Veni, Creator Spiritus, e la sequenza Veni, Sancte Spiritus.

 Chi recita il Veni Creator Spiritus, o la sequenza, Veni, Sancte Spiritus, per tutti i giorni, acquista l'Indulgenza plenaria una volta al mese; e nella domenica di Pentecoste e sua ottava giorni 300; in tutti gli altri giorni dell'anno acquista per ogni volta giorni 100 recitandosi il solo Veni Creator, o solo la sequenza.

 5° Raccoltisi poscia nella sala del Capitolo la conferenza si comincierà col Veni, Sancte Spiritus, actiones, Ave Maria.

 Veni, Sancte Spiritus, reple tuorum corda fìdelium, et tui amoris in eis ignem accende.

 Raccoltisi poscia nella sala del Capitolo, la conferenza s' incomincierà col Veni, Sancte Spiritus, Actiones, Ave Maria.

 Raccoltesi tosto nella sala del Capitolo la conferenza s'incomincerà col Veni, Sancte Spiritus; Actiones; Ave Maria.

 Veni, Sancte Spiritus, et emitte coelitus lucis tuae radium.

 Veni, Sancte Spiritus, reple tuorum corda fidelium, et tui divini amoris in eis ignem accende.

 O Doctor optime, Ecclesiae sancte lumen, Beate Francisce, divinae legis amator, deprecare pro nobis Filium Dei.

 Veni, Sancte Spiritus, reple tuorum corda fidelium et tui amoris in eis ignem accende.

 Ora pro nobis, Sancte Joseph.

 Pio VI concede a chi con cuore contrito e divotamente reciterà una volta al giorno l'Inno Veni, Creator, o la Sequenza Veni, Sancte Spiritus; Indulg.

 Veni, Sancte Spiritus, reple tuorum corda fidelium, et tui divini amoris in eis ignem accende.

 Terminata l' adorazione, Sua Santità usciva dalla Cappella e risaliva sulla Sedia gestatoria; ma prima di inoltrarsi, un chierico di Camera recò sopra una aurea canna un manipolo di stoppa e la consegnò ad un Maestro delle Ceremonie, il quale, piegato il ginocchio al suolo, e protendendo {83 [83]} il braccio colla canna, ne bruciò la stoppa innanzi al Pontefice, pronunciando in tono grave e solenne le memorande parole: Pater Sancte, sic transit gloria mundi.

 Anzi servonsi del pretesto di domandar limosina e intanto studiano, meditano il {10 [10]} modo di fare Sancte Raphael.

 Veni, Sancte Spiritus, reple tuorum corda fidelium et tui amoris in eis ignem accende.

 Veni, Sancte Spiritus, et emitte coelitus lucis tuae radium.

 Veni, Sancte Spiritus, reple tuorum corda fidelium, et tui divini amoris in eis ignem accende.

 Veni, Sancte Spiritus, reple tuorum corda fidelium, et tui amoris in eis ignem accende.

 Veni, Sancte Spiritus, etc, col Versetto ed Oremus come a pag. 109.

 Veni, Sancte Spiritus, etc. pag.

 6° Ut castitatis virtus diligentissime custodiatur, haec potissimum sunt agenda, scilicet, ut quisque sancte ad Poenitentiae et Eucharistiae Sacramenta saepe accedat, Consilia confessoris sedulo exsequatur, otium defugiat, omnes corporis sensus coerceat, et moderetur, frequenter Iesum in Sacramento invisendum adeat, crebras iaculatorias preces fundat ad Mariam SS., Sanctum Franciscum Salesium, S. Aloysium Gonzagam, qui sunt huius Societatis praecipui patroni.

 R. Nel secolo decimo terzo Innocenzo III compose l'inno Stabat Mater, e il Veni Sancte Spiritus, s'introdusse il pio uso di suonar l'Ave Maria; fu mitigata la legge del digiuno, cominciò a poco a poco la costumanza della cenula vespertina, e si permisero i latticini, i pesci e il vino di che in tempo quaresimale prima astenevansi.

 - Nel secolo tredicesimo Innocenzo III compose l'inno Stabat Mater dolorosa e il Veni Sancte Spiritus; s'introdusse pure il pio uso di suonare l' Ave Maria al mattino, al mezzogiorno ed alla sera per eccitare i fedeli a ravvivare la fede nel mistero dell'incarnazione ed a ricorrere all'augusta madre del Salvatore nelle ore principali della giornata.

 Veni Sancte Spiritus, una delle principali sequenze introdotte nel canto Ecclesiastico da Innocenzo III in cui s'implora la divina assistenza dello Spirito Santo.

 Ora prò nobis, sancte Joseph.