don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html |
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Frattanto il custode della prigione, per nome Pudenzio, accortosi che Dio ci accordava frequenti favori, aveva molta attenzione per noi e lasciava entrare liberamente tutti quelli che venivano a vederci. |
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Allora Saturo volgendo gli occhi verso Pudenzio: Addio, caro amico, gli disse, sovvengavi della mia fede e imitatela; la mia morte non vi smarrisca, ma vi raddoppi il coraggio. |
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Saturo che si era ritirato sotto uno dei portici dell'anfiteatro diceva al soprastante Pudenzio, che erasi convertito: Non ve lo aveva io {84 [288]} detto, che le prime belve non mi avrebbero fatto alcun male e che avrei ricevuto la morte da un leopardo. |