12-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XII-Vol.2-Lettres.html |
A012003506 |
Fra le molte migliaia di persone che per bontà del Signore Iddio si sonno ridotte et convertite alla santa Chiesa questo ultimo anno passato nelli confini et luoghi vicini a Geneva, se ne trovano molti quali, o per esser usciti dalla città istessa di Geneva come da altra, o per haver nelli traffichi con Genevrini la miglior parte delle commodità necessarie a questa misera vita mortale, vengono per questa sua (sic) santa conversione privi et falliti affatto di tutti li loro beni et commodità humane; onde crescendo tuttavia, per somma misericordia divina, il numero di questi tali, nè sapendosi come provederli, è parso bene et espediente, anzi necessario, al Vescovo di detta diocesi et alli predicatori et altre persone zelanti che in quella opera s'affatigano, di tentare [di] fondar una qualche casa di misericordia o albergo di virtù, nella quale questi, horamai banniti per Christo, et massime li putti et ragazzi maschi et femmine, potessero esser ricevuti, insegnati et ammaestrati christianamente, ciascheduno secondo la sua capacità, in qualche arte o scientia col mezzo della quale si possano poi guadagnare il pane. |
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A012003507 |
Ma tale dissegno et espediente, suggerito et inspirato dalla carità, non può senza gran carità riuscire in effetto, essendo impossibile di fondar detto albergo se non per mezzo di limosine o vero di applicatione di qualche intrate ecclesiastiche. |
22-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXII-Vol.1-Opuscules.html |
A022002234 |
In una di esse ho veduto che la informatione che io le mandai circa l'eriger le prebende theologali dalle monacali nella diocesi di Geneva non evacuava bene il dubio che S. S tà fà nella dimanda del Vescovo; perchè esso pretenderebbe che delli Priorati o Monasterii vacanti o da vacare si supprimesse una prebenda monacale per sostentare [337] li theologali delli Canonici seculari, ma non già per fondar le theologali nelli istessi Monasterii, come io sopponevo.. |
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A022002235 |
Al che io replico, che se bene il Memoriale parlava nella maniera che V. S. Ill ma dice, nondimeno, in un lungo discorso che io hebbi col Prevosto sopra questa materia, considerammo che la renitentia de'monaci nell' estintione di queste loro prebende sarebbe stata tale che con gran difficultà haverebbe potuto haver effetto; o almeno, li frutti o denari si sarebbono esatti tanto stentatamente da loro, etiam per via di censure, che forse sarebbe stato più riuscibile et più utile di fondar prebende theologali nelli istessi Mona, sterii, perchè realmente vi fusse stato un theologo il qual havesse potuto legger la Scrittura, instruir li monaci et il popolo, et sentir anco le loro confessioni. |