Questo fatto fu letteralmente esposto quale venne riferito da chi fece parte di questa dolorosa tragedia.

 Per {449 [449]} consiglio dello stesso maestro in età di quattordici anni compose una tragedia intitolata Giustino, che fin d'allora fece palese il grande ingegno di quel giovinetto.

 Per consiglio del suo maestro e benefattore in età di quattordici anni compose una tragedia intitolata Giustino, che cominciò a far palese il grande ingegno del giovinetto.

 Vittorio Alfieri si era occupato a richiamarla alla sua purezza in quella parte di poesia che si appella tragedia; e Carlo Denina vi aveva assai lavorato per quanto riguarda la storia.

 Contava appena i due lustri quando compose una tragedia che andava recitando co' suoi coetanei sopra un palco scenico fattosi in sua casa.

 Circa il medesimo tempo diede alla luce le due sue tragedie: Il Conte di Carmagnola e L'Adelchi, nelle quali tentò di dar più ampia forma alla tragedia italiana, sull'esempio degli Inglesi e dei Tedeschi.