don bosco-la storia d-italia.html |
A139000430 |
I barbari giudicarono quel momento favorevole per attaccare i nemici, ma il cielo armandosi a pro' dei Romani scaricò sopra di quelli una terribile grandine, la quale mischiata con tuoni e fulmini rovinò tutti i loro battaglioni, in modo che rimasero vinti. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000401 |
I barbari giudicarono quel momento favorevole per attaccare {110 [110]} i nemici, ma il cielo armandosi a pro dei Romani, scaricò sopra di essi una terribile grandine, la quale accompagnata da tuoni e fulmini scompigliò talmente le loro file, che rimasero vinti. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000130 |
Ma il Cielo armandosi a pro dei Romani, scaricò sopra i nemici una terribil grandine, che mischiata a tuoni e fulmini rovinò tutti i loro battaglioni; dimodochè tutti rimasero vinti e passati a fil di spada. |
A189000516 |
Fu mestieri ricorrere ad uno schiavo, che con mano tremante ed inesperta scaricò una quantità di colpi sul collo e sulle spalle di {319[477]} quella tenera vittima, e la tagliò a brani. |
A189000526 |
R. Fra i colpi che la giustizia divina scaricò contro questi persecutori, fu segnalatamente esemplare quello di Bungondono principe di Ximbra mostro feroce, che più d'ogni altro incrudelì contro i cristiani. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000588 |
Fu mestieri ricorrere ad uno schiavo, che con mano tremante ed inesperta scaricò una quantità di colpi sul collo e sulle spalle della tenera vittima, che tagliò a brani. |