Mot «Cielo» [36 fréquence]


15-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XV-Vol.5-Lettres.html
  A015001824 

 Et questo ho scritto per sodisfattone di V. S. Ill ma et R ma, alla quale bascio le mani, preghando il Signor Iddio che al suo vero zelo nel servitio della Chiesa dia la debita mercede in terra et in Cielo..

  A015002154 

 Fra le maledette et anathematizate opinioni che dal nefando Calvino furono insegnate con maggior vehementia et impudentia nella misera città di Geneva, una [223] fu il dispregio de' Santi che con Christo regnano in Cielo, onde il nome loro cercò con ogni modo possibile di mettere fuor di memoria, di profanare le reliquie loro, burlarsi delle loro intercessioni et bestemmiare contra li loro meriti et gl'honori che ad essi si devono..


21-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXI-Vol.11-Lettres.html
  A021000728 

 Non v'ha sotto al cielo costanza tale che non pieghi, nè cosa si pura cui non s'attacchi la polvere.


24-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXIV-Vol.3-Opuscules.html
  A024004993 

 Egli presentarà a V. S. R ma la Vita latina del Beato Padre Filippo nostro che regna in Cielo, cujus memoria in benedictione est, per poterla tradurre in lingua francese e farla stampare in Lione, 6 vero in Pariggi, dove a Lei parrà meglio e più espediente..

  A024004995 

 Et qui finisco, pregandole dal Cielo, di questo felice anno nuovo, chiaro et sereno, buon principio, miglior mezo et ottimo fine.


26-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXVI-Vol.5-Opuscules.html
  A026002436 

 Flexis genibus prius ad Patrem Domini nostri Jesu Christi con ogni humiltà, levi Vostra Eccellenza gl'occhi dell'anima al Cielo, e s'imagini veder quel gran Padre di lume, Iddio, che stà sedendo nel throno della sua gloria, circondato da miglioni d'Angeli e di Seraphini, e con gran fede, riverenza ed amore faccia quell'Orazione che Christo c'insegnò, e gli domandi quelle sette petizioni ch'in quella si contengono, e questo con amorosi ed ardenti colloqui con esso Padre, poichè tutta quest' Orazione non è altro cb'un dolcissimo colloquio dell'anima con Dio.

  A026002441 

 Ben potiamo dire quel che rispose Davide quand'il Re Saullo l'offerì per moglie la sua figliuola Michol: Quis sum ego, aut quæ est vita mea, aut cognatio patris mei in Israel, ut fiam gener Regis? E chi son io, o Dio del Cielo, che mi volete per vostro figliuolo et volete ch'io vi chiami Padre?.

  A026002441 

 Quel Dio ch'il tutto da niente creò e che il tutto tiene nelle sue mani, al qual servono tutte le hierarchie de Cielo, è Padre nostro.

  A026002444 

 Ci drizza al Cielo con il suo Evangelio predicato, ci ajuta e difende dalli nemici, ci consiglia, ci onora, ci veste e ci castigha quando è bisogno..

  A026002455 

 Il cielo è forte, mobile e pieno di stelle; pregharò mi faccia forte nel suo santo servizio, che mi dia continuo moto d'amore verso d'esso ed orni la mia anima di tante virtù quante stelle sono nel cielo et metta li due gran luminarij: luminare majus, l'amor fervente di sua Maestà; luminare minus, quel del prossimo..

  A026002455 

 Pregharò questo gran Padre che mi faccia cielo spirituale, acciò questa mia anima sia stanza [381] di sua alta Maestà.

  A026002457 

 Nei Cieli. Acciô ch'io intenda che l'anima mia non deve abbracciare la terra, ma il Cielo; non deve più caminar con l'affetto delle cose basse e transitorie, ma levarsi alle cose del Cielo, ut sit nostra conversatio in Cælis, ubi Patrem habemus Deum.

  A026002508 

 E qual maggiore allegrezza posso haver'io, che ricordarmi che ho un Padre tanto buono, ch'è l'istessa bontà; tanto santo, ch'è l'istessa santità; tanto savio, ch'è l'istessa sapientia; finalmente tanto potente, ch'ogni cosa può nel cielo, nella terra e negli abissi.

  A026002509 

 Li cieli e la terra occupate, Signore, in mio servitio, e perinsino [a] gl'istessi Angioli havete dato cura di me, e tutto acciò io conseguisca l'heredità che tocca agli figlioli, ch'è il Regno del Cielo: onde conosco quanto provido Padre siete sopra di noi, vostri figli..

  A026002511 

 All'Apostolo Paulo bastava solamente sapere et intendere esso crucifisso; et a me mi basta sapere et intendere questa parola, Padre, perch'intendola, io intenderò che m'havete pigliato per vostro figliolo adoptivo, il che è la maggior dignità che vi è in Cielo et in terra, dopo d'esser vostro figliuolo naturale, il che solo è proprio del vostro unigenito Figliuolo e mio Signor Jesu Christo..

  A026002518 

 Finalmente siete Padre nostro perchè tutto v'impieghate in noi poverelli, e perchè tutto v'havete comunicato a noi qua in questo mondo nel Santissimo Sacramento; e poi là nel Cielo vi comunicarete più chiaramente, scoprendo a noi la vostra superbeatissima essentia, i thesauri infiniti di vostra beatitudine e la gloria di vostra Maestà.

  A026002522 

 Quando sia, Padre, che questa mia anima sia come un cielo, elevata dalla terra per forza d'amor; ornata di tanti luminarli di virtù quanti luminarii et stelle tiene il cielo; salda e forte nel vostro servitio, senza giamai cader, com'i cieli, che non cadono, acciò sia tutta bella e grata nel vostro conspetto, et acciò voi, Padre, vi degniate habitar in quella com'in un cielo tutto bello? Vi domando anche, Padre, ch'accio questa mia anima sia cielo et habitatione di vostra alta Maestà, fate si muova com'i cieli ad motum primi mobilis.

  A026002524 

 Con questo gran fuoco accendete il mio affetto, acciò non più vada mendicando le cose basse della terra, ma tirato dalla virtù sua, cerchi le cose eterne del Cielo..

  A026002524 

 Domando ancora, Padre, ch'accendete questo mio affetto con il fuoco del Spirito Santo, com'accendete nel Cielo gl'Angioli e come accendeste nella terra gli cuori dell'Apostoli nel santo giorno della Pentecoste.

  A026002525 

 E se il peregrino quando camina, il corpo tiene alla strada e l'anima nella dolce patria, parendoli ogn'hora mill'anni per il desiderio che tiene d'arrivar a quella e veder il suo caro padre e li suoi dolci fratelli, perchè non sarà così di me? Perchè, Padre nostro, [non] sta questa mia anima conversando con voi nei Cieli come l'anima di quel vostro santo Apostolo che diceva: Nostra autem conversatio in Cælis, e perchè non mi par mill'anni ogn'hora di quest'esilio? perchè non bramo di veder li miei cari fratelli, che sono [398] gl'Angeli e Santi? perchè, Padre, non reputo le cose tutte di questa vita vili, basse et indegne, ch'io metta a quelle il mio cuore, poichè sono creato per possedere li beni del Cielo? E certo, Padre, che sarebbe gran dishonore ad un figliuolo di qualche gran Principe o Re strigliare con le sue mani cavalli, o colle medesime mani toglier via l'imondizie et il letame delle strade; e molto maggior dishonor è a me, che sapendomi voi, Padre celeste, adoptato per vostro figliuolo e tenendomi apparecchiati beni infiniti, ricchezze inestimabili e lo stesso regno del Cielo, io mi abassi e avilisca a cercar le cose vili e basse di questo mondo.

  A026002525 

 Padre santo, è ben raggionevole che già [che] voi, mio Dio, mio Padre e mia heredità siete nel Cielo, ch'io non cerchi più la terra ne m'impacci in quella; che ho da fare io, Padre, con la terra, poichè tutt'il mio bene, tutt'il mio tesoro sta nel Cielo? Se voi, mio Padre, siete nel Cielo, seguita ch'io, figliolo vostro, sono forestiero in questo mondo e camino di continuo alla mia patria, ch'è il Cielo.

  A026002526 

 Finalmente vi domando, Padre, che siccome riempite quelli cieli, quali che sono gl'Angeli e Santi, di gloria, così riempite quest'anima quando, passando da questo mondo, si presentarà al vostro conspetto, acciò sia « Cielo pieno della gloria vostra! ».

  A026002547 

 La vostra voluntà, Padre, è santa, è buona; la mia è mala, è sensuale: fiat ergo voluntas tua siccome nel Cielo, così in questa terra dell'anima mia.

  A026002547 

 Vi priegho ancora, Padre, che la vostra santissima voluntà [405] sia fatta nella terra come si fa nel Cielo. Fate, Padre, che si come in quella terra de' viventi, ch'è il Cielo, tutti gl'Angioli e Santi fanno la vostra divina voluntà, cosi ancora in questa terra di morienti, ch'è questo mondo, questa mia anima faccia la vostra benedetta voluntà.

  A026002559 

 Finalmente, Padre, hora che mi trovo sotto la tavola di vostra alta Maestà, alla quale mangiano tanta moltitudine d'Angioli e Santi, inginochiato inanzi al vostro real conspetto, humiliato inanzi la vostra presenza, come li cagnoli che stanno sotto la mensa de loro padroni chettando le molliche che cascano di quella, onora me anche di quella soavità, di quella dolcezza che li Beati gustano alla vostra [411] tavola, acciò in questa mia oratione gusti alquanto di quel che gustano i vostri figlioli nel Cielo; fate, Padre, che questa mia oratione non sia arida e secca, ma dolce e soave, con il pane delle vostre consolationi e visite..

  A026002576 

 Non si multiplichino, Signore, li miei peccati sopra l'arena del mare e sopra le stelle del cielo; ne absorbeat me tartarus, et urgeat super me puteus os suum.





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