don bosco-capitolo generale della congregazione salesiana da convocarsi in lanzo nel prossimo settembre.html |
A023000056 |
È adunque necessario che in quest'anno siano attivate e regolate le attribuzioni degli Ispettori e dei Direttori, dei rapporti tra di loro e col R. M. L'Ispettore fa le veci del R. M. nelle cose a lui affidate, ed esercita la sua autorità sopra le Case salesiane esistenti e nominatamente determinate dallo stesso R. M.. |
don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html |
A027000134 |
In questo mezzo tempo, il compagno gli disse: che era da doversi andar, eglino stessi, da' superiori, e così premunirsi da ulteriori sinistri, invocando, ed attestando la propria innocenza; ma Giuseppe a lui, con prudente non meno che avveduto consiglio: «Se noi ci farciamo da' superiori a trattar nostra causa, avranno allora gli avver sani nostri un argomento alle mani in pro loro, e noi più non potremo, come finora, affermare che giammai non furono per noi fatti de'rapporti a'superiori, a conto de'nostri compagni; e poi vi {129 [39]} è altro: che, scoprendosi la verità, i caporioni della trama ne avrebbero, certo, una punizione esemplare; il meglio è, che lasciamo ogni cosa in mano alla Providenza, e ricordiamoci in fine che Gesù Cristo ha patito qualcosa di più». |
don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html |
A067000036 |
Inoltre se osserviamo l'unione maravigliosa dell'anima nostra col corpo, i rapporti di tutto l' uomo colle cose che sono fuori di se stesso; tanto le cose piccole, quanto le cose grandi, il cielo, la terra, i pesci del mare, gli animali della terra, gli uccelli dell' aria, tutti dicono ad una voce: c'è un Dio che ci creò; un Dio che ci conserva. |
A067000277 |
Grandi motivi abbiamo, miei teneri figli, di ringraziare la divina Provvidenza per averci fatti nascere in una religione, la quale, sotto a lutti i rapporti, presenta i più chiari caratteri di un opera affatto divina. |
A067000567 |
Scienza importante, e nello stesso tempo consolantissima, perchè ha fondamenti così certi e chiari che sotto a tutti i rapporti ci fanno ravvisare il concorso dell'Onnipotenza Divina. |
A067000780 |
Era costui un uomo per tutti i rapporti stravagante. |
don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html |
A068000036 |
Il medico Galeno, celebratissimo in tutta l'antichità, dopo aver scritta un'opera in cui aveva esposta la struttura del corpo umano, preso da stupore esclamava: O tu che ci hai creati, che bell'inno non ho io cantato alla tua Gloria! Colle quali parole voleva significare, che egli non aveva fatto altro che descrivere le varie parti del corpo umano, che Dio aveva creato? Noi pertanto rimirando il sole che ci illumina e riscalda nel giorno, la luna che dirada le tenebre della notte, l'immenso numero delle stelle che abbelliscono il firmamento; la grossezza ed il loro corso regolare, le loro distanze, i rapporti che invariabili conservano scambievolmente nella pressochè loro infinita moltitudine, senza che mai una urti colle altre, senza che mai una devii un atomo dalla primitiva direzione, nè mai varii il suo nascere e tramontare; contemplando, dico, il succedersi delle stagioni, senza che mai variino di vicenda, dobbiamo convincerci che vi è una causa prima, ossia una mano onnipotente, la quale, dopo aver tratto dal nulla tutte le cose, le ha collocate al loro posto, e continuamente le conserva e le dirige. |
A068000039 |
E che dire poi della maravigliosa unione dell'anima col corpo, dei rapporti di tutto l'uomo colle cose, che sono fuori di se stesso? Tutte queste cose e piccole e grandi: il cielo, la terra, i pesci del mare, gli uccelli dell'aria, gli animali della terra, tutti ci dicono con una sola voce: È Dio che ci creò: Ipse fecit nos et non ipsi nos! {22 [22]}. |
don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html |
A069000781 |
Si pecca contro questo comandamento accusando falsamente il prossimo di colpe non commesse, sia innanzi alle autorità civili od ecclesiastiche, sia anche al cospetto di persone private, non siete mai stato colpevolmente cagione che altri attestasse il falso? - Non vi siete mai rifiutato a dire la verità, quando eravate giustamente interrogato? - Non avete forse dette bugie? - Avete ingannato alcuno? - Col vostro inganno avete voi arrecato perdita o danno ad alcuno? - Quale danno? - Avete voi svelate colpe del prossimo, vere sì, ma segrete, senza un giusto motivo? - O gli avete imputate colpe non vere? - Presso a quante persone? - Con quale intenzione? - Con quali conseguenze per l'onore, per la roba ecc? - Non avete forse parlato male dei vostri superiori spirituali o temporali e di comunità intere? Avete fatto perdere il credito ai {415 [423]} superiori presso i soggetti? - Avete colle vostre interrogazioni cagionato mormorazioni, calunnie? - Avete fatto dei rapporti atti a togliere tra persone la buona armonia? - Non avete svelato senza motivo qualche secreto? - Avete falsificato firme, scritture? - Non avete forse senza fondamento fatto sospetti contro al prossimo? - Li avete manifestati ancora agli altri? - Criticata senza motivo la condotta del prossimo, anzi per odio, invidia ecc? - Gli avete attribuito cattive intenzioni nelle opere buone? - Non avete voi per mera curiosità indagato i difetti e le colpe del prossimo? - E' con quali intenzioni?. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html |
A073000136 |
Ed è certamente vero che un magistrato ingannato da falsi rapporti, avendo detto nella gran camera del palazzo che i preti di S. Lazzaro facevano oramai poche missioni, e ciò in un tempo appunto in cui anzi ne facevano assai, il Santo contento di giustificarsi colle opere, non volle permettere schiarimenti, nè apologie. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html |
A074000075 |
Un magistrato ingannato da falsi rapporti, avendo detto in una pubblica adunanza che i preti di s. Lazzaro facevano ormai poche missioni, e ciò in un tempo appunto in cui anzi ne facevano assai, il Santo contento di giustificarsi colle opere, non volle permettere schiarimenti, nè apologie. |
don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html |
A126000002 |
A fine di dare all'Autorità scolastica ed alle altre Autorità dello Stato una giusta idea della natura e dello scopo di questo Istituto gioverà certamente un ragguaglio storico, da cui apparisca quali siano stati i suoi rapporti colle pubbliche Autorità, e come dalle medesime sia stato costantemente riconosciuto opera di carità da' suoi primordii fino al presente. |
don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html |
A137000182 |
L'imperatore si sdegnò ancor più, perciocchè pei rapporti a lui fatti pensava che {90 [90]} le relazioni del sommo pontefice riguardassero ad affari politici, onde trasportato dalla collera comandò che il Papa fosse allontanato dalla sua presenza ordinando che fosse battuto nella faccia con un mazzo di funicelle, alla cui estremità erano legate altrettante palline di piombo. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140001635 |
Neppnr si potè mai indurre a scrivere qualche cosa intorno alle lingue e a manifestare i segreti rapporti e le misteriose collegazioni di esse, clie ei solo poteva determinare con amplissima luce. |
don bosco-le scuole di beneficenza dell-oratorio di s. francesco di sales in torino.html |
A143000005 |
A fine di dare a V. M. una giusta idea della natura e dello scopo di questo Istituto gioverà certamente un ragguaglio storico, da cui apparisca quali siano stati i suoi rapporti colle pubbliche autorità, e come dalle medesime sia stato costantemente riconosciuto opera di Carità da' suoi primordi sino al presente. |
don bosco-pratiche divote per l-adorazione del ss. sacramento.html |
A162000006 |
Sappiamo che i rapporti intimi con un amico fanno ben presto dividere all'altro il vero modo di vedere e di sentire. |
don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html |
A173000196 |
In quanto le medesime colla loro esteriorità, e col loro splendore colpiscono i sensi, servono a conciliare l'attenzione che difficilmente senza questo mezzo potrebbe affissarsi nelle astratte dottrine religiose, e in quanto rappresentano i rapporti più cari e giocondi che stringono l'uomo a Dio, ai comprensori celesti, ed ai suoi simili; destano e accrescono dolcissimi movimenti di venerazione e di amore, {101 [101]} di sommissione e di santa speranza. |
A173000209 |
Ma di che cosa trattano queste? Non d'altro che degli esseri contingenti e finiti, o dei rapporti onde questi esseri sono tra di loro coordinati, o degli interessi umani. |
A173000210 |
Se ora ci volgiamo a considerare {129 [131]} l'importanza dello studio della vera religione dal lato del dovere, troviamo nuovamente che l'insegnamento religioso cattolico è sovra ogni altro il più importante, perchè nessuno ve n'ha che al pari di esso sia doveroso ed obbligatorio, o si riguardino i rapporti che stringono l'uomo a Dio, o si osservi il fine ultimo cui l'uomo deve con ogni sforzo procacciare di raggiungere e di conseguire. |
A173000212 |
Mano mano che cresce negli anni e aumenta i suoi rapporti col prossimo, che muove incontro ai pericoli del mondo ed esperimenta le lusinghe delle passioni, trova nell'insegnamento religioso la norma più sicura, seguendo la quale, dà a tutti ciò che loro è dovuto, regge con cautela e previdenza le proprie azioni, vince gli ostacoli della virtù, donna i disordinati appetiti, e si forma gli abiti della giustizia, della prudenza, della fortezza e della temperanza. |