02-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome II-Defense de l'estendart de la Sainte Croix.html |
A002001149 |
Et c'est a ceste consideration que bien souvent les Anciens ont employé d'autres motz plus generaux pour signifier la reverence dette aux Saintz et autres creatures, ou s'il ny ont pas employé d'autres motz ilz ont limité le mot d'adoration par quelque addition. |
06-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome VI-Les vrays entretiens spirituels.html |
A006000075 |
Peut estre y trouverez-vous quelques choses qui sont si particulieres pour nos maisons, que vous jugerez n'estre pas à propos de les publier si librement, l'esprit du monde n'estant pas tousjours disposé à recevoir [3] les escrits de pieté avec la simplicité et la reverence qui leur est dette. |
08-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome VIII-Vol.2-Sermons.html |
A008000500 |
Rendre, en effet, implique une dette; Dieu se constitue donc débiteur de la récompense. |
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A008001144 |
A cause de nos péchés, notre dette envers Dieu est immense. |
11-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XI-Vol.1-Lettres.html |
A011001978 |
Et in vero hebbi dette lettere di V. S. Ill ma quello istesso giorno nel quale io mandai le mie; et aspettando il mio ritorno qua, et essendo ritornato, aspettando di giorno in giorno che si desse principio all'ordine stabilito per li sei curati (che non si è dato sin adesso), son stato così tardo a scrivergli, d'il che, se peccato vi fosse delli reservati, ne chiedo perdono a [235] V. S. Ill ma con ogni humiltà. |
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A011002325 |
Sonno [in] francese, ma V. S. Ill ma se le potrà far leggere o dal signor de Lulino o da altri; ma la priegho bene di non perder dette lettere, acciò mi servano contra quelli che potriano haver per male ch'io di tante cose m'impacci. |
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A011002521 |
Hora, perchè dette lettere fanno mentione di me come latore et instruttore della necessità della desiderata revocatione, ho differito sin adesso d'inviarle, sperando di poter portarle fra poco. |
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A011002521 |
Ma già ch'io vedo le dette lettere invecchiarsi et dubito che vi sia pericolo nella retardatione, mi è parso bene di mandarle a V. S. Ill ma et R ma, protettrice amorevolissima di tutto questo negotio, acciò che overo le trattenga se cosi glie parerà, overo le mandi per accelerare il negotio, il quale non si terminarà giamai così presto quanto si ha da desiderare.. |
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A011002624 |
Essendo avisato da Roma che le speditioni della cura di Bornando in favor mio sonno nelle mani del Favretto ciè già un gran pezzo, et havendo mandato li dinari necessarii per due vie senza che per questo sin adesso habbia potuto ricuperare le dette speditioni, nè un solo avviso di detto Favretto, et che fra tanto il fratello del defunto curato sta nel beneficio, litigando per non lasciarlo sin tanto che vengano dette speditioni, etiamdio [328] administrando li Sacramenti contra l'espressissima prohibitione del R mo Ordinario, il che non si fa senza scandalo; dubitando che detto Favretto trattenga dette provisioni per qualche summa dovutagli dal suo commettente o rispondente di qua, son costretto di ricorrere alla sua amorevolissima bontà, acciochè io non tenga detto benefìcio nè in parte, nè in tutto senon dal suo favore; priegando humilissimamente Sua Signoria Ill ma et R ma di commandar in Roma al suo agente che glie mandi dette speditioni, pigliandole dal Favretto. |
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A011002669 |
Havendo adunque le lettere che Sua Altezza scrisse a Sua Santità et alli Signori Cardinali, nelle quali prieghava instantissimamente la Santa Sede di restituire le cure delli balliaggi ad uso delli sacerdoti che vi facciano il servitio santo, et non havendo voluto esponerle al pericolo che sin adesso è stato nelle strade, massime credendo di esserne latore di giorno in giorno: hora ch' io vedo dette lettere invechiarsi, et che se la provisione di Sua Santità circa detta restitutione non viene inanzi la raccolta le cose saranno ritardate sin all' altr' anno (et Dio [335] solo sa se saremo vivi), per questo ho dato dette lettere a questo mio signore Præsidente, acciò le dia a V. S. Ill ma, protettrice di tutto questo negocio, la quale accompagnandole di una strettissima et caldissima ricommandatione, potrà farne latore l'istesso signor Presidente, chè più fedele et zelante non si può trovare.. |
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A011002757 |
Puisque Son Altesse veut que les Quarente Heures se facent le quinziesme de ce moys, et qu'elle veut qu'elles se facent le plus solemnellement que l'on pourra, baillant partant esperance de vouloir rembourser les frais qui s'y feront, ne voyant point d'argent prest, il m'a semblé que on ne pouvoit point avoir de meilleur moyen pour loger les musiciens et autres semblables personnes necessaires et les nourrir, que de faire que [342] les fermiers qui sont reliquateurs de plus de mille florins vaillant pour les pensions de ceste annee, respondent vers quelqu'un de la despence que lesditz musiciens pourront faire, a rate dequoy je les dechargeray de ladite dette. |
12-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XII-Vol.2-Lettres.html |
A012000261 |
En attendant je baise les mains sacrées de Votre Paternité, en la priant de se souvenir de moi dans ses prières, comme pour acquitter ma dette de reconnaissance, je prie continuellement Notre-Seigneur qu'il la conserve pour le bien d'un grand nombre.. |
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A012000924 |
Et per quanto ho potuto scuoprire, il Re vorrebbe in ogni modo haver qualche buon colore per levare dette intrate a quella città, senza offendere li cantoni hæretici de' Sguizzeri et la Regina d'Inglaterra li quali fanno molta instanza in favore de' Genevrini; et il che egli vorrebbe, è di esserne sollecitato in nome della Santa Sede, alla quale non haverebbe [da] ricusare tanto giusta petitione.. |
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A012002219 |
M. de la Porte est en ces quartiers, qui prendra quelque argent de nous, ainsy qu'il m'escrit, et que Madame de Mercœur m'a commandé de luy donner en deduction de nostre dette envers elle. |
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A012003504 |
Restando ancora nella diocesi di Geneva molti heretici et alcuni rilapsi, quali sforzati dalli soldati nelle guerre passate fecero professione della fede catholica et dipoi, per authorità [di] contraria forza, sonno ricaduti, delli quali tutti mediante la gratia divina, per mezzo di predicatori, si spera una santa conversione; per tanto si supplica humilissimamente, per parte del Vescovo di Geneva, che sì come è carigo et debito suo di richiamare dette pecorelle smarrite alla Chiesa del Signore, così [447] habbia ancora piena facoltà di aprirli (sic) la porta di essa ogni volta che con vero pentimento ritornaranno, absolvendoli di ogni heresia nella quale saranno caduti et etiandio ricaduti. |
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A012003530 |
Quanto alla dispensatione colli canonici di Geneva per haver una parrochiale: Che potranno a vicende servire in dette chiese; che questa gratia si è usata con loro da altri Pontefici in simile occasione; et questo non succedendo, bisognarà dispensar con loro sopra il statuto loro confirmato et stabilito da Martino Papa, di non dover esser ricevuto per canonico chi non è nobile ex utroque parente, o dottore, o provedergli con altro modo di decente sustentatione sin tanto che si restituiscano li beni occupati dalli hæretici. |
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A012003692 |
Di più, quanti priorati o monasterii si trovino nella diocesi di Geneva per poter fare la soppressione di una prebenda monacale per priorato o monasterio, et di più, se ci sia stato mai essempio che dette prebende monacali siano state applicate a canonici secolari, et in che maniera li monaci accettarebbono questa soppressione. |
13-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XIII-Vol.3-Lettres.html |
A013000431 |
Or sus, vous sçaves bien en quelle saulse il vous a mise, en quel estat et condition; et dites moy, vous est il tout un? Vous n'ignores pas non plus qu'il veut que vous payes cette dette journaliere de laquelle vous m'escrives, et neanmoins ce ne vous est pas tout un. |
16-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XVI-Vol.6-Lettres.html |
A016001138 |
Le giovani non escono mai dalla casa (nella quale non v'entrano huomini), ma solamente le vecchie et mature, per soccorso degl'infermi, massime donne, lequali quando sonno povere, patiscono molto in quella cita, non essendovi se non un povero hospitale che non ha modo di fare molta carità a dette inferme. |
17-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XVII-Vol.7-Lettres.html |
A017001990 |
Et faccio tutte queste diligentie, perchè essendo costì il [203] signor Philippo de Quoex, che ottenne dette Indulgenze, egli ci scrisse che era cosa difficilissima di ottenere Indulgenze in altro modo; sebbene io non vedo che vi sia causa veruna legitima di tante difficoltà, poichè se si concedono liberamente Indulgenze alle Compagnie pie, molto maggiormente si dovranno concedere ad una Congregatione di tanta perfettione.. |
18-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XVIII-Vol.8-Lettres.html |
A018001819 |
Et perchè dette Sorelle hanno questi giorni passati comprato un certo molino dal Signor Duca di Nemours, et che morendo detto Signor Duca senza figli sarebbe pericolo che la Camera di Sua Altezza non solamente pigliasse detti molini, ma facesse ancora perdere a dette Sorelle il loro dinario (sic), per questo si domanda a Sua Altezza che come ha usato con parecchi altri in simili occasioni, cosi si compiaccia di fare in questa opera pia, rattificando il [179] contratto fatto con esso Duca di Nemours o vero con quelli che in vece sua contrattano; et cosi dette Sorelle supplicano la Serenissima Infante che si degni raccommandar il negotio, et V. S. Ill ma che per carità sia l'intercessora loro.. |
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A018004194 |
Ma tutto gli è stato impossibile, perchè è talmente angusto il luogho che non sene può passare, et gli detti Domenicani amorevolmente non si sono mai contentati; anzi, di più et di peggio, alli giorni passati hanno mossa lite contro le dette Monache per il già fabbricato, per il che viene interrotta la fabrica et li santi dissegni di Monsignor R mo, al quale rincresce estremamente et l'uno et l'altro. |
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A018004196 |
Di più, essendo noi giunti in Torino, fu ricercato detto nostro Padre Provinciale dal Serenissimo Prencipe Cardinale di Savoia et della Serenissima Infante Margarita, Duchessa di Mantova, alla quale detto R. Padre parlò, et di propria bocca lo pregò instantemente di fare tutto quello che potrà, et pregarne da parte di Loro Altezze Serenissime la Sua Molto R. P. aciò per ogni modo sia fatta la grazia a dette Monache, delle quali ella è la protettrice et il Serenissimo Prencipe Maggiore protettore, alle quali sono affezionatissime Loro Altezze per la molta bontà di dette Monache, a beneficio de quali in questa parte dice che impiegarà il favore del Serenissimo Ducca suo padre, se farà di bisogno, et de tutti suoi fratelli li Serenissimi Prencipi.. |
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A018004197 |
Per il che, havendo inteso le suddette et seguenti cose, nostro R. Padre Provinciale et io insieme, di comune concerto, scriviamo questa alla S. M. R. P., et la nostra opinione, sottoposta però a quella di S. M. R. P., che non si può negare questa grazia: poichè quando habbiamo opposto che nel contratto ch'habbiamo fatto con la città d'Annessi v'è scritto che non alienaremo li beni di detto Collegio; et di più, che alcuni della città m'hanno detto che più presto litigaranno con noi che permettere che sia fatta alcuna alienazione, Loro Altezze Serenissime hanno risposto che quando i loro sudditi sapranno che tale è la loro volontà, nessuno d'essi contradirà, perchè essendo necessario detto sito per la fabrica di detto monastero, vogliono che per ogni modo li sia rimesso; atteso che il sito del Collegio è grandissimo et questa parte non è di necessità per la fabrica nostra, et che si esibisce ampia sodisfazione, rilevandosi d'ogni indennità, anzi facendo detta alienazione in nostra utilità: si che gli pare che concorrendo la necessità di dette Monache, et un poco di nostra commodità, la charità et una certa equità vole che tal cosa si faccia; et per tanto, che si contentiamo noi solamente, che faranno [436] bene contentare li altri che si volessero opporre. |
19-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XIX-Vol.9-Lettres.html |
A019003519 |
Supplico però l'Altezza Vostra dia ordine mi s'inviano quanto prima le dette Bolle, [427] acciò io possa, in conformità del mio obligo, fore il servitio di Vostra Altezza, alla quale resto, facendo humilissima riverenza,. |
20-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XX-Vol.10-Lettres.html |
A020003941 |
Per tanto si supplica Vostra Beatitudine, atteso dette ragioni, resti servita concedere tal licenza et essentione, et ordinare che sopra di ciò se ne spediscili un Breve; ch'oltre risultarà alla gloria d'Iddio et della Madonna Santissima sua Madre, si riceverà per gratia singolarissima da Vostra Santità.. |
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A020003960 |
Et perchè, Illustrissimo Signore, da quel tempo, secondo la detta facoltà, in detto Monasterio si è recitato et si recita detto Officio piccolo con molta sodisfattione et edificatone del popolo, et havendo supplicato dette Monache Sua Beatitudine si compiacesse essimerle dalla recitatione di detto Officio in perpetuo, è stato rimesso la risolutione di questo negotio da Sua Beatitudine all' Illustrissimi Signori Cardinali della Sacra Congregatone di Regolari, per sopra di ciò essere dette Monache intese.. |
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A020003961 |
Ma perchè non ne puole nascere che confusione et poca divotione tra dette Monache, per tanto si supplica humilmente V. S. Illustrissima resti servita voler raccommandare a detto Monsignore Volpio che di nuovo riferisca a Sua Beatitudine li inconvenienti che ne possono nascere, et se contenti concedere tale essentione in perpetuo. |
22-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXII-Vol.1-Opuscules.html |
A022001145 |
Però, a petitione di dette persone, habbiam fatto la prsesente, per certificar ogn'uno dell'ampio indulto Apostolico et sicurtà ch'egli ottenerà ogni volta che lasciarà l'haeresia non solo calviniana, ma di qualumque author esser si possa. |
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A022001229 |
che le voglia accettare, si supplica che si dia authorità a detto Vescovo di Geneva di poter supprimere una praebenda monacale de' monasterii et priorati conventuali di detta sua diocaesi, vacante o da vaccare, et ad ogni theologo assignar due di quelle praebende suppresse, come [182] sarà espediente; et che, in difetto di dette praebende, si possano supprimere alcuni benefìcii semplici delle chiese stesse dove si constituirà la proebenda theologale, et applicarli ad essa theologale: che così si accenderà vivamente il fuoco evangelico tutto a l'intorno di Genevrini per cacciar il freddo boreale che gli agiaccia ( sic ).. |
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A022001230 |
Onde ritrovandosi molti curati tanto poveri che sonno costretti abandonar i loro figlioli spirituali, si supplica che ogni volta che detto Vescovo sarà richiesto, etiam extra visitationem generalem, possa assignarli congrua portione sopra le decime, primitie et oblationi di dette parrochie, possedute dalli Abbati, Priori o altri ecclesiastici, non ostante qual si voglia oppositione o appellatione.. |
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A022001233 |
Onde si supplica che detto Vescovo possa affrancar et liberar li [185] süoi sudditi da dette servitù, mediante una somma de denari da convertirsi in evidentem mensae episcopalis utilitatem, per tanto più dar modo al Vescoùo di affiticarsi ( sic ), et li altri, nel l'opra del Signore.. |
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A022001484 |
Sonno poi notati li monasterii et priorati doue sonno delle prebende vacanti, se ben mi par molto più sicuro se nella provisione si concederanno dette prebende [230] sotto questa alternativa: cioè, le prime vacanti o da vacare, perciochè mentre si va deliberando et proponendo, potria esser che delle vacanti si provedesse dalli Abbati o Priori.. |
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A022001551 |
Et qui sarebbe maggior difficoltà, perchè [245] li Genevrini stimando et credendo che il Vescovo fosse Principe supremo di quelle terre, essi ancora si tengono per padroni et signori assoluti di dette terre, senza ricognitione di superiore veruno. |
24-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXIV-Vol.3-Opuscules.html |
A024002600 |
In conformità delle patenti signate da Sua Altezza Serenissima mio Padre et Signore, per il privilegio perpetuo che fà, ad instanza mia, alla città di Annessy dì poter levare tré denari per ogni libra di carne che si vende nella bevaria di detta città di A nnessy, con questo perà, che si fondi una Messa perpetua: Io nomino il R. P. Don Giusto per celebrarla, volendo et dichiarando [257] che li cinquanta duccatoni d'elemosina, come in dette patenti si contiene, siano applicati al Collegio et luogo dove detto Padre da suoi Superiori sarà assignato per residenza, et cio sua vita durante. |
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A024004875 |
Item, quantunque li Giubilsei mandati fuori dalla Santa Sede in varie occasioni diano faccoltà a dette Monache di chiamare ogn'una di loro tal confessore approbato dall'Ordinario ch'esse vorrebbono, tuttavia l'uso di tal facoltà s'impedisce dalli confessori ordinarii et altri Superiori delli detti Monasterij.. |
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A024004876 |
Et che quanto alli Giubilæi fosse libero a dette Monache domandare in scriptis a Vescovi, o vero a loro Officiali, li confessori che vorrebbono eleggere. |
26-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXVI-Vol.5-Opuscules.html |
A026000509 |
Or, Dieu ne nous doit rien, Philothee, a tous tant que nous sommes, pour nostre regard et pour nostre consideration; car, qu'avons nous pour l'obliger de quoy il ne nous ayt premierement obligés? Nous ne luy sçaurions jamais rien donner, car si nous luy presentons quelque chose, l'ayant premierement receue de luy, c'est rendre, non pas donner; c'est payer, non pas obliger; nous ne l'obligeons pas, mais nous nous acquitons de la dette. |
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A026002716 |
Quel est le père qui ne remettrait pas à son fils tombé en grande pauvreté n'importe quelle dette, si humblement il le lui demandait? Et qui donc, ô Père saint, est un fils plus pauvre et plus chargé de dettes que moi? Voici que, comme un autre publicain, humblement je vous prie: remettez-moi tant de dettes de péchés par lesquels je vous ai offensé; « O Dieu, dont le propre est de faire toujours miséricorde et de pardonner, » ayez pitié de ce pauvre enfant et remettez-moi toutes mes dettes. |