11-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XI-Vol.1-Lettres.html |
A011002908 |
Ecco restituita poco meno la santa fede per tutto generalmente; ma le chiese sono rovinate, senza paramenti, senza calici, senza croci: dove ne pigliaremo? Li curati da stabilire qui non devono esser persone di cinquanta ducati; devono haver compagnia di un altro sacerdote. |
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A011002908 |
Le Bulle di Sua Santità, per le quali concede a quelli della Religione li beneficii di questa provincia, vogliono che in caso che la santa fede si restituisca, diano ad ogni curato cinquanta ducati di prvisione. |
12-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XII-Vol.2-Lettres.html |
A012000581 |
Ma in questo restiamo inchiodati, che non ciè modo nessuno di dar a questi valenti huomini ricapito conveniente alle loro qualità et essercitii; sì come per esperienza [46] si vede nel signor Nouveletto, del quale scrive il P. Cherubino, il quale havendo fatto venir per mille scudi de libri, con intentione di usar il restante de gl'anni suoi a benefìcio della patria sua, non ha potuto ancor aprire detti libri, nè adoperar il suo valore, per mancamento de commodità; perchè, con tutto ciò che sia canonico della Chiesa di Geneva, essendo valetudinario et già di cinquanta cinqu'anni, nientedimeno, eccetto la fame, patisce gran povertà, sì come farebbono tutti gl' altri se non havessero ricorso dalle loro case paterne. |
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A012003528 |
Che de jure si deve dar portion congrua sopra li altri beneficii, et fu l'intentione della Bolla di unione, laquale vuole che si debbano dare almeno cinquanta ducati per chiascheduno pastore supra detti beneficii indistintamente. |
22-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXII-Vol.1-Opuscules.html |
A022001476 |
La Collegiata di Annessi merita anco essa un canonico theologale, essendo la principale chiesa di detta terra, ben populosa et primaria del ducato di Genevoys, doue ciè seggio della justitia di quella provincia; et li frutti di quelli canonicati non arrivano a cinquanta scudi. |
24-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXIV-Vol.3-Opuscules.html |
A024002600 |
Et morto lui, io nomino adesso, per allhora et per sempre, il Collegio de Padri Barnabiti di Annessy, al quale perpetuamente et irrevocabilmente voglio et dichiaro siano assignati et applicati li detti cinquanta duccatoni; a conditione però, che sarà tenuto il Superiore di detto Collegio di detti Padri Barnabiti di far celebrar la detta Messa perpetua da uno de sacerdoti, Religioso di detto suo Ordine: che tale è la Nostra volontà.. |
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A024002600 |
In conformità delle patenti signate da Sua Altezza Serenissima mio Padre et Signore, per il privilegio perpetuo che fà, ad instanza mia, alla città di Annessy dì poter levare tré denari per ogni libra di carne che si vende nella bevaria di detta città di A nnessy, con questo perà, che si fondi una Messa perpetua: Io nomino il R. P. Don Giusto per celebrarla, volendo et dichiarando [257] che li cinquanta duccatoni d'elemosina, come in dette patenti si contiene, siano applicati al Collegio et luogo dove detto Padre da suoi Superiori sarà assignato per residenza, et cio sua vita durante. |