11-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XI-Vol.1-Lettres.html |
A011001247 |
Comminciavano gli ofïiciali de l' Illustrissimo Duca de Nemours et de Genevois a far recherca de' peccati dell' usura commessi dalle personne ecclesiastiche nella [148] diocæsi de Geneva, et anco della contraventione fatta di un editto annuale di Sua Altezza Serenissima, qual prohibiva la vendita de' frumenti et altri grani fuor del mercato; credendo essi ufficiali laici potere castigare indifferentemente per cotesti peccati et laici et ecclesiastici, et questo per privilegio speciale di Sua Santità, concesso a' serenissimi prædecessori di Sua Altezza. |
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A011002009 |
Quanto alla polizza del signor di Ruffia, nella quale desiderano li Cavaglieri che alcuni curati che prestano il nome a' laici che tengono cure ne'balliagi rimettessero esse cure alla Religione, come proprietaria, per concessione di Sua Santità, de'beneficii de'balliagi, quando tai curati non siano habili a far servitio, et essendo habili, che siano admessi al numero delli sei, il signor cavaglier Bergera no m'ha proposto questo particolare; nè posso intendere come vogliono questi clerici armati che un [244] curato confidentiario possa esser habile per esser admesso nel numero delli sei, che devono esser un poco più costumati che non sogliono esser li confidentiari.. |
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A011002668 |
Andando costì et quindi in Ferrara il signore Præsidente Fabro, persona di pietà et sufficientia singolarissima, et per dirla a modo mio, phœnice della nostra Savoïa, desideravo incredibilmente di far il viaggio con esso lui, perchè essendo egli solo fra laici consapevole di quanto si è fatto di qua et si deve fare per la santa fede, haverebbe certo dato un grande aiuto nel negocio che per questo habbiam da far appresso Sua Santità. |
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A011003849 |
In questa medesima polizza mi ricercano li suddetti Cavallieri un altro particolare circa li curati che prestano nome ai laici; et non intendendo bene questo negotio, lo rimetto a V. S. et le do la mia authorità acciò che in tutto quel che honestamente si può, si dia satisfattone alla Religione.. |
12-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XII-Vol.2-Lettres.html |
A012000833 |
L'altra cosa è che io vengo tanto sollecitato da Monsignor Vescovo di Geneva et anco, per dirla liberamente, da tutti i più notabili et risguardevoli della diocesi, non solo ecclesiastici, ma anco laici, che insomma, vinto dalla istantia fattami da loro, ho dato il mio consenso che si ripigliasse il negotio della coadiutoria di questo vescovato, con futura successione in favor mio. |
22-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXII-Vol.1-Opuscules.html |
A022001396 |
Tali sonno le prebende de' taglialegni, portinari, cuochi, maestri di cucina; poiché non vivendo li monaci in commune nè [in] clausura, non hanno simili ufficii, et si danno queste prebende ad huomini puramente laici, habitanti fuori et spesse volte lontani delli monasterii; onde almeno di queste si potria pigliar senza difficoltà, et se più non si potesse ottenere, almanco si ottenesse per la Cathedrale.. |
24-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXIV-Vol.3-Opuscules.html |
A024003370 |
Tandem, duodecim Consiliarii, partim clerici, saltem sacris initiati, partim laici, in eadem congregatione generali quotannis deputabuntur, inter quos assumentur Prior, Assessores, Thesaurarius et Secretarius prioris anni, qui una cum duobus Assessoribus, Thesaurario et Secretano [374] noviter creatis, præsidente inibi Priore ejusdem anni, qualibet die secunda cujuslibet mensis non impedita, congretionem parvam aliasque extraordinarias constituent et negotia Confraternitatis tractabunt.. |