11-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XI-Vol.1-Lettres.html |
A011002910 |
Direi ancora di me che sto consolatissimo, se un rumore sparso di qua non mi desse noïa: cioè, che il Re Christianissimo vuole che nell'honorata pace fatta dalla Santa Sede fra li potentati catholici vi sia compresa la vituperosa Babilonia di Geneva. |
12-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XII-Vol.2-Lettres.html |
A012000520 |
Li Genevrini stimano che Sua Santità faccia instanza estrema appresso il Re Christianissimo per fare che diano libertà agl' essercitii catholici nella loro città, et mostrano molti di desiderarlo, se ben altri fanno vista di più presto darsi la morte. |
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A012000923 |
Il Re Christianissimo scrisse il 17 Ottobre al signor Vescovo di Geneva che egli havesse da mandare nel [81] balliagio di Gex, nuovamente ridotto a quella corona, pastori et curati competenti per restituirvi l'essercitio della santa fede catholica, secondo la forma del decreto di Interim fatto per il restante della Francia. |
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A012000989 |
Et di questo ha supplicato Monsignor di Geneva alla Santa Sede che si degnasse trattar caldamente col Ré Christianissimo. |
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A012002461 |
È vacante un pezzo fa la diocæsi Bellicense, contigua a questa di Geneva, et al Re Christianissimo molte persone sonno state proposte acciò si degnasse favorirle appresso la Santa Sede in questa occasione; fra le quali ciè un sacerdote francese, Andrea de Sauzea, huomo di molte qualità, buon theologo et predicatore zelante, et di costumi lodevoli. |
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A012003176 |
Onde si supplica V. S. Ill ma et R ma che si degni trattarne colla Maestà del Re Christianissimo, acciò si degni [410] far gratia a quelli popoli di non darli nelle mani di quelle republiche heretiche; o se in ogni modo li vuol dare, li dia con questa conditione, che per conto della religione non vi sia fatta innovatione veruna, ma siano lasciati nel stato nel quale si ritrovano adesso.... |
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A012003177 |
All' Ill mo et R mo Sig re et Patron mio osservandissimo, Il Sig re Nuntio Apostolico apresso il Re Christianissimo.. |
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A012003311 |
Essendo il paese di Gex, vicino a Geneva, di questa mia diocæsi, ridutto nuovamente alla ubedienza del Re Christianissimo coll'aver gl'habitatori di esso fatti li giuramenti, hommagi et fedeltà da farsi in simil caso, ho mandato espresso al signore Barone di Lux, luoghotenente di Sua Maestà in detto paese, alla quale ancora ho scritto, acciochè ivi si restituisca l'essercitio della santa fede catholica, et che le chiese siano applicate, insieme colle loro entrate, alli pastori et altri che appartengono canonicamente, sì come si è fatto per tutta la Francia [429] col mezzo dello editto de l' Interim. |
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A012003370 |
Havendo adesso il Re Christianissimo pigliato il possesso et ricevute le fedeltà del paese di Gex, che è di [433] questa diocæsi et sin adesso era occupato da Genevrini, ho subito scritto a Sua Maestà Christianissima et al signor Barone di Lux, suo luogotenente in detto paese, domandando che l'essercitio catholico vi fosse stabilito, con restitutione delle chiese et beni ecclesiastici ad uso della santa religione catholica, sì come si è fatto in tutto il regno di Francia. |
13-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XIII-Vol.3-Lettres.html |
A013003017 |
Cum de moribus et origine Petri Fenoilleti ad Montispessulanensem Ecclesiam a Rege Christianissimo nominati locupletissima collegissem testimonia quæ de more ad Sedem Apostolicam deferrentur, non potui cohibere animum quin ad Sanctitatis Vestræ pedes, tanquam ad omnium Ecclesiarum Patrem amantissimum pariter et amatissimum, gratulationis significationem exhiberem.. |
23-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXIII-Vol.2-Opuscules.html |
A023002028 |
Quod autem spectat ad alias quae a Rege Christianissimo possidentur, [recte quidem ipse Rex semper sperare jubet, et ejus jussu hactenus toto quadriennio speravi; sed nunc deficiunt propemodum oculi mei in ejus eloqium [332], dicentes: Quando consolabitur me? Hac de re tota scientissimus est Illustrissimus Cardinalis del Bufalo qui dum Sanctae Sedis Nuntius esset in Gallia, maxima contentione, pro suo erga Dei gloriam zelo, conatus est Regem adducere, ut nobis in illis parrochiis idem jus faceret ecclesiastica bona recipiendi ac, quod caput est, catholicae [333] religionis munera obeundi, quod alibi toto regno caeteris Episcopis ac clericis constitutum est.]. |