don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html |
A067001029 |
I caporioni delle sette ereticali conoscono, che separandosi dalla Chiesa Cattolica si separano dalla Chiesa degli Apostoli e di Gesù Cristo; ma il loro spirito pervertito dall'orgoglio, ed il proprio loro cuore corrotto dalle più brutte passioni, fa loro chiudere gli occhi alla luce delle cattoliche verità; epperò cercano di fabbricarsi una religione che quadri alle loro passioni. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000366 |
Non pertanto negli ultimi istanti paventava molto i giudizii divini « spero, esclamava piangendo, spero che il Signore non ricuserà di ricevermi nella sua gloria, avuto riguardo alla penitenza, che mi ha ispirato; ma temo fortemente la giustizia sua a cagione di coloro, che col mio scandalo ho pervertito; an: 1088. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000086 |
Accenna di poi le virtù e le obbligazioni proprie di ogni cristiano per conservare la caritù vicendevole, quindi egli fa loro questo dolce rimprovero: «Perchè esistono tra di voi querele e divisioni? Non abbiamo noi tutti lo stesso Dio, lo stesso Gesù Cristo, lo stesso Spirito di grazia sparso sopra di noi, la stessa vocazione in Gesù Cristo? Perchè dunque laceriamo le membra sue e facciam guerra al nostro proprio corpo? Siamo proprio insensati a segno di dimenticare che siamo gli uni membra degli altri? La vostra divisione, o fedeli, ha pervertito molti, mentre altri ha scoraggiati, e ci ha tutti immersi nell'afflizione. |
A190000422 |
Non pertanto al punto di morte paventava i giudizi divini ed esclamava piangendo: «Spero che il Signore non ricuserà di ricevermi nella sua gloria avuto riguardo alla penitenza che m'inspirò; ma temo fortemente la giustizia sua a cagione di coloro che col mio scandalo ho pervertito.» (Anno 1088). |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html |
A200000056 |
Era invecchiato e la sua vita aveva passato parte da cattolico, parte da eretico e parte da scomunicato, finchè Eleutero lo rigettò definitivamente dalla comunione de' fedeli, con sentenza che non sarebbe stato mai più accolto nella Chiesa, se non avesse ricondotto a pentimento quei Romani che {38 [242]} aveva pervertito. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html |
A201000115 |
Dopo di aver cosi accennate le virtù {68 [404]} e le obbligazioni proprie di ogni cristiano per conservare la carità vicendevole, fa questo dolce rimprovero: «Perchè esistono tra di voi querele e divisioni? Noi abbiamo tutti lo stesso Dio, uno stesso Cristo, uno stesso spirito di grazia sparso sopra di noi, una stessa vocazione in G. C. Perchè laceriamo le membra sue e facciam guerra al nostro proprio corpo? Siamo forse insensati a segno di dimenticare che siamo gli uni membra degli altri? La vostra divisione, o fedeli, ha pervertito molte persone, altre ne ha scoraggiate, e ci ha tutti immersi nell' afflizione. |