don bosco-la storia d-italia.html |
A139000080 |
A Numa succedette immantinente Tullo Ostilio, il cui regno fu segnalato particolarmente da una guerra contro gli Albani. |
A139000081 |
Allora Mezio si avanzò co' suoi per rallegrarsi con Tullo della vittoria. |
A139000081 |
Dopo di che Tullo decise di distruggere la città d'Alba, e ne diede incarico al famoso Orazio, che era rimasto superstite nella tenzone contro ai Curiazi. |
A139000081 |
Lo stesso Tullo intimò la guerra ai Fidenati ed ai Vejenti, tutti popoli guerrieri abitanti non lungi da Roma; ma dopo sanguinose battaglie dovettero tutti arrendersi alla crescente potenza dei Romani. |
A139000081 |
Si accorse Tullo del tradimento; ma affinchè i suoi non si perdessero d'animo disse che Mezio ciò faceva per suo ordine, a fine di sorprendere i nemici alle spalle. |
A139000081 |
Tullo avendo mossa guerra ai Fidenati, chiamò gli Albani in aiuto. |
A139000081 |
Tullo senza mostrare d'essersi accorto del tradimento fece attorniare Mezio e i suoi Albani dall'esercito Romano. |
A139000089 |
Ma Tunaquilla moglie di Tarquinio, fatte chiudere le porte del palazzo, diede voce che il Re fosse solamente ferito ed incaricò frattanto il genero Servio Tullo di prendere in sua vece le redini del governo. |
A139000096 |
I figliuoli di Anco non poterono conseguire il trono come si aspettavano, ed in loro vece ottenne la corona Tullo detto Servio perchè figlio di una serva. |
A139000131 |
Giunto ad Anzio, città principale dei Volsci, andò direttamente alla casa di Azio Tullo loro re, e col capo coperto, senza parlare si pose a sedere nel luogo più distinto della casa. |
A139000131 |
Non temere, rispose Tullo, stringendogli la mano, la tua confidenza è pegno di sicurezza; nel darti a noi ci hai dato più di quello che ci togliesti. |
A139000641 |
Servio Tullo, sesto re di Roma, fu il primo a far coniare il rame: vi fu impressa la figura di una pecora onde venne il nome di pecunia. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000092 |
A Numa succedette subito Tullo Ostilio, il cui regno fu segnalato particolarmente da una guerra sostenuta contro agli Albani. |
A140000093 |
Allora Mezio si avanzò coi suoi per rallegrarsi con Tullo della vittoria. |
A140000093 |
Si accorse Tullo del tradimento; ma affinchè i suoi non si perdessero di animo, disse che Mezio ciò faceva con suo ordine per sorprendere i nemici alle spalle. |
A140000093 |
Tullo avendo mossa guerra ai Fidenati, chiamò gli Albani in aiuto. |
A140000093 |
Tullo senza mostrare di essersi accorto del tradimento fece attorniare Mezio e i suoi Albani dall'esercito romano. |
A140000094 |
Dopo il che Tullo ordinò la distruzione della città d'Alba, e ne diede incarico all' Orazio, che era rimasto superstite nella tenzone contro ai Curiazi. |
A140000095 |
Lo stesso Tullo dopo avere intimata la guerra ai Fidenati, la mosse eziandio contro ai Veienti, popoli guerrieri abitanti non lungi da Roma, i quali dopo sanguinose battaglie dovettero anche arrendersi alla crescente potenza dei Romani. |
A140000104 |
Ma Tanaquilla sua moglie, fatte chiudere le porte del palazzo, diede voce che il re fosse {33 [33]} solamente ferito ed incaricò frattanto il genero Servio Tullo di prendere in sua vece le redini del governo. |
A140000110 |
I figliuoli di Anco non poterono conseguire il trono come si aspettavano, ed in loro vece, come si disse, ottenne la corona Tullo, detto Servio, perchè figliuolo di una serva. |
A140000142 |
Giunto ad Anzio, città principale dei Volsci, andò direttamente alla casa di Anzio Tullo loro re. |
A140000142 |
Non temere, rispose Tullo {43 [43]} stringendogli la mano, la tua confidenza e pegno di sicurezza: nel darti a noi ci hai dato più di quello, che ci togliesti. |
A140001901 |
Oltre alla città di Roma, che conteneva nel suo recinto sette colli, {502 [502]} sorgevano nel Lazio le città del Cures, di cui rimangono alcune rovine presso Corrose, Reate (Rieti), Tibur (Tivoli), Ostia, Arata, che conservano le stesso nome, Lavinium (S. Lorenzo), Alba Longa, che fa distratta da Tullo Ostilio, Tusculum (Frascati), Praeneste (Palestina) Anagnia (Anagni), Arpinum (Arpino), Antium ora distrutta, Suessa Pomoetia, Circae (Circello), Terracina che ha lo stesso nome, Minturnae, ora affatto distrutta. |