.html |
A020003936 |
Dimandando poi le Monache di quel Monasterio licenza a detto Pontefice di poter, nonostante che fossero fatte Regolari, recitar nel choro l'Officio piccolo, come prima solevano, il detto Pontefice li concesse volontieri detta licenza per sette anni, liberandole in quel mentre dalla recitatione dell' Officio grande, et dandoli buona speranza che, finiti detti sette anni, gli sarebbe concessa detta licenza in perpetuo. |
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A020003938 |
Il che tanto più procede nelle regioni di Francia, dove le donne, ignare della lingua latina, hanno di quella non solo inettissima, ma affatto ridicula pronuntia; tanto che nelli monasterii di Monache, quelli che vanno a udir gl' Officii divini non possono contenere il riso che gli vien mosso da sì inetto pronunciare. |
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A020003938 |
Oltre che le Monache di questo Monasterio, avezze alla recitatione dell'Officio piccolo, con il studio che vi hanno fatto et fanno, lo recitano et pronuntiano tanto bene e distintamente, e con tanta attentione, che vi sogliono mettere altretanto tempo quanto nell' altri Monasterii si mette nel recitar l' Officio grande. |
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A020003940 |
E finalmente, la recitatione dell' Officio grande non è inseparabile dal stato Religioso, perchè, per tralasciar la Compagnia di Giesù et l'Ordini militari, vi sono anco Monasterii di Monache in Francia, cioè il Monasterio di Monache di S to Agostino del luogo di Pontoise, diocesi di Pariggi, et altri simili, ove non vi è obligo di recitare nel choro se non che P Officio piccolo; di modo che, se [412] bene ciò non sarebbe cosa molto usitata, nè tampoco sarebbe affatto nuova.. |
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A020003945 |
Raccommandato dal Sig r Cardinale di Savoia, per il Monasterio di Monache sotto l'invocatione della Visitatione della Madonna et Regola di S. Agostino eretto nel luogo d'Annessy, Gebennen. |
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A020003960 |
Dimandando poi le Monache di quel Monasterio licenza a detto Pontefice di poter, non ostante che fossero fatte Regolari, recitare nel choro l'Officio piccolo, come prima solevano, il detto Pontefice li concesse detta licenza per sett'anni, liberandole in quel mentre dalla recitatione dell'Officio grande, e dandoli buona speranza che, finiti detti sett' anni, gli sarebbe concessa detta licenza in perpetuo da lui o suo successore. |
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A020003960 |
Et perchè, Illustrissimo Signore, da quel tempo, secondo la detta facoltà, in detto Monasterio si è recitato et si recita detto Officio piccolo con molta sodisfattione et edificatone del popolo, et havendo supplicato dette Monache Sua Beatitudine si compiacesse essimerle dalla recitatione di detto Officio in perpetuo, è stato rimesso la risolutione di questo negotio da Sua Beatitudine all' Illustrissimi Signori Cardinali della Sacra Congregatone di Regolari, per sopra di ciò essere dette Monache intese.. |
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A020003961 |
Ma perchè non ne puole nascere che confusione et poca divotione tra dette Monache, per tanto si supplica humilmente V. S. Illustrissima resti servita voler raccommandare a detto Monsignore Volpio che di nuovo riferisca a Sua Beatitudine li inconvenienti che ne possono nascere, et se contenti concedere tale essentione in perpetuo. |
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A020003966 |
il S re Principe Cardinale di Savoia, per il Monasterio di Monache sotto [414] l'invocatione della Visitatione della Madonna et Regola di S. Agostino eretto nel luogo d'Annessy in Savoia, diocesi di Ginevra.. |
24-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXIV-Vol.3-Opuscules.html |
A024004872 |
PER LE MONACHE DI SAVOYA, SI DELLA DIOCÆSI DI GENEVA. |
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A024004875 |
Item, quantunque li Giubilsei mandati fuori dalla Santa Sede in varie occasioni diano faccoltà a dette Monache di chiamare ogn'una di loro tal confessore approbato dall'Ordinario ch'esse vorrebbono, tuttavia l'uso di tal facoltà s'impedisce dalli confessori ordinarii et altri Superiori delli detti Monasterij.. |
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A024004875 |
Quantunque il sacro Concilio Tridentino habbia ordinato che a tutte le Monache si desse confessore extraordinario almeno tré volte l'anno, tuttavia non si da giamaj, [500] massime alle Monache di Santa Chiara, lequale per questo patiscono assai. |
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A024004876 |
Et che quanto alli Giubilæi fosse libero a dette Monache domandare in scriptis a Vescovi, o vero a loro Officiali, li confessori che vorrebbono eleggere. |
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A024004876 |
Et che questi ordini si intimassero sì a Provinciali comm'anco a Visitatori, et alle Superiore delli Monasterij et alle Monache. |
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A024004876 |
Onde sarebbe una grandissima carità se la Santa Sede provedesse, acciò che li Superiori, senza scusa nè tergiversatione alcuna, dessero detti confessori extraordinarii, et che le Monache fossero ubligate a riceverli; in maniera che tutte confessandosi da quelli estraordinarii, non si sapesse quelle che ne han necessità. |
25-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXV-Vol.4-Opuscules.html |
A025003712 |
Li dice che essendo questi ministri del Signor Card. Borromeo di presente in Visita et in villa, S. Ptà non può per hora mandargli le Regole et ordini delle case di Monache et donne governate dall'Arcivescovo. |