Allora Valdo e i suoi seguaci, togliendosi la maschera, ricusarono di ubbidire, perciò come ribelli alla Chiesa furono condannati, scomunicati: e quai perturbatori cacciati dalla città di Lione.

 L'imperatore Carlo quinto volle tentare di porre un argine a' novelli perturbatori, e fece un decreto con cui ordinava che gli eretici si acquetassero finchè le cose fossero ben esaminate dalla Chiesa.

 Per siffatti ostinazione questi eretici, divenuti ribelli alla Chiesa, furono condannati e scomunicati; e come {195 [195]} perturbatori della pubblica tranquillità dalle civili autorità cacciati dalla città di Lione.

 L'imperatore Carlo V volle tentare di porre un argine a quei perturbatori; e pubblicò un decreto dove ordinava che gli eretici si acquetassero, finchè le cose fossero bene esaminate dalla Chiesa.

 Convinti tutti di contraddizione, furono dichiarati traditori, nemici di Gesù Cristo, e come pubblici perturbatori cacciati in esilio.

 Costoro e come eretici e come pubblici perturbatori vennero dall' autorità civile cacciati da Lione.

 {41 [187]} Questi due perturbatori vivevano ancora, amendne scismatici ed eretici avevano trovalo seguaci in quasi tutte le parti della cristianità.