don bosco-angelina.html |
A002000016 |
- Che c'è, gridava da lontano appena da essere udito da essa, chi si avanza, io vi scanno, io vi infilzo tutti, scellerati che siete. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html |
A183000073 |
Giunto poi a casa, con una premura più unica che rara apprestavagli lo scanno, perchè vi si adagiasse, e poi gli tergeva il sudore e si faceva a narrargli ingenuamente le sue vicende: come la madre già avesse ammanito il pranzo e come il maestro in iscuola gli avesse detto parecchie volte: Bravo! Un giovinetto così buono ed ingenuo era amato da quanti il conosceano; perciò spesso accadeva che fosse regalato di una mela, di una pera, di dolci, confetti e simili cose. |
don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html |
A205000006 |
Così dicendo lo accompagnava in casa, gli presentava la sedia o lo scanno perchè vi si sedesse; gli teneva compagnia e gli faceva mille carezze. |