04-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome IV-Vol.1-Traitte de l'amour de Dieu.html |
A004000867 |
Il ne se peut dire, Theotime, combien le Sauveur desire d'entrer en nos ames par cet amour de complaysance douloureuse: Helas, dit-il, ouvre-moy, ma chere seur, ma mie, ma colombe, ma toute-pure, car ma teste est toute pleine de rosee, et mes cheveux des gouttes de la nuit. |
09-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome IX-Vol.3-Sermons.html |
A009000147 |
L'Espoux, au Cantique des Cantiques, nous le fait bien voir quand il asseure que son Espouse luy a ravi le cœur par un de ses yeux et par un de ses cheveux; voulant dire: Ma mie, ma toute chere, ma colombe, tu m'as regardé de tes deux yeux, mais maintenant tu as fermé l'œil gauche avec lequel tu voyois les recompenses eternelles, parce que [33] tu en es toute asseurée en perseverant en mon amour; tu ne regardes donques plus que moy, ni ne penses plus qu'en moy, car tes cheveux, à sçavoir tes pensées, tu les as toutes reduites en une qui est pour moy, c'est pourquoy tu m'as ravi le cœur. |
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A009000564 |
Par ainsy elles navrent et blessent ce Roy des cœurs, comme luy mesme l'asseure quand il dit à son Espouse: Ma mie, ma belle et ma colombe, tu m'as ravi le [196] cœur, tu m'as blessé et navré par l'un de tes yeux et par l'un de tes cheveux qui pend sur ton col, c'est à sçavoir par l'une des pensées qui viennent du costé de ton cœur. |
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A009000884 |
C'est ce que le divin Espoux a signifié lors que parlant de l'Espouse au Cantique des Cantiques, il dit: Ma bien-aymée, ma mie qui est parmi vous et que vous connoissez, laquelle s'est donnée toute à moy, ne prend playsir qu'à me louer et me repaistre des fruits de son jardin; et non contente de m'en donner les fruits, elle me donne encores l'arbre. |
11-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XI-Vol.1-Lettres.html |
A011001663 |
Ma, per quanto mi ha detto, fu avertito che non mancavano calomniatori in quella corte, et della sua conversione alla santa Chiesa, et della mia intentione in queste mie poche [202] fatiche; et per questo hebbe opinione di non poter commodamente esser creduto, sì che lasciò di parlarne più. |
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A011001978 |
Et in vero hebbi dette lettere di V. S. Ill ma quello istesso giorno nel quale io mandai le mie; et aspettando il mio ritorno qua, et essendo ritornato, aspettando di giorno in giorno che si desse principio all'ordine stabilito per li sei curati (che non si è dato sin adesso), son stato così tardo a scrivergli, d'il che, se peccato vi fosse delli reservati, ne chiedo perdono a [235] V. S. Ill ma con ogni humiltà. |
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A011001980 |
Voleva ancora che io ne scrivessi a Sua Santità; ma quanto a questo non me basta l'anima di far volare le lettere mie così alto immediatamente, massime che in questo particolar V. S. Ill ma può et vuole tutto il necessario. |
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A011002090 |
Credo che tutti quelli ai quali ho dato lettere per essere appresentate a V. S. Ill ma fanno a gara per farmi parere negligentissimo, poiché il signor cavaglier Bergera non è ancora partito di Chamberi, per quanto mi vien detto, et a questo gentilhuomo, il quale doveva inviarsi la settimana passata, fu dato tempo di far questa giunta alle precedenti mie.. |
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A011002121 |
Et credo che tutti quelli alli quali io do le mie lettere per farle appresentare a V. S. Ill ma fanno a gara per farme parere negligentissimo; poichè uno, tre giorni fa, me ne mandò una che già molti giorni sono haveva tolto per portar in Piemonte, dicendo che egli non poteva passar; [256] et il cavaglier Bergera, quale ne ha una altra, era ancora fa poco in Chamberi, per quanto mi vien detto. |
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A011002420 |
Mi furono mandate le lettere di V. S. Ill ma, insieme col Breve di Sua Santità, dal signor præsidente Pobello con grandissima diligentia, sì che capitorono nelle mie mani in Tonone alli 23 di Giugno. |
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A011003916 |
In un medesimo tempo ho ricevuto due lettere di V. S., di 12 et 25 di Marzo, in risposta di molte mie, le quali quanto più tempo sono state desiderate, tanto più mi sono state care. |
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A011003984 |
Mando a V. S. un Breve di Nostro Signore in risposta della lettera che Ella gli scrisse, et per sua consolatione non lasciarò di dirle che Sua Santità l'ama assai et dalla lettere mie vedo che l' ha in ottimo concetto.. |
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A011003985 |
Ho poi ricevuto l'ultime lettere di V. S. di 31 di Maggio in risposta delle mie di 25, et mi son rallegrato infinitamente d'intendere che Monsignore R mo di Geneva stia meglio della sua indispositione, la quale io havevo intesa con infinito dispiacere. |
12-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XII-Vol.2-Lettres.html |
A012000234 |
Feci poi la debita riverenza a Sua Altezza, dandoglie breve rilatione della mia negociatione romana della quale restò sodisfatto, dall'essame in poi, il quale prima fronte glie parve fuori del dovere; ma sentite le mie ragioni, restò appagato. |
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A012000519 |
Ma vedo che sarò constretto di mandare a V. S. Ill ma amplissima instruttione delle mie ragioni, onde per adesso non occorre di farne più altra mentione.. |
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A012002265 |
Nientedimeno non ho voluto lasciar di dirne conto a Vostra Santità, sì come io desidero di fare di tutte le mie attioni, lequali dal beneplacito Apostolico in tutto et per tutto hanno da esser regolate.. |
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A012003655 |
Et se V. S. mi havesse dato avviso in tempo di questa sua risolutione, non haverei mancato d'accompagnarla con lettere alli signori Cardinali di Santa Severina et Aldobrandino, se ben per diverse mie relationi sia notissimo a Sua Santità et alli suddetti Signori il merito della persona sua.. |
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A012003656 |
Io spero che V. S. a quest' hora haverà riportato qualche buona risolutione delli negotii delli quali mi scrive; ma con tutto ciò io non ho voluto lasciare, conforme alla sua dimanda, di raccommandarlo vivamente al signor Cardinal Aldobrandino et Santa Severina con alligate mie lettere, le quali V. S., secondo il suo bisogno, potrà presentare.. |
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A012003773 |
Mi è dispiaciuta la sentenza del Senato di Gamberi con laquale ha confermato il possesso all' avversario di V. S., et son di parere che Ella proseguisca le sue ragioni in Roma, dove io non mancarò di aiutarla con tutte le mie forze, come son obligato. |
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A012003775 |
Io mi trovo in estrema afflittione essendo piaciuto al Signore Iddio di privarmi del signor Cardinal Caietano, mio padrone, con il quale restano estinte tutte le mie consolationi humane. |
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A012003820 |
Per via di Gamberi ho ricevuta una lettera di V. S. di 12 di Marzo, et poi dal signor Barone di Civrone me ne è stata mandata un'altra di 24, nella quale mi ha accusate le mie di 14 di Gennaro et del primo et vintiquattro di Febraro. |
13-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XIII-Vol.3-Lettres.html |
A013001059 |
Certo è lungo tempo che io vo cercando nove di voi et certezza del luogo ove dimorate, per darvine parimente [105] delle mie; perciochè la grande benevolenza la quale mi portaste mentre io havevo il bene di essere de'vostri figlioli spirituali in Padoa mi promette assai che vi sarà grato il sapere ciò che io fo, et la viva memoria laquale io ho dei vostri favori mi fa sempre desiderare di rimembrarmi nella vostra gratia. |
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A013001061 |
Et parimente, un buon numero di cittadini di Ginevra et delli habitanti di lei hanno questo anno abjurato i loro errori et fatto professione della santa religione catholica nelle mie mani, di quali il latore della presente, il quale è il signor de Gaglione, è uno, il quale ve ne potrà far relatione più ampla. |
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A013001063 |
Se io havessi avuto la commodità, io ve ne havrei fatto parte, non per giudicarlo degno de'vostri occhi, ma per rendere il debito mio et sottomettere alla vostra censura le cose mie, come già sottomisi la mia propria anima; di che sarò glorioso in tutta la vita mia.. |
14-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XIV-Vol.4-Lettres.html |
A014001904 |
Ma communemente, hanno preso per un malvagio presaggio ch'io habbia havuto l'assicuranza di passare freddamente fra loro con le mie insigni di Vescovo et di dire alla loro porta ch' io era il loro Vescovo, il che non è giamai avenuto dapoi che si ribellarono. |
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A014002518 |
La lettera che V. S. molto Illustre mi scrisse per far dar principio a qualche sorte di solennità per il giorno [297] del transito del Beato Amedeo, capitò nelle mie mani il giorno dopo la festa; onde non si fece quel che io havrei sommamente desiderato, ma si farà, piacendo al Signore, l'anno seguente.. |
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A014003219 |
Neanmoins, je veux bien dire que malaysement pourroit-on luy permettre d'avoir une fille de chambre qui ne fust pas de la mayson, mais ouy bien qu'elle fust specialement servie par mie de celles qui seront en la mayson. |
15-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XV-Vol.5-Lettres.html |
A015000615 |
Ce pendant, mon cher enfant, ma mie, Dieu vous benisse, Dieu vous prospere, Dieu soit le tres uniqu'amour de nostre tres unique cœur. |
18-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XVIII-Vol.8-Lettres.html |
A018000645 |
Ma pauvre tres chere Mere, ma vie (je vous asseure que je pensois escrire ma mie, mais il ne va pas mal ainsy); je dis donq, ma tres chere Mere, escrives moy ce que je pourray et devray faire, a vostre advis.. |
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A018001818 |
Et se le mie orationi saranno essaudite dal Signor Iddio, a quel cuore sarà dato il cumulo perfetto del celeste amore, et a quella mano l'annello dello sponsalitio eterno col Redentore delle anime, acciò V. S. Ill ma, come Ella desidera, viva tutta per Christo et in Christo et a Christo.. |
20-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XX-Vol.10-Lettres.html |
A020001503 |
Vous appelleres le plus souvent que vous pourres vostre servante ma mie.. |
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A020003920 |
Le dimostrationi di stima et d'amore che le Signore Infante mie sorelle hanno fatte a V. S. mentre s'è fermata costì sono state molto ben convenienti al suo merito; et a me rincresce di non aver potuto godere di così desiderabile conversatione, della quale però vengo ad haver la mia parte del gusto, per l'affctuosa commemoratione che s'è fatto della mia persona. |
21-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXI-Vol.11-Lettres.html |
A021000733 |
Mie Sorelle, conviene salire alla sorgente della vostra Religione e bere in essa l'acqua della vostra riforma. |
22-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXII-Vol.1-Opuscules.html |
A022002099 |
E vedendo che altri che loro insieme non possono in modo alcuno rendere capace Sua Beatitudine, manco i miei SS. Ill mi Cardinali Prefetti della santa Inquisitione, e altri deputati per ricevere l'ubedienza mia e intendere le mie ragioni sopra il Stato che mandava a S. S tà, non volendo in modo alcuno incorrere le pene portate per la Constitutione di felice memoria Papa Sixto, non potendo trovarsi in Roma alli 20 del mese seguente, mando a V. S. Ill ma et R ma l'attestatione della suoa infirmità, acciò che si degni far intendere a Nostro Signore che non tiene a me far quanto conviene alla mia ubedienza, e che non mancarò, essendo in debita convalescenza, mandarlo per ricevere gli ordini Apostolici: il che in persona havesse esseguito, se non mi ritrovasse talmente valetudinario che non posso, senza pericolo della mia vita, far'impresa di tal viagio; oltre che in questi miseri tempi la mia presenza è necessaria in questo vescovato. |
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A022002233 |
Per via di Genova ho ricevuto due lettere di V. S. Ill ma di 9 di Luglio, con le quali mi ha accusate le altre mie delli 25 di Giugno.. |
26-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXVI-Vol.5-Opuscules.html |
A026002462 |
Prieghare il Signore mi faccia buono e santo, acciò ch'il mondo vedendo le mie buone opere, venghi a lodare, benedir e sanctificar sua alta e gloriosa Maestà.. |
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A026002507 |
Padre, doppochè m'havete battuto per le mie dementi con la vostra misericordia, visitatemi con qualche consolatione spirituale, accarezate quest'anima con la suavità interna, acciò più s'accenda nel vostro amore e non cessi dalla vostra lode.. |
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A026002508 |
[390] E che dirò io? Padre, auditui meo dedisti gaudium et lætitiam; o quant'è il gaudio, quanta mi è l'allegrezza che causa nelle mie orecchie questa dolce parola: Padre! Quest'anima tutta humiliata, questi miei ossi habastatti per la moltitudine di peccati, si ricreano e prendono vigore sentendo questa parola: Padre. |
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A026002541 |
O felice giorno, o benedetta [403] hora! o quando fia, Padre, che s'accosti questo giorno, che venghi quest'hora? Quando veniam et apparebo ante faciem tuam? Quando vedrò, Padre, li muri di questo vostro regno, lavorati di pietre preziose? Quando batterò alle tue porte, o celeste Hierusalem? quando vedrò li tuoi ricchi palazzi? quando goderò li tuoi ameni giardini, vestiti d'eterni fiori? quando gustarò di quelle fontane [di] vita ch'in te vi sono? O Padre santo, quando vedrò in questo vostro regno tante schiere d'Angeli e Santi pieni di gloria? tanti chori di vergini, quali con le palme cantando, seguitano il vostro Agnello? quando sentiranno queste mie orecchie la dolce musica, l'armonia d'Angeli et il concerto de Santi, quali tutti cantano inanzi al vostro conspetto: Sanctus, Sanctus, Sanctus, Dominus Deus Sabaoth? Quam dilecta tabernacula tua, Domine virtutum. |
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A026002549 |
E quale è quello tanto cieco d'intelletto che non desideri d'esser santo? Padre santo, altro non cerco, altro non desidero; queste siano le mie ricchezze, questi tutti li miei beni e thesori: esser santo. |
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A026002551 |
O Padre, già che questa è tua voluntà ch'io vi ami di tutto il mio cuore, con tutta l'anima mia e con tutte le mie forze, da, jube, Pater, « quod jubes et quod vis. |
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A026002565 |
Abissus abissum absorbeat; abissus, infinite mie miserie, absorbeat abissum. |