don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html |
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Un giudice di nome Secondiano si volse ad Adria, e gli disse:. |
A220000122 |
Dopo tali cose, Secondiano fece condurre a sua casa Ippolito ed Adria co' suoi figliuoli, sempre nella speranza di venire in cognizione ove fossero le ricchezze di Adria. |
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Allora Secondiano fece mettere alla tortura Neone e Maria. |
A220000127 |
Secondiano con finta compassione diceva: Fate senno, badate a salvare voi stessi; dite solo: ti ubbidiremo, e sarete salvi. |
A220000129 |
Secondiano, prendendo un aspetto feroce, diede ordine che Neone e Maria fossero condotti fuori di Roma ad un luogo detto Pietra scellerata, e colà sotto gli occhi del padre venisse loro tagliata la testa. |
A220000130 |
Otto giorni dopo, Secondiano fece per l'ultima volta comparire Adria ed Ippolito alla sua presenza, e mise tosto in campo la solita questione del danaro, dicendo: {69 [215]} Datemi i denari di cui malamente vi servite per trarre il popolo in errore ed alla morte. |
A220000133 |
Secondiano allora comandò che fossero condotti ad un luogo detto Ponte Antonino. |