11-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XI-Vol.1-Lettres.html |
A011002709 |
Fra gl' infiniti beni spirituali che da questa benedetta pace sperano molti servi d'Iddio, uno è ch'il Ré di Francia, invitato dalla Santa Sede Apostolica, procuri vivamente che la città di Geneva apra le sue porte a l' essercitio catholico coll' Interim, acciò che in una tanta et tanto desiderata pace, sia fatto luogho al Signore et Prencipe di pace Et questo sarà tagliar il calvinismo nella radice. |
12-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XII-Vol.2-Lettres.html |
A012000770 |
Ho sentito con incredibile dispiacere che V. S. Ill ma et R ma stava per dar fine alla sua fruttuosa nunciatura; et per questo devo prima ringratiarla, sì come io faccio humilissimamente, delli infiniti favori che mi a (sic) fatti per gratia sua, a consolatione mia et aiuto di questa provincia, della quale Ella è non solo segnalato benfattore, ma padre amorevolissimo (sic). Io la supplico poi che si degni continuar la gratia sua verso di me douvunque li meriti suoi la portino, et di creder che non haverà giamai servitore più dedicato alla sua ubedientia di quello che io sono, se bene inutile.. |
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A012003854 |
Io sto aspettando il mio successore per la settimana seguente, al quale non lasciarò di raccommandare con ogni caldezza possibile la missione di Tonone et raguagliarlo particolarmente della qualità di Monsignor Vescovo et di molti meriti di V. S.; et se le forze me lo permetteranno, io partirò subito di qua per dar fine a questa nuntiatura, laquale ha durato sette anni, con infiniti miei travagli. |
26-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXVI-Vol.5-Opuscules.html |
A026002518 |
Finalmente siete Padre nostro perchè tutto v'impieghate in noi poverelli, e perchè tutto v'havete comunicato a noi qua in questo mondo nel Santissimo Sacramento; e poi là nel Cielo vi comunicarete più chiaramente, scoprendo a noi la vostra superbeatissima essentia, i thesauri infiniti di vostra beatitudine e la gloria di vostra Maestà. |
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A026002525 |
E se il peregrino quando camina, il corpo tiene alla strada e l'anima nella dolce patria, parendoli ogn'hora mill'anni per il desiderio che tiene d'arrivar a quella e veder il suo caro padre e li suoi dolci fratelli, perchè non sarà così di me? Perchè, Padre nostro, [non] sta questa mia anima conversando con voi nei Cieli come l'anima di quel vostro santo Apostolo che diceva: Nostra autem conversatio in Cælis, e perchè non mi par mill'anni ogn'hora di quest'esilio? perchè non bramo di veder li miei cari fratelli, che sono [398] gl'Angeli e Santi? perchè, Padre, non reputo le cose tutte di questa vita vili, basse et indegne, ch'io metta a quelle il mio cuore, poichè sono creato per possedere li beni del Cielo? E certo, Padre, che sarebbe gran dishonore ad un figliuolo di qualche gran Principe o Re strigliare con le sue mani cavalli, o colle medesime mani toglier via l'imondizie et il letame delle strade; e molto maggior dishonor è a me, che sapendomi voi, Padre celeste, adoptato per vostro figliuolo e tenendomi apparecchiati beni infiniti, ricchezze inestimabili e lo stesso regno del Cielo, io mi abassi e avilisca a cercar le cose vili e basse di questo mondo. |