don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html |
A065000103 |
Si legge infatti che dopo la celebrazione di quel concilio Paolo e Sila fecero il giro della Siria e della Cilicia «comandando ( capisci? comandando, praecipiens ) ai fedeli che osservassero gli ordini degli apostoli e dei sacerdoti |
don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html |
A070000210 |
Con essi mandiamo Sila e Giuda, i quali consegnandovi le nostre lettere vi confermeranno a bocca le medesime verità. |
don bosco-vita di s. paolo apostolo.html |
A214000046 |
Con essi mandiamo {36 [202]} Sila e Giuda, i quali consegnandovi le nostre lettere vi confermeranno a bocca le medesime verità. |
A214000047 |
Giunti Paolo e Barnaba con Sila e Giuda in Antiochia pubblicarono la lettera col decreto del concilio, con cui non solo acquetarono il tumulto, ma riempirono i fratelli d'allegrezza riconoscendo ognuno la voce di Dio in quella di s. Pietro e del concilio. |
A214000047 |
Sila e Giuda contribuirono molto a quella comune allegrezza, perciocchè essendo essi profeti, cioè ripieni dello Spirito Santo e dotati del dono della divina {37 [203]} parola e di una grazia particolare per interpretare le divine scritture, ebbero molta efficacia per confermare i fedeli nella fede, nella concordia e nei buoni proponimenti. |
A214000053 |
S. Paolo preso seco Sila, colui che eragli stato posto per compagno a portare gli atti del concilio di Gerusalemme in Antiochia, intraprese il suo quarto viaggio e andò a visitare varie chiese da lui fondate. |
A214000055 |
Paolo adunque preso seco Timoteo con Sila continuò la visita delle chiese, raccomandando a tutti di osservare e tenersi fermi alle decisioni del concilio di Gerusalemme. |
A214000058 |
Paolo adunque, secondo l'avviso dell'angelo, insieme con Sila,Timoteo e Luca s'imbarcò da Troade, navigò l'arcipelago (che divide l'Europa dall'Asia) e con prospera navigazione arrivò all'isola di Samotracia, quindi a Napoli, non la capitale del regno di Napoli, ma una piccola città sul confine della Tracia e della Macedonia. |
A214000064 |
I medesimi giudici si mostrarono pieni di dolore e stracciandosi di dosso le vesti, senza fare alcun processo, senza esaminare se vi fosse delitto o no, li fecero battere fieramente con verghe, e quando furono o sazii o stanchi di batterli, ordinarono che Paolo e Sila venissero condotti in prigione, imponendo al carceriere di guardarli colla massima diligenza. |
A214000065 |
Preso da maraviglia e mosso da un interior lume della grazia di Dio, tutto tremante si getta a' piedi di Paolo e di Sila dicendo: signori, che debbo io fare per esser salvo?. |
A214000067 |
Quei nuovi fedeli vedendo Paolo e Sila sfiniti e cadenti per le battiture e pel lungo digiuno, corsero tosto ad apprestar loro la cena, colla quale furono ricreati. |
A214000069 |
E poichè Sila e Paolo avevano preso alloggio presso un certo Giasone, corsero tumultuando alla casa di lui per trarli fuori e condurli davanti al popolo. |
A214000069 |
Ma Sila e Paolo vedendo inutile ogni fatica in quella città {53 [219]} seguirono i consigli de' Fratelli e si recarono a Berea, altra città di quella provincia. |
A214000071 |
Ma Paolo nel licenziare coloro, che l'avevano accompagnato, raccomandò loro con gran premura che dicessero a Sila e a Timoteo di venirlo a raggiungere il più presto possibile. |
A214000071 |
Rimasero però in Berea Sila e Timoteo. |
A214000074 |
Mentre Paolo stava aspettando Sila e Timoteo, provava in suo cuore compassione per quei miseri ingannati, e secondo il solito mettevasi a disputare cogli Ebrei e con tutti quelli che si abbattevano in lui ora nelle sinagoghe, ora nelle piazze. |
A214000083 |
Giunsero frattanto Sila e Timoteo da Berea. |
don bosco-vita di san pietro.html |
A217000193 |
Con essi mandiamo Sila e Giuda, i quali consegnandovi le nostre lettere vi confermeranno a bocca le medesime verità. |