12-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XII-Vol.2-Lettres.html |
A012003787 |
Mi sono rallegrato di haver inteso prima [della malattia] la convalescenza di V. S., et spero che con la consolatione spirituale che goderà a Tonone ripigliarà anco le forze del corpo.. |
21-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXI-Vol.11-Lettres.html |
A021000736 |
Chiamate voi piccolo un male che guasta una parte nobile del vostro corpo, che è la santa povertà? Può uno essere Religioso senza cantare in coro, senz'usare una tale foggia d'abito, senz' astenersi da una tale vivanda; ma senza povertà, niuno può essere Religioso. |
22-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXII-Vol.1-Opuscules.html |
A022001393 |
Onde nasce che questi tali restano per lo più villissimi et d'animo et di corpo, nè ponno capitar mai bene in matrimonii; et se haveranno [206] qualche bona sorte, o cangiano habitatione, andandosene [a] stare in Germania et altre provincie, dove sopragiungendoli la morte, non possa il Vescovo signor loro havere li loro beni. |
26-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXVI-Vol.5-Opuscules.html |
A026002444 |
Ci provede di tutte le cose necessarie et al corpo et all'anima: tutta questa gran machina di questo mondo, di quest'elementi e di questi cieli tiene occupata al servizio nostro, perinsino gl'Angioli; provede all'anima del suo cibo, ch'è il precioso Corpo e Sangue del suo unigenito Figliolo. |
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A026002468 |
Che mentre siamo in questa valle di lagrime, esso regni per gratia nell'anima nostra e nel corpo, et l'uno e l'altro li dia obedienza come a suo Re.. |
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A026002506 |
Ingrediatur putredo in ossibus meis et subter me scateat, ut requiescam in die tribulationis, et ascendant ad populum accinctum nostrum; vi priego, buon Padre, ch'in questi miei ossi entri la putredine, id est, che com'un altro Giob sia questo mio corpo impiagato e flagellato, purchè quest'anima riposi nel giorno della tribulatione, ch'è il giorno della morte, e sia conumerata nel numero di vostri figlioli, ch'è quel populo celeste cinto di gloria e di beatitudine.. |
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A026002518 |
All'hora starà bene nella mia bocca questa parola: Pater noster, quando la mia anima e [il] mio corpo sarà tutto vostro, poichè voi siete tutto nostro.. |
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A026002525 |
E se il peregrino quando camina, il corpo tiene alla strada e l'anima nella dolce patria, parendoli ogn'hora mill'anni per il desiderio che tiene d'arrivar a quella e veder il suo caro padre e li suoi dolci fratelli, perchè non sarà così di me? Perchè, Padre nostro, [non] sta questa mia anima conversando con voi nei Cieli come l'anima di quel vostro santo Apostolo che diceva: Nostra autem conversatio in Cælis, e perchè non mi par mill'anni ogn'hora di quest'esilio? perchè non bramo di veder li miei cari fratelli, che sono [398] gl'Angeli e Santi? perchè, Padre, non reputo le cose tutte di questa vita vili, basse et indegne, ch'io metta a quelle il mio cuore, poichè sono creato per possedere li beni del Cielo? E certo, Padre, che sarebbe gran dishonore ad un figliuolo di qualche gran Principe o Re strigliare con le sue mani cavalli, o colle medesime mani toglier via l'imondizie et il letame delle strade; e molto maggior dishonor è a me, che sapendomi voi, Padre celeste, adoptato per vostro figliuolo e tenendomi apparecchiati beni infiniti, ricchezze inestimabili e lo stesso regno del Cielo, io mi abassi e avilisca a cercar le cose vili e basse di questo mondo. |
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A026002542 |
Adveniat regnum tuum. Ecco, Padre, il vostro regno: il corpo mio e l'anima mia. |
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A026002542 |
Regnate, Padre, in questo mio corpo con tutti li suoi sentimenti, acciò s'impieghi tutto nel vostro santo servizio, et io sia un regno nel quale vostra Maestà pacificamente regni in sæcula sæculorum.. |
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A026002557 |
Per il corpo ch'è terra, vi domand'il pane della terra; per l'anima che è spirito, domand'il Pane celeste, il Pane degl'Angeli. |