don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html |
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Quindi nel {113 [113]} Concistoro del 27 gennaio del 1843 lo creò Arcivescovo di Dannata in partibus infidelium, e lo destinò Nunzio Apostolico nel Belgio presso la corte di Leopoldo I. Il 19 del seguente febbraio Monsignor Pecci veniva consacrato in Roma dal Cardinale Luigi Lambruschini nella Chiesa di S. Lorenzo in Panisperna, e saliva così all'ordine episcopale, giovane di non ancora trentatrè anni. |
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Laonde la Santità Sua, mentre è Capo della Chiesa Universale, continua altresì ad essere Vescovo della diocesi Perugina, che egli governò da principio per mezzo di mons. Carlo Laurenzi, Vescovo di Amata, e in appresso per monsignor Giovanni Battista Paolucci Arcivescovo di Adrianopoli {123 [123]} in partibus inf. |
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Ai 9 d'Aprile del 1827 Leone XII lo promuoveva all'Arcivescovato di Nicea in partibus infidelium, e Gregorio XVI lo creava e pubblicava Cardinale di Santa Chiesa nel Concistoro del 19 Maggio 1837, conferendogli il titolo di Santa Maria in Via. |
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Il 6 di aprile 1835 fu nominato Vescovo di Rosa in partibus, e il 19 maggio 1837 Arcivescovo di Bordeaux. |
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Ma quando colla legge Siccardi s'incominciò la guerra contro la Chiesa, allora il Nunzio pontificio abbandonò Torino e tornò a Roma, dove fu traslato dall'Arcivescovato {165 [165]} di Tarso in partibus, alla sede residenziale di Ancona e Umana il 5 settembre del 1851. |
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Pio IX di S. M. nel 1853 lo promosse all'Arcivescovato di Tarso in partibus infidelium, destinandolo alla Nunziatura in Baviera, che tenne per oltre a due anni con piena soddisfazione del Papa e del Re Massimiliano II. L'anno 1856 fu trasferito da questa all'altra più importante presso Sua Maestà Reale Imperiale di Vienna. |
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Gregorio XVI il 21 novembre pi 843 lo preconizzò Vescovo di Axièrs in partibus infidelium, e Pio IX il 21 maggio 1847 lo trasferì ad Albany e finalmente il 5 maggio 1864 lo promosse Arcivescovo di Nuova York. |
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Ferdinando II gli affidò l'educazione del suo primogenito, il Duca di Calabria, che gli succedette sul trono col nome di Francesco II. Nel 1854 l'Apuzzo fu nominato Vescovo di Anastasiopoli in partibus infidelium, e l'anno successivo trasferito all'Arcivescovato di Sorrento, nel Concistoro del 23 marzo. |
A113000334 |
La Santità di Pio Nono nel Concistoro del 7 aprile lo preconizzava Vescovo di Carre in partibus infidelium, assegnandolo per coadiutore all'eminentissimo cardinale {241 [241]} OttomaroDe Ranscher, Arcivescovo di Vienna. |
don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html |
A131000133 |
Per questa ragione sono anche chiamati patriarchi in partibus infidelium, o Vicarii Apostolici Patriarcali. |
A131000138 |
Vi sono anche chiese arcivescovili in partibus, che sono egualmente prive di suffraganei; fra le altre sono le seguenti: Aleppo, Calcedonia, Corona, Nazianzo, Nicea, Palmira e altre. |
don bosco-societas sancti francisci salesii.html |
A186000054 |
Qui duas de tribus votorum partibus assecutus fuerit, erit novus Superior Generalis, cui omnes societatis sodales obedire tenentur. |