don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html |
A135000001 |
Distinguevansi i teatri di Pompeo, di Balbo, l' anfiteatro di Statilio Fauro, il Panteon, le terme di Agrippa, il circo Flaminio, il mausoleo di Augusto. |
A135000002 |
Pompeo fu il primo a farne fabbricar uno di solida costruzione con ampiezza e magnificenza straordinaria, cui diede il proprio nome. |
A135000002 |
Pompeo per non essere tacciato di lusso smodato si valse del pretesto della religione, costrusse sull' alto dell' edilizio un tempio alla Dea Venere in modo, che i sedili gli, servissero còme di gradini. |
A135000004 |
Giulio Cesare dopo essere stato per la morte di Pompeo il solo padrone dell' impero, sebbene sapesse colla sua dolcezza farsi da tutti amare, fu in essa ucciso a colpi di pugnale e cadde prostrato ai piedi della statua di Pompeo, che si conserva ancóra in Roma nel palazzo della famiglia Spada. |
A135000005 |
Molti avanzi rimangono ancora del teatro Pompeo nel palazzo Pio, nelle case annesse al medesimo, e nel fabbricato situato lungo la via detta del paradiso. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000299 |
Tuttavia parecchie squadre di quegli schiavi, fuggiti alle spade romane, andavano qua e là saccheggiando i paesi e le città d'Italia, finchè vennero totalmente sterminati da Pompeo, generale egualmente rinomato per la sua militare abilità, che per altre splendide doti, le quali gli avevano meritato il favore del popolo Romano. |
A139000301 |
Pompeo fu mandato contro di lui; Mitridate fu vinto e costretto a prendere la fuga cogli avanzi del suo esercito. |
A139000301 |
Ritornato trionfante a Roma, Pompeo godeva in pace la gloria de' suoi trionfi nell'amore e nell'amicizia di tutti i buoni. |
A139000305 |
Un terzo personaggio che si rese più celebre di Cicerone e di Pompeo, fu Giulio Cesare. |
A139000307 |
Amico di Cesare e di Pompeo era Crasso, celebre per le sue ricchezze, e già conosciuto pel valore dimostrato nella guerra degli schiavi. |
A139000308 |
In quel momento Cesare trovandosi nelle Gallie si mosse col suo esercito contro di Pompeo, il quale trovavasi in Roma. |
A139000308 |
Rimasti così Cesare e Pompeo i soli padroni dell'impero, vennero anche essi in discordia, poichè ciascuno voleva solo comandare. |
A139000309 |
Pompeo, all'accostarsi del suo avversario, non osando affrontarlo, uscì di Roma seguito da molti soldati e dalla maggior parte dei senatori, e si ritirò nella Grecia. |
A139000310 |
Cesare inseguendo l'esercito di Pompeo, lo raggiunse in una pianura della Macedonia, detta Farsaglia. |
A139000310 |
Colà seguì un tremendo combattimento: erano Romani contro Romani, Italiani contro ad Italiani; il sangue scorse orribilmente; ma la fortuna fu per Cesare, e Pompeo a stento potè salire sopra una nave per fuggire in Egitto. |
A139000311 |
Per timore di cadere nelle mani di lui, egli si uccise volontariamente in Utica (oggidì Biserta), dove si erano riuniti i partigiani di Pompeo. |
A139000311 |
Ritornato Cesare a Roma e divenuto il solo padrone dell'impero, quelli che avevano sostenuto la parte di Pompeo si aspettavano una tremenda vendetta, ma egli invece di vendicarsi concedette una generale amnistia, vale a dire un generoso perdono a tutti quelli che si erano uniti a Pompeo per combattere contro di lui. |
A139000647 |
{179 [179]} Pompeo in un solo giorno fece comparire nel circo seicento leoni. |
A139001947 |
Farsaglia o Farsa, città e provincia della Tessaglia, celebre per la battaglia tra Cesare e Pompeo. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000293 |
Tuttavia parecchie squadre di quegli schiavi sfuggiti alle spade romane andavano qua e là saccheggiando i paesi e le città d'Italia; ma vennero totalmente sterminati da Pompeo, generale di bella fama; il quale e per la sua militare perizia, e per altre splendide doti, erasi meritato il favore del popolo romano. |
A140000294 |
Pompeo fu mandato contro di lui; Mitridate fu vinto e costretto a prendere la fuga cogli avanzi del suo esercito. |
A140000294 |
Ritornato trionfante a Roma, Pompeo godeva in pace della gloria de' suoi trionfi nell'amore e nell' amicizia di tutti i buoni, quando Catilina nobile romano pose a rischio le sorti della patria. |
A140000298 |
Amico di Catone era pure in Roma altro personaggio, che divenne ancor più celebre di Pompeo e di Cicerone, e fu Giulio Cesare. |
A140000299 |
Amico di Cesare e di Pompeo era Crasso, celebre per le sue ricchezze, e già conosciuto pel valore dimostrato nella guerra degli schiavi. |
A140000300 |
In quel momento Cesare trovandosi nelle Gallie si mosse col suo esercito contro di Pompeo, il quale era in Roma. |
A140000300 |
Pompeo non osando affrontare il suo avversario uscì di Roma seguito da molti soldati e dalla massima parte dei senatori e si ritirò nella Grecia. |
A140000300 |
Rimasti così Cesare e Pompeo soli padroni della repubblica vennero anch'essi in discordia, poichè ciascuno voleva solo comandare. |
A140000301 |
Cesare inseguendo l'esercito di Pompeo lo raggiunse in una pianura della Tessaglia detta Farsaglia. |
A140000301 |
Erano Romani contro Romani, Italiani contro Italiani; il sangue scorse orribilmente; ma la fortuna fa per Cesare; e Pompeo a stento potè salire sopra una nave e fuggire in Egitto. |
A140000302 |
Per tema di cadere nelle mani di lui, egli si uccise volontariamente in Utica (oggidì Biserta), dove si erano riuniti gli amici di Pompeo. |
A140000302 |
Ritornato Cesare a Roma e divenuto il solo padrone della repubblica, i partigiani di Pompeo si aspettavano una terribile vendetta; ma egli invece di vendicarsi concedette generale amnistia, vale a dire un generoso perdono a tutti quelli che si erano uniti a Pompeo per combattere contro di lui. |
A140000603 |
Pompeo in un sol giorno fece comparire nel circo seicento leoni. |
don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html |
A148000870 |
ROMANI, I Romani fecero alleanza coi Giudei ai tempi di Giuda Maccabeo; Pompeo generale romano rese la Giudea tributaria ai Romani. |
don bosco-storia sacra.html |
A191000584 |
Per la qual cosa questi due fratelli divennero tra di loro nemici irreconciliabili, sinchè Pompeo capitano delle truppe romane venuto nella Giudea prese Gerusalemme, mandò a Roma Aristobolo co';suoi figliuoli, restituì il pontificato e il regno ad Ircano fatto però tributario a' Romani. |
don bosco-storia sacra [10a edizione].html |
A192000386 |
Per la qual cosa questi duo fratelli divennero tra di loro nemici irreconciliabili, sinchè Pompeo, capitano delle schiere romane, venuto nella Giudea, prese Gerusalemme, mandò a Roma Aristobolo ce' suoi figliuoli, e restituì il pontificato ed il regno ad Ircano, fatto per altro tributario a' Romani. |