Parola «Tunisi» [ Frequenza = 16 ]

don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000024 

 Il soggiorno fatto in Tunisi aveva sensibilmente alterata la sua complessione poichè dopo il suo ritorno in Francia pativa assai l'impressione dell'aria, e in conseguenza molto soggetto agl'incomodi della sanità.

  A073000087 

 Quando Vincenzo venne fatto schiavo, dopo molte vicende fu a Tunisi venduto ad un rinegato di Nizza.

  A073000162 

 Il segretaro del Re era stato schiavo in Algeri e sapeva che Vincenzo eralo stato in Tunisi.

  A073000307 

 Di tutti Vincenzo è padre, amico, consolatore, dispensa seicento mila lire ai popoli della Champagna e della Lorena desolati dalla peste, dalla fame, dalla guerra, un millione e seicento mila lire a quei della Lorena e dell'Ardesia, dodici mila scudi ai Maroniti del Libano, riscatta più di mille e duecento schiavi col prezzo d'un millione e duecento mila lire, sostenta nello Spirituale nel Temporale i Cristiani fra i Turchi io Tunisi, in Algeri, in Biserta, in Cales, in Petriera, ristora, fornisce di arredi sacri molte {284 [498]} chiese saccheggiate e rovinate per le guerre in procellosi tempi da intestine guerre civili, al popolo francese agitato oppresso pacifico mediator tra lui e il trono, buon ordine ridona, giustizia, sicurezza e pace, lodato da s. Francesco di Sales qual sacerdote di cui non conosceva nè il più degno nè il più prudente, avuto in sommo pregio da s. Gioanna Francesca Fremito de Chantal, scelto da entrambi in primo superiore e confessore delle religiose della Visitazione di Parigi cito assiste coli canta, instruisce con zelo, regola con prudenza per più di quarant'anni, amato da'sommi Pontefici, stimato da'più saggi Cardinali, rispettato da più ragguardevoli personaggi, consultato cune oracolo del secolo da'Principi, vescovi, Magistrati, Parroci, Dottori, Religiosi, Abati e Superiori di Comunità, benemerito di tutti gli Ordini regolari in Francia ne riforma varie Abazie e Monasteri di uomini e di donne.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000027 

 Il soggiorno fatto in Tunisi aveva sensibilmente alterata la sua complessione, poichè dopo il suo ritorno in Francia pativa assai l'impressione dell'aria, e in conseguenza molto soggetto agl'incomodi della sanità.

  A074000100 

 Il Segretario del Re era stato schiavo in Algeri e sapeva che Vincenzo eralo stato in Tunisi.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139001876 

 Cartagine, celebre città dell'Africa, distrutta e poi ricostrutta dai Romani, oggi ridotta ad una piccola borgata, non molto lontana da Tunisi.

  A139002199 

 Utica, ora Biserta, città dell'Africa, lontana 12 leghe d'onde sorgeva Cartagine, vicino a Tunisi.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000399 

 Giovanni stesso fece due volte il viaggio di Tunisi; ove i Maomettani irritati per l'ardore con cui confortava i prigionieri a sostenere pazientemente i loro mali, a morire anzichè rinnegar la fede loro, l'oltraggiarono in varie guise: poscia {230[388]} lo posero sopra un vascello, a cui ruppero vele e timone, affinché perisse in mezzo alle onde.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000446 

 Fece due volte il viaggio di Tunisi per esercitarvi le sue grandi opere di carità.

  A190000466 

 Spinto dalla sua pietà egli tentò una nuova crociata contro i turchi, e con poderoso esercito venne sulle coste settentrionali dell'Africa, assediò Tunisi e si impadronì del castello.

  A190000936 

 Cartagine, città celebre dell'Africa, distrutta e poi ricostrutta dai Romani, o. piccola borgata presso Tunisi.

  A190001327 

 Vennero coi Saraceni a portare il flagello nella Spagna, finchè furono ricacciati in Africa a formare gli stati barbareschi di Tunisi, Algeri e Marocco.

  A190001677 

 Tunisi, ant.

  A190001692 

 Utica, o. Biserta, città dell'Africa lontana 12 leghe donde sorgeva Cartagine vicino a Tunisi.


don bosco-vita infelice di un novello apostata.html
  A221000062 

 In questo cammino fu preso dai corsari, ossia ladri di mare, i quali lo vendettero schiavo a diversi padroni, e finalmente cadde nelle mani di un Nizzardo, dimorante a Tunisi, il quale aveva sgraziatamente abbandonato il caltolicismo per farsi maomettano.





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