12-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XII-Vol.2-Lettres.html |
A012003529 |
Che li monasterii le pr0bende delli quali se domandano sonno, da uno in poi, in luoghi deserti et lontani dalla moltitudine; sì che li theologi [452] loro, se pur ne havessero, sariano poco giovevoli alla diocæse; onde, applicando quelle præbende alla sustentatione de' theologi, sariano infinitamente più utili al ben publico.. |
22-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXII-Vol.1-Opuscules.html |
A022001238 |
Saria anco bene che detto Vescovo potesse communicare la facoltà di benedire li vestimenti et tovaglie del l'altare, per la moltitudine che ne sarà necessaria et la grande incommodità se bisogna che il tutto si faccia da luy.. |
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A022001398 |
Il che saria necessario non solo per detto Prevosto, ma anco per quelli che ad breve tempus saranno commessi dal Vescovo di Geneva, attesa la moltitudine delle messi et paucità de messori.. |
26-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXVI-Vol.5-Opuscules.html |
A026002508 |
[390] E che dirò io? Padre, auditui meo dedisti gaudium et lætitiam; o quant'è il gaudio, quanta mi è l'allegrezza che causa nelle mie orecchie questa dolce parola: Padre! Quest'anima tutta humiliata, questi miei ossi habastatti per la moltitudine di peccati, si ricreano e prendono vigore sentendo questa parola: Padre. |
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A026002559 |
Finalmente, Padre, hora che mi trovo sotto la tavola di vostra alta Maestà, alla quale mangiano tanta moltitudine d'Angioli e Santi, inginochiato inanzi al vostro real conspetto, humiliato inanzi la vostra presenza, come li cagnoli che stanno sotto la mensa de loro padroni chettando le molliche che cascano di quella, onora me anche di quella soavità, di quella dolcezza che li Beati gustano alla vostra [411] tavola, acciò in questa mia oratione gusti alquanto di quel che gustano i vostri figlioli nel Cielo; fate, Padre, che questa mia oratione non sia arida e secca, ma dolce e soave, con il pane delle vostre consolationi e visite.. |