don bosco-il giovane provveduto.html |
A105000070 |
L'odorato è in sommo abborrimento pel fetore di quello zolfo e bitume ardente che li soffoca. |
don bosco-la chiave del paradiso.html |
A129000079 |
Finchè Dio sarà Dio, io glorificherò o la sua misericordia co' beati in cielo, o la sua giustizia co' dannati negli stagni di fuoco e di zolfo ardente, dove non vi è che pianto e stridor di denti. |
don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html |
A132000079 |
L'odorato è in sommo abborrimento pel fetore di quello zolfo e bitume ardente, che li soffoca. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000374 |
Alcuni coperti di pelli di bestie erano divorati da cani; altri rivestiti di tuniche intonacate di pece e di zolfo erano accesi a modo di fiaccole per far lume durante la notte. |
A139000401 |
Per osservare da vicino quel terribile fuoco, mentre tutta la gente fuggiva, egli si avanzò verso il luogo ove maggiore era il pericolo, ma la sua curiosità gli costò la vita, e rimase soffocato dall'odore del zolfo e dalle ceneri. |
A139001173 |
Un monaco di Magonza città della Germania, chiamato Roggero Bacone, trovò che questa polvere già in uso presso alcuni popoli era composta di zolfo, di carbone e di salnitro (specie di sale grigiastro che si forma sulle muraglie dei luoghi umidi), e vide, che questa faceva un combustibile atto a produrre effetti maravigliosi. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000358 |
Alcuni coperti di pelli di bestia erano divorati dai cani: altri vestiti di tuniche intonacate di pece e di zolfo erano accesi a maniera di fiaccole per far lume durante la notte; non pochi crocifissi da carnefici, moltissimi lapidati dalla plebaglia. |
A140000378 |
Per osservare da vicino quel terribile fuoco, mentre tutta la gente fuggiva, egli si avanzò verso del luogo, ove maggiore era il pericolo; ma la sua curiosità gli costò la vita; che rimase soffocato dall'odore dello zolfo e dalle ceneri. |
A140001057 |
Un monaco di Magonza, città della Germania, chiamato Ruggero, trovò che questa polvere già in uso presso alcuni popoli era composta di zolfo, di carbone e di salnitro, e vide che questa era un combustibile atto a produrre effetti maravigliosi. |
A140001535 |
Fu provato che spargendo per tempo zolfo polverizzato sopra gli acini dei grappoli se ne impedisce la infezione. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000524 |
Agli uni si strappavano le unghie, agli altri si trapassavano le braccia e gambe con trapani a mano; si cacciavano alla maggior parte delle lesine {324[482]} sotto le unghie, e si ripeteva il tormento per molti giorni di seguito; si gettavano entro fossi pieni di vipere; si attaccavano al loro naso delle canne e tubi di zolfo e di altre più infette materie, indi vi si appiccava il fuoco soffiandovi dentro gagliardemente, affinché ne inghiottissero tutto il fumo, la qual cosa cagionava ai confessori de' soffocamenti, delle convulsioni e de' dolori inesprimibili; si ficcavano dentro il loro corpo delle canne aguzze; si flagellavano penzoloni finché fossero interamente scarnate tutte le loro ossa; per lacerare ad un'ora il corpo e il cuore delle madri, i carnefici le percuotevano colla testa de' loro figliuoli, che tenevano per i piedi, e raddoppiavano la lor brutalità quanto più queste innocenti vittime mettevano grida più lamentevoli ed acute. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000068 |
Nel gran numero che fece morire gli uni erano coperti di pelli di bestie ed esposti a cani affamati; altri involti in panni sparsi di pece e zolfo, legati a pali, e quindi postovi fuoco, facevansi servire di fiaccole pei giuochi del circo durante la notte. |
A190000599 |
Si gettavano entro fossi pieni di vipere; si attaccavano al loro naso delle canne e dei tubi pieni di zolfo e di altre materie puzzolentissime, indi vi si appiccava il fuoco soffiandovi dentro gagliardamente, affinchè ne inghiottissero il fumo; il che cagionava soffocamenti, convulsioni e dolori inesprimibili. |
don bosco-storia sacra.html |
A191000086 |
Appena usciti cadde dal cielo una pioggia di fuoco e di zolfo avvampante su quelle infami città, che interamente le distrusse con tutti gli abitanti, formandosi colà un profondissimo lago, che si dice mar Morto. |