11-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XI-Vol.1-Lettres.html |
A011001955 |
Pur vedendo che a me è toccato la sorte di essere il forriero et procuratore de molti predicatori et altri honorati ecclesiastici che sonno per venir qua combattere li combattimenti del Signore delle armate, et che non potrò far di manco di esser forse importuno a Sua Santità, alle Loro Altezze et alle Sig rie V. Ill me, per addimandar aiuto per le spese che di giorno in giorno andaranno [233] crescendo, secondo il numero di lavoranti che per progresso di questo negotio saranno necessarii, mi è parso di dover in una volta proporre alle Sig rie V. Ill me quello espediente che, essequendosi, tagliarà la strada alla necessità in questa opera, et alla importunità che esse riceveranno delli aiuti che di tempo in tempo sariamo costretti di addomandargli. |
21-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXI-Vol.11-Lettres.html |
A021000735 |
Fù saggia Sara la quale non giudicò di dovere lasciare crescere Ismaele prima di scacciarlo; non si tosto lo vidde combattere con Isaac, che lo discacciò dalla casa d'Abrammo. |
26-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXVI-Vol.5-Opuscules.html |
A026002570 |
Fer opem, fer auxilium, Pater; li nemici sono molti come l'arena del mare, sono potenti et esperti nel combattere; quest'anima è fiacca, debole et impotente se voi non l'aiutate. |
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A026002571 |
Non domando, Padre, che mi togliate le tentationi, ma domando grafia e fortezza per resistere e per combattere fortemente. |