don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html |
A058000143 |
Il 22 e 23 Agosto il sig. Canonico Chiaverotti segretario della Curia di Torino d'ordine di Mons. Arcivescovo domanda a D. Giuseppe Lazzero Vice-Direttore dell'Oratorio di San Francesco di Sales: "Se vi è quivi un certo D. Perenchio, se dice la Messa e da quanto tempo. |
A058000144 |
Il 24 Monsignore fa intimare al Superiore dell'Oratorio, che non si lasci più celebrare il D. Perenchio nella Chiesa della Congregazione, e che nè esso, fosse pur accettato come novizio, nè anche alcun professo può celebrare nelle Chiese non istrettamente dell'Ordine religioso, senza permesso dell'Ordinario; e che se la Congregazione Salesiana non osserva queste disposizioni sarà obbligato di usare la sua autorità e fare reclami alla Santa Sede. |
A058000145 |
Nel medesimo dì il Vice-Superiore dell'Oratorio Salesiano, D. Giuseppe Lazzero, per ispirito di pronta ubbidienza ed ossequio all'Autorità Arcivescovile, insieme con D. Michele Rua, Prefetto della Congregazione, dà ordine che il D. Perenchio cessi immediatamente dal celebrare. |
A058000151 |
" Dovevano dunque i Salesiani dimandargli perdono per avergli obbedito? Tuttavia nella fiducia di mettere il suo animo in pace abbiamo allontanato dalla nostra Casa il Sac. Perenchio, che era stato causa o pretesto di quelle vertenze. |