01-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome I-Les Controverses.html |
A001001703 |
Opus complevi die 30 Januarii, 1891, postridie festi Sancti Francisci, Romæ in collegio allaborantium editioni Leonianæ operum D. Thomas Aquinatis, ubi, ex favore Viri Principis, dictum Manuscriptum per plures annos servaveram.. |
||
A001001706 |
de Collegio Editorum operum D. Thomæ Aquinatis. |
07-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome VII-Vol.1-Sermons.html |
A007001800 |
In Apostolico collegio facta sunt tonitrua, et quidem de omnibus verum est; quia exivit sonus eorum. |
11-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XI-Vol.1-Lettres.html |
A011002477 |
Che bisognava ad ogni modo che le cure fossero restituite dalli Cavaglieli di San Lazaro et altri; che fosse drissato un collegio in Tonone de Padri Giesuiti, od al manco una residentia ad tempus, et per ciò fare, vi foss' applicata l'intrata di un priorato conventuale posseduto dalla communità di esso luogho. |
||||||||||||||
A011002479 |
Ma le cose delle cure et del collegio furono lasciate nelle mani delli signori di Lulino et di Giacob per avisare del modo col quale si potessero essequire; et adesso, per quanto mi vien detto, si aspetta la venuta del signor cavaglier di Ruffia per farne fine.. |
||||||||||||||
A011002588 |
Nè la cosa è nuova di invitare gl'heretici alle dispute, poiché dal collegio di Turnone spessissime volte sonno stati invitati li ministri di Vivares et Linguadocha; et per haver trattato in particolar col Beza, Faïa, Perrotto, Belcastello et altri principalissimi ministri, non vedo [324] che vi sia gran pericolo. |
||||||||||||||
A011003049 |
» An fortassis quôd eventurum sperem ut in sanctissimo illo vestro collegio canonicatum brevi ambiam, et liberalitate vestra tuaque præsertim authoritate adipiscar? Sed à dilectissima conjuge prius impetraverim ut mortem optet et oppetat, quàm ut id patiatur.. |
||||||||||||||
A011003900 |
Ma però V. S., insieme con Monsignor di Geneva et il Padre Fra Cherubino, pensaranno a quelli Cappuccini che costì si potranno havere et mandarmi li nomi et cognomi di loro; et l'istesso faranno circa li Gesuiti, li quali si potrebbono facilmente havere dal collegio di Friborgo et di Ciamberi per haver la lingua francese; et se anco ne vorranno di qua, si potrà mandar il Rettore del collegio di Torino, che è un valente theologo; et mi potrà anco avvisar della spesa che si potrebbe andare per mantener quelli Padri, per poterne dar conto a Sua Santità et a Sua Altezza. |
||||||||||||||
A011003949 |
Et insieme aspetto avviso delli theologi che se havessero bisogno per questa conferentia, perchè io ho authorità da Nostro Signore di avvalermi di tutti li Religiosi; et qui in Torino ci sono dei valentissimi Gesuiti, cioè un francese et un italiano, il quale è Rettore del collegio, et quando s' havesse a venire a conferentia et che V. S. giudicasse la venuta loro utile, io li mandarci subito subito. |
||||||||||||||
A011003986 |
Et perchè il Rettore di questo collegio di Torino, che è un valente theologo, è italiano et non ha la lingua francese, desidero d'intendere da V. S. se sarà a proposito d'inviarlo, o pur sarà più utile che sia francese; perchè nel collegio di Milano ve n'è uno che legge la Scrittura et è un valenthuomo, et io lo farò venire quando farà di bisogno.. |
||||||||||||||
A011004023 |
Quanto poi alle conclusioni che Ella giudica che sarebbono utili proponere alli ministri heretici, bisogna che in questo caso si cammini con gran prudentia et con altrettanta sicurezza, et sopra tutto che si venga alla disputa non di commissione o authorità di Sua Santità et della Sede Apostolica, ma di Monsignor Vescovo di Geneva, come pastore; avvertendo però che vi sia almeno un theologo Gesuita, chè a questo fine scrivo le alligate al Padre Rettore di Ciamberi et di Friborgo, acciò da un collegio o l'altro si mandi un Padre a richiesta di V. S. et del P. Fra Cherubino: et con la sua assistentia si potrà venire alla suddetta disputa, rimettendomi in tutto, di farla o non farla, alla prudentia sua et del suddetto P. Fra Cherubino.. |
12-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XII-Vol.2-Lettres.html |
A012000395 |
Ma incontrando per strada il signor Governatore di questa provincia insieme con monsieur d'Avulli, liquali gli hanno dato nuova del dono di dodeci millia scudi dati da Sua Altezza per riscuotere il priorato di Sant' Hipolito di questa terra, con altri beni ecclesiastici per dotar il collegio già destinato de' Reverendi Padri Giesuiti, [25] onde egli è ritornato per farne fare la cessione alli possessori et spedir il negotio; il che havendo fatto molto bene, parte domani per la prima impresa, lasciandome qui, sì per prædicar, già che non ciè altro predicatore, sì anco per darglie raguaglio delle occurrentie et servire Monsignor di Vienna.. |
||||||||||||
A012000396 |
Onde fia bisogno che senza indugio si mandino li denari in Chiamberi al P. Rettore del collegio, chiamato P. Stephano Bartolone, il qual poi li mandarà qui senz'altro. |
||||||||||||
A012000396 |
Questo sarà di giovamento singolarissimo per dar principio al collegio disegnato da [26] Sua Altezza, sin tanto che sia perfettamente stabilito et di edifitii et d' altre commodità senza lequali non si può dar così presto di mano nè alle lettioni, nè ad altri essercitii necessarii; ma verrà supplita intanto la defettuosità con questa opportunissima missione. |
||||||||||||
A012000472 |
Per la prima di V. S. Ill ma et R ma vedo quanta consolatione hebbe del donativo fatto da Sua Altezza, del quale una gran parte è già in rerum natura et realmente fatto, poichè Sua Altezza ha riscosso il priorato di Tonone, col mezzo di sette miglia scudi, per esser applicato al collegio. |
||||||||||||
A012000991 |
Et se non si puoi fare in un tratto, si faccia poco a poco, cominciando dalle parti più necessarie: collegio, seminario, et così di mano in mano.. |
||||||||||||
A012003709 |
In tanto, in essecutione dell'ordine che ho da Sua Santità, mando al Padre Stefano Bartolone, Rettore del collegio di Gamberi, cento et otto scudi d'oro, a fiorini tredici et grossi tre di Piemonte per scudo, per pagare alli sei Padri Gesuiti che hanno da stare a Tonone, a ragione di [sei] scudi d'oro il mese per uno; et V. S. mi darà avviso del giorno che arrivano et quando comminci a correre il tempo, acciò si possa notare al libro de'conti della Camera Apostolica, et di mano in mano io mandarò anticipatamente ogni tre mesi il loro stipendio.. |
||||||||||||
A012003709 |
Mi è stata di gran consolatione l' ultima di V. S. di 23 di Settembre, per haver inteso il donativo fatto da Sua Altezza di dodici mila scudi per la fundatione del collegio; et se saranno riscossi effettivamente si potrà sperare che habbia da passare innanzi. |
13-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XIII-Vol.3-Lettres.html |
A013001062 |
Io ho una particolarissima amicitia col P. Giovanni Foriero, Rettore del collegio vostro di Ciamberì, il quale molto mi assiste col suo consiglio et avvertimenti.. |
14-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XIV-Vol.4-Lettres.html |
A014001899 |
Il Padre Gioseffo Alamanni, Rettore del Collegio di Turino, mi ha mandato un aviso de i frutti i quali sono stati fatti in Salamanca per mezo degl' Esercitii spirituali, et questo per commissione la quale voi gli [219] havete data per farmi questa comunicatione. |
||
A014001905 |
Nel restante, una virtuosissima et devota gentildonna di questa città dove io fo la residenza, essendo andata a Chiamberì e trattando delle cose spirituali col Padre Forerio, Rettore del Collegio, gli mostrò certi avisi i quali io le haveva dati. |
16-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XVI-Vol.6-Lettres.html |
A016003535 |
Le buone et utili conseguenze che son per derivare dall' introduttione costì dei Padri Bernabiti, sapendosi l'osservanza et essemplarità della lor vita et il decoro verso il culto divino, come anco il zelo della salute dei prossimi, devrebbeno non solo escluder l'oppositioni che se gli fanno circa il rimetter il Collegio, ma accender ogn'uno à favorir et metter mano in così pio et profittevol negotio.. |
17-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XVII-Vol.7-Lettres.html |
A017002323 |
Ego vero, Cardinalis amplissime, te unico intercessore utor, [246] tum quia te solum ex augustissimo illo Apostolico Collegio novi, tum quia de rebus istis nostris cismontanis optime judicare potes, et plerisque illud suggerere, aliter hic, aliter ibi, rem divinam esse promovendam, pro morum ac regionum varietate; tum quia de tua erga hujus diæcesis miserabilis commiseratione libri tui Controversiarum, de tua vero erga pias animas benevolentia, novissimus ille et amabilis nimis tuus Benjamin, dubitare non sinunt. |
18-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XVIII-Vol.8-Lettres.html |
A018001316 |
Ecco fra tanto la santa et desiderata pace, et è hormai tempo di veder come potremo far riuscire i pii disegni del Serenissimo Prencipe di Piemonte per la solida fundatione de questi düoi collegii di Annessi et Tonone; per laquale trattando io con Sua Altezza, ella si contentò che si pigliasse tutta l'entrata del monasterio di Contamina, supprimendo li monaci per più ragioni, et transferendo le loro præbende parte in questo collegio, et parte in quello di Tonone, con patto però che si mettano in luogho loro altri tanti Padri Barnabiti in questi collegii, che possano celebrar le Messe alle quali detti monaci erano obligati, et con certe altre conditioni lequali dal P. D. Giusto saranno spiegate a V. P., poichè io le ho poste in scritto alla distesa.. |
||||||||||||||||||||||||||
A018001317 |
Ma ho giudicato bene, si come ancho il P. D. Giovanni Battista, Superiore di questo collegio, huomo giudicioso et che dà a questi popoli gran sodisfattione, che questo [117] negotio si debba trattar dal P. D. Giusto, non solamente in questa nostra corte appresso il Serenissimo Prencipe (il che, s'io non m'inganno, sarà cosa facile), ma ancora in Roma, doüe detto Padre faccia instantia appresso il signor Ambasciatore di Sua Altezza, laquale, con espresso commandamento, farà fare la sollecitatione; ma sollecitatione che non si farà mai bene se [non da] detto Padre, informatissimo delle cose di qua, et de tutti li motivi et circonstantie che ponno indurre Sua Santità a far la gratia. |
||||||||||||||||||||||||||
A018001319 |
Et adesso ha toccato colla mano che io ho ragione, perchè fra le piazze del collegio non ciè la più infruttuosa, nè la manco utile alla recreatione, havendo due fenestre de' Padri Dominicani lequali sonno di vista immediata sopra quella pezza di terra; et il P. Priore, nell'istesso muro che è immediatamente sopra quel luogho, praetende di fabricare il Novitiato suo colle finestre dalla istessa banda, nella quale non sô come si possa negare che habbiano jus luminis et fenestrarum, poichè de facto ne hanno già la possessione in quelle due fenestre.. |
||||||||||||||||||||||||||
A018001319 |
Et già che ho parlato di queste Sorelle della Visitatione, dirò anco quatro parole sopra l'ultimo articolo della lettera mandatami da V. P. per il P. D. Redento, et supplico V. P. di credere saldamente che io non havrei [119] giamai pensato di domandare quella pezza di terra, nella quale è la peschiera senza pesci, del collegio, s'io havessi veduto che il darla fosse stato di pregiuditio alli Padri, massime circa la loro ricreatione, essendomi la sanità et giucundità de' Padri cara quanto la mia propria; et io so con quale proportione si debbano risguardare la case (sic) de Religiosi et quella delle Sorelle, onde non vorrei dar incommodità a quella per accommodar questa. |
||||||||||||||||||||||||||
A018001319 |
Ma per dirlo alla libera et sinceramente, il prezzo di quella piazza della peschiera essendo adoprato come si conviene, sarà molto più utile al collegio che la piazza; et mi son stupito della præoccupatione de questi nostri Padri, alli [120] quali io non hô voluto parlarne, perchè vedendo che il solo imaginar questo negotio li dava un gran freddo verso di me, non volevo passar inanzi. |
||||||||||||||||||||||||||
A018001319 |
Ma però, quantunque il P. Superiore moderno fosse præoccupato dall'opinione de l'altri al principio, tuttavia, considerando che a lui toccava il negocio come capo del collegio, il (sic) volsi parlar con lui, non per persuaderli la mia opinione, ma solamente per farglie intendere che il mio sentimento non era tanto extravagante come altri dicevano. |
||||||||||||||||||||||||||
A018001320 |
Hora veda V. P. R ma se sarà gran prasgiuditio al collegio [121] di dar detto luogo; anzi, se non si alzano le mura di esso luogho che si estendono verso il restante del collegio, quasi tutto il collegio è scoperto alla vista de' Padri Dominicani. |
||||||||||||||||||||||||||
A018001320 |
Onde, come affettionato al collegio et al bene della Congregatione quanto altro pare mio possa esser, io giudicarei esser espediente che questa vendita si facesse; et non dubito che V. P. R ma vedendo la pianta o piano di questo collegio, giudicarà che io ho ragione, sì come in fine il P. Superiore et il P. D. Simpliciano han confessato.. |
||||||||||||||||||||||||||
A018002630 |
Si propone alla Paternità Vostra R ma l'occasione di accettare un collegio nella provincia del Delfinato, il quale veramente è piccolo, ma è tuttavia commodo per far connoscere in quelle bande la Congregatione sua, et in consequentia per farla gustare et dilatare nel regno di Francia. |
||||||||||||||||||||||||||
A018002632 |
Parerà forsi duro che voglia quella communità che i figliuoli delli haeretici siano ricevuti al collegio per impararvi le lettere; ma oltre che habbiamo l'essempio nelli collegi de Padri Giesuiti, non solamente questa conditione non ci deve ritardare, anzi ci deve incitare, perchè non ciè forsi più facil strada di convertir gl'hæretici che questa, et essendo usato questo mezzo con destrezza, farà mirabil riuscita.. |
||||||||||||||||||||||||||
A018004194 |
Essendo in Annessi, fu pregato nostro R. Padre Provinciale, con molta instanza, da Monsignor R mo Vescovo di Geneva, aciò fosse contento esso et dare licenza et autorità a nostri Collegiali d'Annessi di rimettere, o per vendita o per commutazione, un certo spazio di sito d'un cantone d'un pratticello ove è una peschiera del nostro Collegio, alli Fratti di S. Domenico, aciò essi rimettino altrettanto sito del loro giardino, necessario per la fabrica d'un monastero di Monache fondato et eretto da detto Monsignor R mo. |
||||||||||||||||||||||||||
A018004197 |
Per il che, havendo inteso le suddette et seguenti cose, nostro R. Padre Provinciale et io insieme, di comune concerto, scriviamo questa alla S. M. R. P., et la nostra opinione, sottoposta però a quella di S. M. R. P., che non si può negare questa grazia: poichè quando habbiamo opposto che nel contratto ch'habbiamo fatto con la città d'Annessi v'è scritto che non alienaremo li beni di detto Collegio; et di più, che alcuni della città m'hanno detto che più presto litigaranno con noi che permettere che sia fatta alcuna alienazione, Loro Altezze Serenissime hanno risposto che quando i loro sudditi sapranno che tale è la loro volontà, nessuno d'essi contradirà, perchè essendo necessario detto sito per la fabrica di detto monastero, vogliono che per ogni modo li sia rimesso; atteso che il sito del Collegio è grandissimo et questa parte non è di necessità per la fabrica nostra, et che si esibisce ampia sodisfazione, rilevandosi d'ogni indennità, anzi facendo detta alienazione in nostra utilità: si che gli pare che concorrendo la necessità di dette Monache, et un poco di nostra commodità, la charità et una certa equità vole che tal cosa si faccia; et per tanto, che si contentiamo noi solamente, che faranno [436] bene contentare li altri che si volessero opporre. |
||||||||||||||||||||||||||
A018004198 |
Di più, mi scordavo di dire che detto Monsignor R mo ha promesso che ci comprarà una casa immediatamente annessa ad un altro praticello pur nel sito stesso del nostro Collegio, dell'altra parte, che sarà altrettanto sito, et farà fare ancho un'altra peschiera più bella di quella che di presente habbiamo; et questo si può fare, perche habbiamo un canale del lago che inonda di tutta quella parte nostro Collegio. |
||||||||||||||||||||||||||
A018004198 |
Et questo tutto possiamo fare commodamente, perchè possiamo tirare tanta aqua et per tutte le parti del Collegio che vogliamo.. |
20-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XX-Vol.10-Lettres.html |
A020003982 |
Gia sappete quanto S. A. et io desideriamo che gli PP. Barnabiti, et particolarmente quelli del Collegio di Annessi, siano favoriti in tutte le occurenze loro, poichè a questo c' invita la particolar affettione che eglino alla Casa nostra et a questi Stati vanno dimostrando. |
||||||||||||
A020003983 |
Nè voressimo che prometteste alli Amministratori del sudetto [415] Collegio di mandar alcuno a Lovanio per la ratificatione del contratto fatto con essi Padri, senza ordine espresso di S. A., ma che si prolongasse il termine ad essi Padri di farlo sin alla Pasqua prossima.. |
||||||||||||
A020003984 |
Et perchè non tanto i Monaci residenti in Contamina quanto altri tentano diverse cose in pregiuditio delli detti Padri Barnabiti del Collegio di Tonone, sarà effetto della vostra bontà, molto grato a S. A. et a me di singoiar piacere, il protegergli et diffendergli da qualunque ingiusto tentato; et ve ne faccio particolar instanza.. |
||||||||||||
A020003985 |
A questi Padri del Collegio di Tonone tornarebbe commodo di permuttare o vendere la casa che possedono di Bellagarda per comprarne un altra vicina al Collegio, o per impiegar il danaro in altro magior profitto. |
||||||||||||
A020004042 |
Et quando venisse a comparire costì un certo Ramusso Savardo per impedire detta confermatione in favore di quelli di Lovanio ch'amministrano il Collegio, vedrete per ogni modo [419] operare che non gli sii dato orecchio, come che la mente di S. A. resta dalla sua propositione al tutto contrariante.. |
||||||||||||
A020004042 |
S. A. desidera che il contratto fatto fra gli Amministratori del Collegio di Annesii con gli PP. Barnabiti habbi suo intiero effetto; et però non mancherete di procurarne appresso Sua Santità la confermatione, con tutto quello che di più sarà necessario, come sarete informato dal Procuratore Generale de Barnabiti. |
||||||||||||
A020004056 |
Furono dalla Santità di Papa Paolo V assegnate le prebende et priorato di Contamina alla Santa Casa di Tonone, la quale indi gli hà date a' PP. Barnabiti per mantenimento del lor Collegio eretto, et manutentione delle scuole, far missioni in quei luoghi vicini alli heretici et altre loro buone operationi. |
21-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXI-Vol.11-Lettres.html |
A021001131 |
Il che non direi a V. P. se i Padri di questo collegio non lo desiderassero, et se io non vedessi che detto Padre, havendo imparata la lingua et havendo inclinatione a servire questa natione, non sarebbe poco utile, massime venendo ammaestrato dalla P. V. R ma, et essendo egli buono, pieghevole et semplice, ornato poi de' varii doni di scienza. |
22-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXII-Vol.1-Opuscules.html |
A022000650 |
Hisce praeceptoribus fere omnibus quidquid in me est civilis disciplina, ab hoc vestro Collegio, Patres, ad me derivatum est, quod tale judicastis, ut ad lauream consequendam satis esse sententia vestra pronuntiaveritis, [88] sententia, inquam, ea quae transeat in rem judicatam. |
||
A022000651 |
Ego huic celeberrimo doctorum Collegio, qualiscumque sum, me totum debeo, spectabiles Auditores: ita testor, ita profiteor.. |
23-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXIII-Vol.2-Opuscules.html |
A023001338 |
Sed quid tres aut quatuor Pontifices enumero? quasi vero dubium sit qualem religionem professi sint jampridem Pontifices, cum toto Cardinalium Collegio, et hodie profiteantur. |
24-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXIV-Vol.3-Opuscules.html |
A024002021 |
Summa philosophica Collegii Anneciensis, auctore R. P. D. Redempto Baranzano, Congregationis Clericorum regularium Sancti Pauli sacerdote, et in eodem Collegio philosophiæ professore (quia de ea ex mandato Ill mi et R mi Domini D. Francisci de Sales, Episcopi et Principis Gebennensis, censere debeo), nihil meo judicio fidei, dissentaneum, nihil Ecclesiæ Catholicæ placltis, aut bonis moribus repugnans habet, doctrinam vero philosophicam claro ordine, singulari subtilitate, grata brevitate, non ita trita, sed in [200] hoc genere recondita eruditione præstantem, omni ingenio philosophiæ amanti, dignissimam continet. |
||||||||||||||||||
A024002574 |
clero et Collegio oppidi Clusarum.. |
||||||||||||||||||
A024002577 |
Exhibita igitur pro parte R. D. Francisci Bochuti, præbiteri, parrochialis ecclesiæ loci d'Ayse rectoris, et nobilium Joannis Mugnier, Petri de Megeve, Francisci Girod, Claudii Chastel, scindicorum oppidi Clusarum, Nostræ diæcesis Gebennensis, et Consiliariorum dicti oppidi, petitione, qua Nobis exponitur et apparet valde e re (sic) esse, imo necessarium, fundationi cleri quatuor præsbiterorum in Collegio dicti oppidi docentium erectæ, ut aliquæ capellæ in ecclesia dicti oppidi fundatæ, eidem Collegio uniantur, tum ut ludimagistri sacerdotes in eo constituti et fundati habeant altare in quo commode sacra facere statutis horis, præsentibus scholaribus possint, tum ut quintus ludimagister, etiam sacerdos, ad ejusdem Collegii promotionem, si sufficiens ad id ex eisdem cappellis quæ uniuntur proventus percipi possit, juxta Statuta eidem Collegio ab eodem R. D. Bochuto præcripta, de novo creetur, vel saltem in [254] eorumdem ludimagistrorum sustentationi tutius sit prospectum. |
||||||||||||||||||
A024002577 |
Quod si fundationi cleri et Collegii prædictorum capella Leprosoriæ dicti oppidi Clusarum et altera capella Beatæ [Mariæ] Pietatis (quæ de dictorum Scindicorum oppidi Clusarum presentatione dependent) cum eorumdem juribus, fructibus, redditibus, proventibus et pertinentiis unirentur, annecterentur et incorporarentur, clero et Collegio prædictis bene consultum esset.. |
||||||||||||||||||
A024002578 |
Nos igitur, huic petitioni, ut justæ et rationi consonæ, annuentes, et quia ad hoc Scindicorum et Consiliariorum oppidi Clusarum qui dictarum capellarum sunt patroni intervenit assensus, prædictas capellas Leprosoriæ et Beatæ Mariæ Pietatis dicti oppidi Clusarum, cum illorum juribus, proventibus et [255] pertinentiis, Collegio et clero erecto prædictis dicti oppidi Clusarum uniendas, annexandas (sic) et incorporandas duximus, prout præsentibus unimus, annexamus (sic) et incorporamus cum prædictis juribus, iructibus, redditibus et pertinentiis; ita quod clero, rectori et Collegio prædictis liceat dictarum capellarum, Collegio et clero erecto prædictis dicti oppidi Clusarum, ut præmittitur, unitarum, cum dictas capellas quovismodo vacare contigerit, realem, actualem et corporalem possessionem libere et licite apprehendere nullius alterius licentia super hoc minime requisita, necnon fructus in suos usus et utilitatem convertere conditionibus, astrictionibus et conventionibus in dicta fundatione insertis observatis et observandis, officio debito et consueto, per præsbiteros dicti cleri et in dicto clero successores, juxta prædictas fundationes celebrando.. |
||||||||||||||||||
A024002600 |
Et morto lui, io nomino adesso, per allhora et per sempre, il Collegio de Padri Barnabiti di Annessy, al quale perpetuamente et irrevocabilmente voglio et dichiaro siano assignati et applicati li detti cinquanta duccatoni; a conditione però, che sarà tenuto il Superiore di detto Collegio di detti Padri Barnabiti di far celebrar la detta Messa perpetua da uno de sacerdoti, Religioso di detto suo Ordine: che tale è la Nostra volontà.. |
||||||||||||||||||
A024002600 |
In conformità delle patenti signate da Sua Altezza Serenissima mio Padre et Signore, per il privilegio perpetuo che fà, ad instanza mia, alla città di Annessy dì poter levare tré denari per ogni libra di carne che si vende nella bevaria di detta città di A nnessy, con questo perà, che si fondi una Messa perpetua: Io nomino il R. P. Don Giusto per celebrarla, volendo et dichiarando [257] che li cinquanta duccatoni d'elemosina, come in dette patenti si contiene, siano applicati al Collegio et luogo dove detto Padre da suoi Superiori sarà assignato per residenza, et cio sua vita durante. |
||||||||||||||||||
A024002681 |
Legitimis quippe documentis ac testimoniis ad id receptis ac coram Nobis exhibitis, constitit quod cum R di Clerici regulares Sancti Pauli, vulgo Barnabiti, qui in Chapuisiano hujus Anneciensis urbis Collegio, sub titulo SS torum Pauli et Caroli, juxta eorum Congregationis pia instituta, divina Officia, Sacramentorum administrationem, concionum, cathechismi, scholarum aliarumque religiosarum functionum operas obeunt, adeo tamen tenui redditu potiuntur [264] ut cum iis oneribus jam susceptis sustinendis vix sufficiat, cogantur idcirco et minori Religiosorum numero esse, et solemniores ordinarias functiones aut omittere, aut minus solemniter persolvere quam per eorum Constitutiones liceat:. |
||||||||||||||||||
A024002682 |
Nos igitur, pro officii Nostri debito sacrorum Canonum ac sancti Tridentini Concilii decretis intendentes, piæ quoque voluntati Serenissimi Sabaudiæ ac Pedemontium Principis in hoc obtemperantes, cum ad dicti Collegii adeo utilia ac ecclesiasticæ reipublicæ necessaria munera adjuvanda ac promovenda, sine ullo divini servitii dispendio assignari commode posse visa fuerit capella sæcularis seu ecclesia vulgo prioratus Sancti Clari appellata, diocæsis Nostræ; idcirco, tam auctoritate Nostra ordinaria quam in hac parte quatenus opus sit, tamquam a Sede Apostolica, juxta dicti œcumenici Concilii Tridentini decretu, delegata, ac de fratrum Nostrorum Canonicorum capitulari consensu super hoc habito, dictam capellam, ecclesiam seu prioratum Sancti Clari, diocæsis Nostræ, cum omnibus ejusdem [265] bonis, redditibus, juribus et emolumentis, eorumque accessoriis, pertinentiis, annexis ac dependentiis, ex nunc prout tunc et e contra, cum primum illam per cessum ex causa resignationis, permutationis vel alia quacumque, vel decessum, seu quamvis aliam dimissionem, vel amissionem, R di D ni Joannis Sonnerati, moderni rectoris, vacare contigerit, dicto Collegio Chapuisiano, Sanctorum Pauli et Caroli Anneciensi, Clericorum regularium Sancti Pauli, præsentium tenore perpetuo unimus, annectimus et incorporamus; ita ut liceat dicti Collegii Religiosis, ac eorum procuratoribus, pro tempore existentibus, ipsius corporalem, realem et actualem possessionem per se vel alios, apprehendere et perpetuo retinere dictosque redditus percipere, ac in dicti Collegii utilitatem et usus convertere, nullius licentia super hoc ulterius requisita. |
||||||||||||||||||
A024002839 |
Obiit nuperrime in Collegio hujus civitatis Annessiacensis Clericorum regularium Sancti Pauli, vir religiosissimus, Domnus Guillielmus Cramoysi, Parisiensis; cum quo, ut fit, dum verba miscerem, incidi in mentionem de R mo Juvenali nostro Ancina. |