don bosco-la storia d-italia.html |
A139001488 |
In questo medesimo secolo vissero due altri celebri personaggi, che io stimo bene di farvi conoscere, perchè spesso udirete a parlar di loro e spesso avrete occasione di ammirare i loro scritti e le loro virtù: sono essi Metastasio e Parini. |
A139001528 |
Ancora un uomo celebre voglio farvi conoscere fra i molti che illustrarono questo secolo, ed è Giuseppe Parini. |
A139001529 |
Il Parini era mal disposto della persona, gobbo e storpio. |
A139001530 |
Il Parini si occupava anche di quelle cose che giudicava tornare vantaggiose a' suoi cittadini; ed occupò lodevolmente molti pubblici impieghi. |
A139001530 |
Nel 1798 quando il generale Bonaparte, di cui avrò presto a parlarvi, entrava vincitore in Milano, il Parini fu eletto tra i membri del municipio a presentarsi a quel capitano; e colla sua fermezza e prudenza riuscì a risparmiare alla città molte sciagure. |
A139001531 |
Una volta era adirato con un giovanetto perchè aveva commesso grave mancanza; ma avendolo un giorno incontrato nell'atto che sosteneva un vecchio e gridava contro di alcuni mascalzoni, da cui questi era stato urtato, Parini ammirò sì bella azione, e si unisce con lui a gridare a quei discoli, e dimenticando la mancanza del giovane, amorevolmente lo abbraccia e gli dice: un momento fa, io ti credeva perverso, ora che sono testimonio della tua pietà pei vecchi, ti giudico capace di molte virtù. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140001347 |
In questo medesimo secolo vissero due altri celebri personaggi, che io stimo bene di farvi conóscere, e si chiamano Metastasio e Parini. |
A140001355 |
Giuseppe Parini era nato l'anno 1729 in Bosisio, terra del Milanese presso il lago Pusiano. |
A140001356 |
Il Parini era dalla nascita gracile, cagionevole, e mal disposto della persona, cioè gobbo e storpio. |
A140001357 |
Il Parini si occupava anche delle cose che giudicava tornare vantaggiose a' suoi cittadini; e copri lodevolmente molti impieghi pubblici. |
A140001357 |
Nel 1798, quando il generale Bonaparte, di cui prèsto avrò a parlarvi, entrava vincitore in Milano, il Parini fu eletto tra i membri del municipio a presentarsi a quel capitano; e colla sua fermezza e prudenza riuscì a risparmiare alla città molte sciagure. |
A140001358 |
Una volta erasi adirato con un giovinetto suo scuolaro, perchè aveva commesso grave mancanza; ma avendolo poco stante incontrato nell'atto che sosteneva un vecchio e gridava contro di alcuni mascalzoni, i quali lo avevano urtato, Parini ammirando sì bella azione, si unisce con lui a mortificare que' discoli; dimentica la mancanza del giovine ed amorevolmente lo abbraccia esclamando: Un momento fa io ti credeva perverso; ora che sono testimonio della tua pietà pei vecchi, ti giudico capace di molta virtù. |
A140001615 |
Il Parini in leggendolo esclamò: «Costui sempre minaccia di cadere colla repentina sublimità de'suoi voli e non cade mai» e volle dire che ogni verso della Baswilliana sembra de' più belli che si possano avere, e intanto si scorgono tutti l'un dell'altro più sublimi da capo a fondo. |
don bosco-novelle e racconti.html |
A158000004 |
E Parini giovavasi pur molto dell'autorità che aveva su' suoi discepoli per tenerli ossequiosi alla vecchiaia. |
A158000004 |
Parini si mise a gridare concordemente e gettate le braccia al collo {5 [397]} del giovane gli disse: « Un momento fa io ti riputava perverso; or che son testimonio della tua pietà pei vecchi, ti ricredo capace di molta virtù.». |
A158000004 |
« Non è malvagio se non l'uomo inverecondo verso la vecchiaia, le donne e la sventura » diceva Parini. |