A027000066
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Eppur, tanto avviene a colui, che nella sua ecclesiastica istituzione non cominciò a signoreggiare se stesso, contrariando sue voglie, e riportando vittorie sopra l'amor disordinato di sè, perciocchè e' sarà un arbusto, cui a suo tempo non si raddrizzò a dovere, perciò, così cresciuto, divenne affatto restio {112 [22]} ed indocile, che un miracolo riputerebbesi il fargli mutar direzione.
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A027000070
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In questo particolar genere di mortificazione nel comandar a se stesso, rompendo in ogni occasione le voglie della natura, si rese sopra modo distinto il nostro Giuseppe, mentre tale e si fatta era la premura, la puntualità, la costanza, unitamente a certa amenità e grazia, con che ogni articoletto del regolamento ed ogni particella de' suoi doveri adempiva, che non solo (qual s'esprime il rettore di quel venerando seminario) giammai non porse argomento minimo a'superiori di dispiacenza; che anzi, di questi, con quella sua esattezza e soavità di maniere, avea provocato una speciale attenzione e benevolenza, per modo, che ne gioivano dentro, preconizzandolo giovane delle più liete speranze, da dover riuscire col tempo un ministro ottimo del santuario.
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